La tragedia di Keitel

La tragedia di Keitel La tragedia di Keitel te ultime parole del generale Keitel, prima di essere condannato a morte, i non sono prive calo. «La di signifitragedia della mia vita, — egli ha detto — consiste neu'aver compreso troppo tardi che l'obbedienza ha dei limiti, anche per un soldato ». Parole che, pronunziate da un alto rappresentante del militarismo prussiano, giustificano un processo durato dieci mesi, Tesarne d'un milione di documenti, l'audizione di migliaia di testi. A quali ordini hanno obbedito i soldati del defunto grande Reich f Non vi è delitto contro l'umanità che non abbiano scrupolosamente adempiuto, come un dovere, appoggiandosi sempre al principio che il militare deve obbedire. Cosi t soldati tedeschi hanno organizzato i campi di annientamento e neWavanzata in Polonia e in Bussi» nonno massacrato senza pietà, perchè diceva Vordme: bisogna creare il deserto. A occidente i soldati di Hitler hanno compiuto orribili azioni; oltre VOder, è stato un altro affare: non si dovevano intimorire détt$ popolazioni disarmate, ma distruggere o decapitare interi popoli. In molte guerre, nel furore delle battaglie, nell'impe¬ to delle avanzate, sono avvenuti massacri di innocenti. Ma qua fi Stati, quaK , qK eserciti hanno dato ordini di uccidere con metodo milioni di civili* Quali Btati, quali eserciti hanno costruito gigantesche officine per trucidare vecchi, donne e bambini? Le vittime avevano una sola colpa: appartenevano a razze o a paesi la cui concezione detta vita era diversa da quella degli aspiranti alla dominazione del mondo. La condanna a Norimberga non solo dei politici ma anche dei generali costituisce un precedente non privo d'importanza. Talvolta nelle guerre (quando le vincono) i militari conquistano gli allori; talvolta (quando le perdono) raggiungono il potere perchè un governo di soldati è l'ultima risorsa di un paese sconfitto; sempre è stata garantita l'impunità, qualunque fossero le loro colpe, quando avevano eseguito gli oraini del capo. La condanna e le parole di Keitel costituiscono un precedente, sono un monito per i generali di tutti i pxtesi: la cieca obbedienza è una virtù che porta lontano. Può dare gli allori, può dare il potere; oltre certi limiti può anche condurre al capestro. g. d. b.

Persone citate: Bussi, Hitler, Keitel

Luoghi citati: Norimberga, Polonia