Un discorso a sorpresa di Gronchi mette in pericolo il voto delle destre

Un discorso a sorpresa di Gronchi mette in pericolo il voto delle destre SEDUTA SCJSrSAgilOlirAIilS AMA COSTITUENTE Un discorso a sorpresa di Gronchi mette in pericolo il voto delle destre Liberali e qualunquisti superato il primo disorientamento riaffermano di schierarsi a faTore del goyerno ■ Le accuse di Togliatti - A stamane la conclusione Roma, 20 giugno. Le ultime battute della discussione sulle comunicazioni fo vernati ve stanno assumeno, man mano che ci si avvicina al momento della votazione, aspetti veramente drammatici. Il voto, che secondo le generali previsioni doveva effettuarsi questa sera magari anche a tarda ora, è stato rinviato a domani. Per l'Importanza del discorsi pronunciati nella giornata di og- fi è trascorso 11 termine sta. Ulto per la discussione e allora, per permettere a De Gasperl di rispondere con una certa calma a tutti gli oratori, si è pensato di rinviare la seduta da domattina, una volta esaurita questa sera la serie dei diversi discorsi. Battibecchi e applausi La seduta antimeridiana è stata occupata dall'azionista Lombardi, il quale ha pronunciato un classico discorso di opposizione, e dagli on.li Fogagnolo e PallastrelH, che hanno illustrato i loro ordini del giorno. Nel pomeriggio la Assemblea, a differenza del mattino, presentava l'aspetto delle grandi occasioni. L'aula quasi al completo; tutto il Governo presente; le tribune traboccanti di folla. Dopo che l'on. Putrissi (U. Q.) ha Illustrato il suo ordine del giorno concludendo con l'invocazione al Governo di portare nel Paese un vero senso di distensione e di pacificazione fra gli animi e ricordando tra le urla delle sinistre che cinquantamila fascisti languono ancora in carcere, prende la parola l'on. Pacciardi del partito repubblicano italiano. Egli si dichiara dolente di non poter accordare la fiducia a un Governo alleato colle destre, che ha provocato nelle file dell'estrema sinistra un pericoloso malcontento. TOGLIATTI. . Siamo malcontenti nell'interesse del Paese. PACCIARDI. - H voto contrario dei repubblicani deve essere un monito alla D. C. perchè essa non scivoli lentamente sul piano inclinato delle destre. Subito dopo prende la parola l'on. Togliatti. Il discorso del leader comunista è punteggiato da vivaci battibecchi, da applausi e zittii. TOGLIATTI. - La gravità della situazione verificatasi in seguito alla rottura del tripartito può determinare una battaglia aspra che non ter. minerà tanto presto. In quest'aula vi era un solo partito che aveva posto una pregiudiziale contro di noi: il liberale. De Gasperi proprio con questo si è alleato per formare il Governo. Noi non potevamo appoggiare uno sbandamento a destra dell'on. De Gasperi. Contestò che il Governo cosi formato sia legittimo e costituzionale. Noi ci troviamo in ' una situazione costituzionale eccezionale. Si sono voluti escludere 1 lavoratori dal governo. Dal centro: Monopolio: monopolio! I rapporti con l'America TOGLIATTI («volto ai de. mocristiani) : Voi' avete spezzato lo slancio socialista che solo può dare vita al Paese. La guerra di liberazione è stata un'iniziativa esclusivamente delle classi operaie. Da destra e dal centro. Ma vi sono anche ' operai democristiani. E noi chi rappresentiamo ? TOGLIATTI. | Comunque noi non avevamo nulla contro la inclusione nelr Governo di taluni tecnici,, ma non possiamo dimenticare che uno .di questi (allude con evidenza al Ministro dei Trasporti, che £ero non è presènte in aula) a al suo attivo dieci anni di iscrizione alla M.V.S.N. (grandi applausi alla sinistra). Voci da sinistra. - Dimissioni! Fuori! TOGLIATTI —i Per quanto riguarda la politica economica non mi associo al coro di lodi che ha accolto il discorso Einaudi, nel quale-manca il senso dell'attualità. Non ritengo poi una cosa concreta che il Ministro del Bilancio sia anche governatore della Banca d'Italia. Si parla di controllo sul credito, ma è da chiedersi se è 11 Governo cb j controlla le banche o se è la Banca d'Italia che controlla il Governo. Dubito della- capacità di questo Governo di tirarsi fuori dai guai attuali facendo gli interessi della gran massa della popolazione. Per i prestiti sono d'accordo finché si tratta di dar garanzie di stabilità economica e di impegnarsi a non assumere posizioni ostili al Governo col quale si tratta. Ma se occorre anche un