De Gasperi a New York

De Gasperi a New York De Gasperi a New York Folle di italo-americani attendono per ore e acclamano il Presidente del Consiglio - Il banchetto offerto dalla città - Oggi congedo da Washington - Un comunicato sai risultati del viaggio New York, 13 gennaio. Con una imponente manifestazione di simpatia New York ha voluto ieri salutare il Premier italiano De Gasperi. Migliaia di persone si sono accalcate per le vie; altre migliaia hanno voluto pagare 18 dollari per esser presenti al ricevimento ufficiale. Il banchetto offerto in onore di De Gasperi dalla città di New York è stato un avvenimento di importanza nazionale dato il rango eccezionale che gode New York nella Confederazione e per l'atmosfera entusiastica che ha caratterizzato le tre ore di spirituale fratellanza fra i due popoli. Valore di una dimostrazione Un senatore presente al banchetto osservava che vale più questa dimostrazione che un prestito, perchè essa costituisce un preludio « ad accordi ben più importanti di un semplice accordo commerciale » Nella immensa sala da baliiiiiiiiiiiiiiitMiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiuiiia 10 del « Waldorf Astoria », fo fondo alla quale pendevano le due bandiere italiana ed americana, in cui erano accalcate oltre 2500 persone, New York ha dato il primo scrosciante saluto a De Gasperi quando egli è entrato accompagnato dal sindaco O Dwyer, da Fiorello La Guardia, da Myron Taylor, dal cardinale SpeUman'l da Generoso Pope e da moltissimi altri oltre che dai membri della delegazione italiana Campilli, Menichétta, Zoppi, Carli e dall'ambasciatore Tarchiani. Alla fine del pranzo è sorto a parlare il sindaco O' Dwyer il cui discorso è stato particolarmente caloroso. Myron Taylor ha parlato brevemente della situazione presente dell'Italia e del suo diritto alla completa riabilitazione e ricostruzione aggiungendo nuovo calore all'atmosfera.- In ultimo salutato da tutti i convitati alzatisi in piedi ha parlato De Gasperi ringraziando in inglese détte accoglienze avute ed elogiando con vivaci espressioni la democrazia americana che non è — egli ha detto — materialistica come tanti credono perchè segue con fervore i veri ideali della democrazia. Essendo presenti molti italo-americani De Gasperi ha poi continuato il discorso in italiano. Il Presidente ha sollevato grande entusiasmo quando ha dichiarata che l'Italia ha fiducia nella missione dell'America la quale deve guidare il mondo intero nella sua ripresa e quando ha aggiunto che se l'America dovesse mancare a questa sua grande missione 11 mondo non troverebbe più pace. Dopo aver ricordato le parole dettegli da Truman in favore dell'Italia aUa quale l'America non chiede nulla, De Gasperi ha concluso augurandosi che anche le altre nazioni entrino nétto stesso spirito di altruismo degli Stati Uniti. Atta fine del discorso, in cui De Gasperi ha nuovamente ringraziato tutti gli americani ed italo-americani, il Presidente è stato salutato da oc. clamazionir lunghissime che si sono protratte per parecchi minuti. Stamane all'ingresso degli stabilimenti detta < Eagle Clothing Company, il primo sta bilimento visitato dal Presidente italiano De Gasperi, grandi cartelli recavano la scrìtta: «I/amicizia fra l'Italia e l'America è incominciata il 12 ottobre 1498 ». Qualche ora dopo, davanti alla City Hall circa tremila italo-americani accoglievano il Presidente del Consiglio con grida di « Viva l'Italia » e con manifestazioni di entusiasmo di eccezionale vivezza: Visite a stabilimenti fi Presidente italiano sta avviandosi alla fine del suo soggiorno negli Stati Uniti; i risultati del viaggio saranno an nundati probabilmente domani stesso nel comunicato conclusivo che verrà diramato con temporaneamente dal Dipartimento di Stato e dall'Ambasciata d'Italia a Washington. In un messaggio odierno, diramato dalla radio anche in Italia, U Presidente ha di nuovo messo l'accento sul valore detta