L'accordo per i salari

L'accordo per i salari L'accordo per i salari Aumento del 35% sulle tabelle degli ultimi accordi e del 50% sogli assegni famigliari per i figli - Le ferie portate a 12 giorni; pagate le festività infrasettiinaaali, la gratifica natalizia e la tredicesima mensilità - Anche gli impiegati compresi - Tregua concordata per almeno 6 mesi i, Roma, 11 ottobre. Il Presidente del Consiglio on. De Gasperi ha ricevuto alle ore 13,15 una telefonata collettiva da parte del ministro Campili!, dell'on. Llzzadri deUa C.GJ.L. e dell'ing. Segre detta Confindustria, I quali hanno tenuto a comunicargli l'avvenuto accordo sulle trattative salariali che si conducevano con alterne vicende da vari giorni. In particolare, l'ing. Segre ha tenuto a sottolineare al Presidente .che gli Industriali, In virtù sacrificio, ma che ciò fanno nell'interesse superiore del Paese. Sia l'on. Lizzanti che l'ing. Segre hanno poi fatto rilevare al Presidente l'opera paziente e tenace svolta dal ministro CampilU per superare le molteplici difficoltà sorte nel corso delle trattative. Ecco U testo dell'accordo: e Premesso che la finalità dette trattative oggi concluse è quella di normalizzare la situazione salariale in armonia 'co* le necessità dei lavoratori |e ^ te possibilità detta pro- ;*"*^ ««» 9»adro detta poH ! «™ economica e finanziaria ' lavoratrici collegato ad una i : maggiore ripresa delle indù strie; premesso che fattore es semiale di tale normalizzazioi ne è il raggiungimento di una o tregua salariale stimata nel - tempo di almeno sei mesi, du- n 1 o e e . rante i quali la politica e le provvidenze del Governo pos sano raggiungere gli auspicati fini che si propongono con questa premessa; le parti, dimostrando senso di responsabilità e di reciproca comprensione, convengono quanto ap presso: mi minimi di paga base agli operai addetti atte aziende industriali si intendono riveduti fino a raggiungere i Ovetti risultanti dotte tabelle di cui ai contratti mterconfederaH del e dicembre 19+5 e del SS maggio 1940, aumentati del 35 per cento a decorrere dal primo periodo di paga che ha inizio nel mese di ottobre. e Un ulteriore ed eventuale aumento del nuovo Uvello, risultante dall'aumento di cui sopra per le categorie che non lo abbiano raggiunto, potrà essere concordato esclusivamente in sede di stipulazione dei contratti nazionali M categoria normativi e salariali o solo salariali o degli eventuali accordi salariali locali integra, rivi di essi Al fine di non pregiudicare gli scopi perequativi, che hanno presieduto al presente accordo, ed il necessario equilibrio generale salariale, tale ulteriore aumento non potrà superare la percentuale massima del 15 per cento e sarà graduato in relazione atta situazione dette categorie interessate con particolare riferimento alle zone a pia basso Uvello industriale. cSi è inoltre concordato l'aumento del 50 per cento degli assegni familiari, limitatamente per i figli, U pagamento dette festività infrasettimanali, l'elevazione del periodo attuale feriale di sei giorni a dodici con opportuni temperamenti ai fini detta produzione, la corresponsione della gratifica natalizia e detta 13* mensilità comprensive dell'intera indennità di contingenza. cPer gli impiegati le parti sono d'accordo di estendere a tali categorie le provvidenze soprastabilite, con gli adattamenti e le modalità tecniche che saranno concordate a parte. «Gli aumenti nette paghe base, multanti dai presente accordo, assorbono i terzi ele¬ menti, le indennità integrative e i simili nette seguenti misure: SO per cento deWentità attuale con un minimo di lire SO aWatto dett'appHcazione dell'accordo inter con feda ale, un ulteriore 30 per cento dell'entità attuale aWatto detta applicazione degli accordi nazionali di categoria ». « E' da augurarsi — ha detto al termine delia riunione conclusiva il ministro Canapuli — che l'intesa raggiunta, seguita dalla attiva collaborazione delle categorie Interessate, determini una situazione favorevole alla realizzazione di quel provvedimenti che i] Governo ha annunciato e che valgono a determinare una ripresa de'la produzione nell'interesse delle classi lavoratrici e dell'economia nazionale >. L'on. Rape 111, segretario generale della C.G.TI*. ha soggiunto che « U notevole accordo raggiunto dovrà contribuire a ristabilire la necessaria fiducia nel Paese e permettere un potenziamento della nostra ripresa produttiva. E* naturale, però, che i lavoratori attendano dall'accordo un miglioramento sostanziale, il che sarà posa bile soltanto se si otterrà la stabilita, nei prezzi soprattutto nel settore alimentare >. Il dott. De Micheli, vice-presidente de'Ja Confindustria, ha poi concluso: «L'accordo Intere onfederale di oggi, se pur rappresenta un nuovo notevole onere per l'industria, dovrà venire ampiamente compensato dalla distensione degli animi e da un conseguente accresciuto rendimento da parte dei lavoratori. Noi tutu dobbiamo augurarci che U sacrificio odierno degli Industriali valga finalmente a realizzare una tregua nel campo economico e sociale, che oggi è più che mal necessaria per creare nuova fiducia aT&terno come nel rapporti con l'estero. Tale fiducia è un fattore assolutamente essenziale alla vigilia di due importanti avvenimenti, quali l'annunciato prestito detta ricostruzione ed i prossimi non meno importanti prestiti che ci dovranno venire da parte delle nazioni alleate ».

Persone citate: De Gasperi, De Micheli, Segre

Luoghi citati: Roma