Il 4 marzo firma a Dunkerque dell'alleanza anglo- francese

Il 4 marzo firma a Dunkerque dell'alleanza anglo- francese Il 4 marzo firma a Dunkerque dell'alleanza anglo- francese Prossime dichiarazioni di Bidault sulla pace con VItalia (Nostra corrispondenza) Parigi, 28 febbraio. H dibattito all'Assemblea nazionale sulla politica estera del governo non ha presentato nessuna sorpresa. In fondo si è assistito a una discussione che pareva accomodata su misura per dar modo alla delegazione francese che si recherà a Mosca, all'* ambasciatrice autorizzata della volontà di vivere » della Francia, come l'ha definita Bidault, di presentarsi in nome di tutta la Nazione, per ottenere il più possibile dagli alleati. Bidault, il quale ha preso la parola nel tardo pomeriggio, per rispondere agli oratori dei vari gruppi, ha contestato che la Francia sia isolata e che le sue proposte siano accolte Jouve aveva detto poco prima che, non potendo illudersi, ormai che il punto di vista tran cese relativo al distacco politico della Ruhr dalla Germania possa essere accettato dagli alleati, la Francia dovrà insistere per ottenere almeno l'internai ionalizzazione economica di quella regione. Ma Bidault è insorto, proclamando che a Mosca, oltre a sostenere il diritto alle riparazioni, la delegazione francese chiederà che la Ruhr e la Sarre siano distaccate dalla Germania e per la Sarre chiederà la realizzazione dell'unione economica con la Francia. A proposito dell'alleanza franco-inglese, ad un'osservazione di Jouve il quale aveva espresso la propria meraviglia che l'Inghilterra avesse affidato a dei tedeschi l'amministrazione delle miniere della Ruhr dopo che la Francia aveva presentato sulla Ruhr il noto memoriale, Bidault ha risposto che anche il Quai d'Orsay tOT-iMdtffermBBr.-"»*'8joc*aiiste (IIMIIIMIIIiniUtllll1IIMMIlMIIIIIII<llltltMl(tl11IM aveva a suo tempo manifestato a Londra la propria stupefazione. Comunque — egli ha aggiunto — oggi il trattato di alleanza franco-britannico ha già ricevuto l'approvazione dei due governi ed il testo definitivo verrà firmato il 4 marzo a Dunkerque. Non solo, ma — come ha detto Bevin alla Camera inglese — si prospetta pure un trattato a quattro tra i grandi alleati che costituirà anche una porta aperta alle Nazioni orientali come la Cecoslovacchia e la Polonia. A Mosca — ha detto Bidault — non si potrà sistemare tutto subito e nel modo voluto dalla Francia. Ma si svolgeranno negoziati che impegneranno l'avvenire della Francia e. la pace del mondo. Da due intanto ogni Paese prende decisioni proprie.. Lentamente, penosamente, imperfettamente, sono stati fatti i trattati di pace con i Paesi ex-alleati della Germania, ma è su di essa che bisogna intendersi. Se ci si intende sul problema tedesco ci si intenderà su tutto. Altrimenti « che Iddio abbia pietà delle nostre anime », Il signor Bidault ha pure annunciato che il governo si spiegherà prossimamente sul trattato di pace con l'Italia. m.

Persone citate: Bevin