Uno studente col distintivo del fascio passeggiava nel pomeriggio in via Garibaldi

Uno studente col distintivo del fascio passeggiava nel pomeriggio in via Garibaldi quindici neofascisti denunciati Uno studente col distintivo del fascio passeggiava nel pomeriggio in via Garibaldi Fiori all'albero in cui fu impiccato Solaro • Stampa clandestina di prò pagando ritrovata in un alloggio - A Torino era il "comando di piazza,, TJn curioso Incontro faceva ieri pomeriggio, verso la 18, in Ti» Garibaldi, un redattore di un giornale torinese. Gli passava, accanto un giovane alto, brano, col cappello da universitario, il quale portava all'occhiello del soprabito un distintivo di facoltà e all'occhiello sinistro qualcosa di nero ohe assomigliava stranamente ad un fascio. Possibile* Il collega ritornava sui tuoi passi • fermava il giovanotto. In effetto all'occhiello sinistro spiccava un piccolo fascio. — Mu lei non si vergogna a portare questa roba? I/altro impallidiva, cercava di ■vignarsela, ma l'altro, afferratolo saldamente, lo conduceva al vicino commissariato Koncenisio. Qui lo studente era identificato per Claudio Orumini di Danto di 19 anni, fillio del comandante Orumini delle brigato nere collaboratore del famigerato De Ohiffre a condannato recentemente dall'Assisa straordinaria a 30 anni di reclusione. — Perche ai fregiava di nn fascio f — Ma era ooel .. per scherso... Ad ogni modo il poco spiritoso giovanotto è stato trattenuto in attesa, di accertamenti sul eoo conto. Intanto la squadra politica, ha Ieri inoltrato 11 rapporto di denuncia a carico di quindici neofascisti colpevoli di avere tentato di esporre una lapide in pialla Castello, nella notte del 38 ottobre u. a. Dei quindici giovani sei sono stati denunciati in istato di arresto e gli altri a piede libero. I primi sono Tullio Abelli .di Roberto, comandante del fascisti per la cplana di Torino», Gian Francesco Buro di Vtheenio, Giovanni Brasa fu Francesco, Giovanni Zanlungo fu Giuseppe, Aldo Dalla Latta fu Cesare, e una donna. Redenta Boccate di Ottavio. Oltre che in case privato etti, » loro dichiarazione, si riunivano spesso in un caffè di piana Carlo Felice, La polizie, riusciva a stabilire che il ccomando della plana» era collegato con fi eentro del movimento a Soma e che la Boccate funzionava da staffetta. Nel l'abitazione dell' Abelli, in via Belletta 7, venivano trovati, nascosti nella stufa, 1 manoscritti di alcuni articoli di propaganda pubblicati dal giornale « Rivoluzione fascista » definito c organo del fasci di azione rivoluzionari dei lavoratori» stampato a Roma su carta che porta impressa la testa di Mussolini. Altri opuscoli sono stati rinvenuti durante la perquisizione eseguita nell'abitazione del Buro in via Genovesi 15. Infine, i funzionari inquirenti riuscivano ad individuare una tipografia di via Giacosa alla quale era stato affidato il compito di «montare» un locale atto alla stampa clandestina. La piccola tipograna neofascista avrebbe già dovuto funzionare dal lo corrente. Infine è da registrare l'ultima azione del nuovi museoHnianl nel. la nostra citta: ieri mattina, alle otto, in corso Vinzaglio, un sot¬ e u i a . i e i a a à e. a . t¬ tufficiale di polizia, recandosi in ufficio, notava attaccato ad un filo di ferro sul tronco dell'albero al quale è stato impiccato Gin seppe Solaro, un mazzo di crisao temi avvolto in un foglio di carta velina e contenente un biglietto del seguente tenore: «A Gin seppe Solaro, sempre presente nel cuori dei veri italiani. Il tuo sacrificio passerà alla storia dei martiri. Terra il giorno in col la patria ti darà la ricompensa per il tno incomparabile amore verso di essa». Fra gli arrestati neofascisti si era trovato anche Io studente An tenore Rigarti, abitante in corso Rosselli 43, ma il giovane fn poi rilasciato essendo risultata la sua innocenza. Egli, all'oscuro di tutto, aveva fatto visita ad un conoscente Implicato nella vicenda e 11 sospetto aveva generato l'arresto.

Luoghi citati: Roma, Torino