Le imprese di Mancinelli nelle deposizioni dei testi

Le imprese di Mancinelli nelle deposizioni dei testi Le imprese di Mancinelli nelle deposizioni dei testi Vercelli, 6 novembre, Il processo Mancinelli e complici, entra nella fase saliente delle accuse che. nella semplicità propria, i valligiani espongono dinanzi alla Corte Terminati gli interrogatori del tre imputati, è stata udita per prima la signora C li a nome, la buona e forte signora reca ancora sul volto il dolore e lo strazio per le sofferenze di quei giorni quando. Imprigionato il marito, notaio Emilio Chanouz, ella dovette peregrinare di ufiicio in uflicio, affrontare i visi arcigni e duri di quei terribili torturatori, per invocare clemenza e pietà e poi subire la vergognosa calunnia del suicidio di suo marito, mentre tutti eanno che 11 notaio Emilio Chanoux, uomo ili animo torte, di sentimenti religiosi, fu un martire e non un suicida. Solo la lassezza morale di quegli uomini poteva giungere a tale calunnia simulando quello che vollero far apparire un suicidio per scagionarsi dalle loro vergognose responsabilità. La .deposizione della signora Chanoux e accolta dal pubblico con viva commozione e fremiti di adegno segnano i volti dei presenti. Questa dolorosa esposizione ha chiuso l'udienza di ieri «era. Impressionante la vita trascorsa, in quel mesi, nella valle d'Aosta; un solo online: la violenza, un solo comando: il mitra. Ciò è dimostrato dalle deposizioni dei testi che passano dinanzi agli imputati: Cosi sono entrati nell'aula i numerosi testimoni dei quali però molti mancano. Don Pellerey. l'ing Dainotti, Thiebat Ernesto di Challant San Vittore, che riferiscono sull'attività del Mancinelli. Non è presente il dott. Cbrrado Aldaresi", vice preretto e alla pe-dana viene chiamato il segretario archivista di P. S. Vittorio Del Greco. Nulla aggiunge alle accuse di rastrellamento a carico e>] Mancinelli; intendendo il teste, per rastrellamento, quando partiva col mitra per andare a rastrellare delle famiglie. Lo segue, in via eccezionale, il teste a difesa dr Tommaso Bicciardi commissariò di P.S. di Aosta. Questi, immediatamente dopo la liberazione, copri la carica di questore interinale ed è stato udito dovendo subito ritornare in sede. Egli dichiaro che, pur non essendo iscritto al p.f.r., potè liberamente svolgere il suo lavoro senza essere disturbato dal questore Mancinelli. Il capostazione di Arnaz, Battista Oglietti, detto Biscia, riferisce sull'arresto di cinque partigiani avvenuto a Ivrea. Espone la tragedia di quel processo immediatamente fatto alla sede del fascio con i cinque imputati Inodorila, camera trasformata tribunale e delle discussioni tra il Mancinelli e il Borio, podestà e segretario politico di Ivrea, sul- la condanna ilei cinque; prove*- si; cheX soppeso e dei ciiqJe non ri -tennn nifi nnlln si seppe pia nulla. Viene chiamata la signora Sum-:ma Ida. vedova Lexert. di Aosta, Upartigiana. Ebbe il marito ucci- eo dai nazifascisti e dopo vane peripezie, pure lei arrestata con {la figlia di tre anni e mezzo Pre-.ta che essa doveva, secondo inMancine i. essere uccisa c sepa-;rata dalla figlia trvenne anima-;ata. A questo punto II.Mancine!- li scatta eridando: «Ma queste sono cose dell altro mondo». ll,presidente lo calma assicurando,che sono di questo mondo. Dopo altri testi di minore ini--portanza, tra i quali l'ing. Bincl|e l'ex questore di Aosta, Luigi ;Ravenni. che nulla aggiungono a'quanto già si conosce, compare Iil pastore evangelico Giuliano, iljquale dichiara di essere convinto che il notaio Chanoux si sia sui-1lcidato per non svelare i nomi dei compagni. Xc sorge uria forte di- :scussione fra il teste e la vedova ! Chanoux che nega l'affermazione. I j Nell'incidente, poiché il- teste fa .cenno al separatismo aostano, il pubblico prevalentemente della valle, grida: «Viva l'Italia!». Si susseguono il canonico Bauvani, che sostiene la tesi dell'omicidio del Chanoux. i signori Camamiona, Alzona Bovarda, i quali riferiscono sulle ferite riscontrate sulla salma del notaio; l'ing. Dainotti e l'aw. De Giacomoni, i quali parlano sui fatti accaduti a Trausc-lla. ove trovarono la morte due partigiani. Viene sentito poi un altro teste a difesa, il fratei Amerigo delle Scuole Cristiane. Questi depone che, a mezzo del Mancinelli, furono liberati dodici partigiani catturati dal maggiore Hartel. In questo momento avviene nell'aula un colpo di sccua inaspettato: si presenta, al presidente il panetti-ere Corrado Arsini di Drusaceo. il quale, avendo udito che '\,2"?"-'„,,\V, ,™,to ehe ?5'fe*/„„flflai~__Sftin*«cVl" » <ic ,-J1™l'/nc11'::„m,„«U.to ll t" vcrc dl ?cn"}'.«ponttmente a de ',or^^'fti,^4f„,uì,ha vf,'Iut» II presidente, immediatamente, lo Invita a deporre. L'Arsini. seuz'al- :tro. riferisce sui fatti di Spina- Ue DCi quali j partigiani prove nienti ca Travcrsclla «ve erano andati a caricare in una miniera {della Fiat dei fusti di benzina, . t.addero in una imboscata; fu in- ncendiato il carico della benzina., ; llL.ciso u „arti;:ian0 Giuseppe Caz;zino e fo..iti aUri ch „,5tCTano ruggire. Tre però dei furiaseli g!„„ti a Trausclla. venivano rat ,u.i„„ti e due rimanevano uccisi-, , un„ tcrito Assicura lArsini clic y Mancinelli prese parte allazio- -ne con altri quindici militi. | Il colpo di scena fa annichilire ; 1 imputato che si riprende, però, 'quasi sub;to e tenta difendersij Icontrobattendo all'Arsini. il quale jasserisce, inoltre, che, per ordine; del Mancinelli, gli fu svaligiato il : 1 negozio, la casa e arrestata la fi- glia quindicenne perchè suo Aglio uun si era presentato a! servizio , cella repubblica. I Cassano anco; a altri testi e poi i l'udienza viene tolta alle 19.4D e 'rimandata a domani. j

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