governo di colore per ottenere prestiti non sono più d'accordo. Ho sentito dire che la nostra democrazia dovrebbe livellarsi a quella degli Stati Uniti; ritengo invece che essa debba svilupparsi secondo il genio nazionale non essere nè americana nè francese nè sovietica ma semplicemente Italiana. Il mondo va a sinistra, anche se avete trovato, signori democristiani, un Presidente qualunque che al allea con le destre (applausi a sinistra). Ma vi faccio osservare che De Gasperi manca di alcune qualità fondamentali per un uomo politico; per esempio di oggettività, serenità... Da destra — Senti chi parla! TOGLIATTI — De Gasperi non rispetta 1 patti conclusi. Da destra — Ma ci vuol proprio una bella faccia tosta! TOGLIATTI — Ma soprattutto mi sembra che in lui manchi del tutto lo spirito nazionale... (A queste affermazione il centro e la destra insorgono: « Ma se tu sei un cittadino russo! », « Ma se il tuo spirito nazionale è quello slavo! » Bolo l'intervento energico di Terracini riesce a ristabilire la calma ed il silenzio nell'aula). TOGLIATTI — De Gasperi ha gettato la discordia nel Paese; lo Invito a collaborare ancora con le sinistre, le quali sono disposte a dimenticare l'attuale infelice parentesi. ('Vivissimi, prolungati applausi dai settori di sinistra). ; Altalena di attacchi GRONCHI rivolge nella prima parte del suo discorso attacchi violentissimi contro le sinistre. Togliatti ha detto che il Presidente ha scarso senso nazionale. Ciò dicendo egli si trova in buonissima compagnia, una compagnia che va da Mussolini ad Alberto Giannini. I partiti di sinistra hanno mancato di spirito di collaborazione in tutte le occasioni. L'on. Nennl è stato tra gli artefici di questo stato di cose. Certe sue frasi e dichiarazioni hanno portato alla creazione di un clima e di un pathos rivoluzionari che nei passato permisero al fascismo di convogliare dietro di sè le cosiddette forze dell'ordine e di dominare 11 Paese. (Rumori e interruzioni a sinistra). Poi l'oratore improvvisamente muta 11 tono del suo dire, avviando la sua oratoria contro le destre e dichiarando che l'attuale alleanza del democristiani con 1 qualunquisti ed l liberali è una questione puramente contingente < perchè nè il presupposto qualunquista nè quello liberale si accordano con gli ideali democristiani ». Le sue parole, che in un primo momento tante proteste avevano sollevato nei banchi delle sinistre, finiscono per raccogliere gli applausi più fragorosi dei comunisti, dei socialisti, dei repubblicani, dei demo-laburisti, mentre la destra si irrigidisce sempre di più. Di fronte a questo improvviso virago di Gronchi, De Gasperi cercava di rimediare inviando d'urgenza un messaggio all'oratore. Il bigliet¬ tvCdqudnvclnrpmFcclcpfdcnlhhircGvttclTaSbttGtbiCLd ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii to, partito dal banco del governo, arrivava ad Aldislo, Che con abilità lo faceva cadere sul banco di Gronchi, il quale, dopo averlo letto con una rapida occhiata, cercava di gettare un poco di acqua nel-vino del suo -diacorsoravviandosi rapidamente alla conclusione. La D. C. Intende mantenere la sua fisionomia, ma se le sinistre assumono posizioni di ricatto Inevitabilmente là sua posizione dovrà subire mutamenti. Dietro Ramadier In Francia si profila la reazione con l'ombra di De Gaulle; ma come in quella nazione c' è l'M.R.P., cosi in Italia, finché c'è la D. C, la libertà e la repubblica troveranno la loro difesa e il loro baluardo. Il malumore nelle destre determinato dalle parole del capo del gruppo democristiano è diffuso. Soprattutto 1 qualunquisti, al quali Gronchi non ha risparmiato i suoi strali, hanno dimostrato apertamente i propri sentimenti verso l'oratore. .Invano Giannini ha cercato di calmarli. Terminato il discorso di Gronchi, tra gli applausi più vivi delle sinistre e le congratulazioni personali di Togliatti, nell'aula si verifica una specie di riunione del gruppo parlamentare qualunquista, ma Terracini invita l'assemblea a continuare la discussione. Sono ormai le 21. Dopo una breve discussione, si è pensato di rinviare a domani mattina alle 8,30 11 discorso di De Gasperi e la conseguente votazione; nel frattempo, avrebbe parlato l'ultimo oratore iscritto: il saragatiano on. Corsi. La seduta termina alle 22,30 IlItlllllllllllllllItllliaiItlllllllllllllIlHIIIIIMtllll

Luoghi citati: Aldislo, Francia, Italia, Roma, Stati Uniti