ripresa di contatti privati fra le due nazioni, ripresa che deve necessariamente inte. grare l'aiuto ufficiale del governo americano. La giornata odierna di De I Gasperi a New York è stata nella sua prima parte dedica, ta alla visita di alcuni stabiJiinenti per l'industria delle confezioni in serie: ciò era motivato'dal fatto che il relativo sindacato operaio, la potente « Amalgamated Ólothxng Workers Union » ha contribuito tangibilmente alla ricostruzione Italiana con l'offerta di 500 mila dollari che hanno per. messo l'impianto di due stabilimenti di confezioni a Roma e a Napoli. Altre iniziative, però, hanno a loro titolo di onore gli italoamericani e di esse hanno dato conto aZ Presidente del Consiglio vari capi sindacali come R. Impellitteri e il giudice Juvenal Marchisio, massimo esponente del soccorso americano all'Italia. La visita di De Gasperi agli stabilimenti di New York è continuata con le fabbriche Abbate e SvAft che sono situate all'altra estremità di Broadway. Xn quest'ultima gli è stato riferito che il solo contributo dell'associazione dei sarti da donna al soccorso all'Italia, si è elevato durante la guerra a un milione di dollari. Alla City .Hall Dalla fabbrica, verso mezzo, giorno, De Gasperi si è recato alla City Hall, per il grande ricevimento offertogli dal mu nictpio fi corteo si formava- a Bowling Green. De Gasperi accompagnato da Campilli « Tarchiani saliva in una macchina aperta scortato da 40 poliziotti a cavallo in alta uniforme portanti la bandiera italiana, fi corteo procedeva al passo lungo Broadway fino al municipio attraverso una immensa folla. L'automobile del Presidente era seguita da una banda militare e quindi da una compagnia d'onore di 150 uomini in alta uniforme. Giunta al municipio la compagnia di onore si schierava su due ali; sulla scalinata sventolavano tre grandi bandiere e in mezzo quella italiana, a destra quella americana ed a sinistra quella detta città. La compagnia d'onore presentava le armi mentre De Gasperi saliva la scalinata alla sommità detta quale lo attendeva il sindaco mentre innumerevoli fotografi ed operatori cinematografici riprendeva no la scena. De Gasperi entrava netta grande sala di ricevimento del municipio e prendeva posto tra il sindaco e Tarchiani. Le parole scambiate fra il sindaco O'Dwyer e De Gasperi, quando il primo ha consegnato al Presidente italiano a diploma che la città di New York gli conferiva quale attestato di pubblica benemerenza per gli eminenti servigi resi dall'uomo di stato non solo al suo Paese, ma a tutta la causa della liberta, hanno costituito la riprova, ufficiale dei caldi legami ristabilitisi, in occasione di questa visita, fra i due Paesi. In serata ha avuto luogo all'hotel Baltimore, il banchetto offerto a De Gasperi dalla Camera di commercio americana per l'Italia. Le giornate nuovaiorchesi di De Gasperi hanno concluse la fase ufficiosa del viaggio del Presidente del Consiglio: quel, la che si è svolta mentre i tecnici detta delegazione italiana perfezionavano a Washington gli accordi di carattere finanziario ed economico col governo americano. De Gasperi ogni volta che ha preso «n questi giorni la parola ha voluto sottolineare la grande impressione che gli avevano fatto le spontanee accoglienze del pubblico americano, accoglienze che sono state veramente l'espressione di una calda simpa tta e comprensione dei bisogni dell'Italia. Nella giornata di domani il Presidente italiano farà ritorno a Washington per prendere congedo dal governo americano. fi comunicato ufficiale che verrà diramato congiuntamente dal Dipartimento di Stato e dall'Ambasciata italiana a Washington conterrà l'annuncio degli accordi presi per i. soccorsi necessari all'Italia per superare il 1941 e probabilmente la misura dette spedizioni alimentari che verranno fatte all'Italia per la soluzione 'della sua difficile situazione annonaria. William Umstead dell'» International News Service »