Le esplorazioni aeree dall'aeroporto di Torino

Le esplorazioni aeree dall'aeroporto di Torino Le esplorazioni aeree dall'aeroporto di Torino GU aviatori dell'Aeroporto di Torino hanno prestato man forte alle ricerche svolte dall'aviazione americana per rintracciare 1 resti del «Dakota SS». Nel mattino il cap. Catella partiva con un «C. 12» e compiva un ampio giro di esplorazione a bassa quota dalla punta Sommeuler, al Frejus, al Monte Tabor. Anche il cap. Cus con un apparecchio da caccia «G. 55» effettuava un lungo volo senza individuare alcunché di notevole. Alcune ombre simili a ade prodotte da una violenta strisciata rilevate sul ghiacciaio dell'Ambili, lasciavano però perplessi gli osservatori di bordo. Di il nasceva la voce che 11 luogo di atterraggio dei dispersi fosse stato trovato. Per accertare la notizia l'ing. Catella e il cap. Cus ripartivano in volo nel pomeriggio con il « C. 12». Ritornati sul punto della precedente segnalazione si doveva constatare che U ghiacciaio non presentava tracce. Secondo dichiarazioni di ufficiali americani giunti da Milano, l'equipaggio del < Dakota» avrebbe contiiMiato per tutta la giornata a diffondere per radio, con il cifrario aeronautico internazionale 1 suoi disperati messaggi che duravano dalle 0,55 atte 0,57 di ogni ora. Purtroppo 1 dispersi non sono in grado di determinare nemmeno approssimativamente il punto geografico in cui si trovano, dato che non dispongono di alcun termine cui far riferimento per I calcoli del loro strumenti di bordo. La stazione del Pronto Soccorso Aeronautico per la Alta Italia, che si trova a Milano, ha cercato di stabilire esaa il punto servendosi delle onde che portano i messaggi del «Dakota». Le rilevazioni hanno spostato le ricerche verso una zona a nord di Bri. ga sul versante svizzero, all'incrocio del 46»2C latitudine Nord e del 7»50* longitudine. Est. Questa posizione, sebbene si travi sul tragitto seguito dall'aeroplano, sembra molto ^verosimile;

Persone citate: Catella

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino