Le agitazioni operaie

Le agitazioni operaie Le agitazioni operaie Il Governo interverrebbe con energia contro lo sciopero dei gasisti - 60 mila minatori avanzano nuove rivendicazioni - Primi contatti per lo sblocco dei licenziamenti Roma, 2 ottobre. Nel Consiglio dei Ministri; di domani, oltre al provvedimento sedativo delle agitazioni circa gli arresti degli eva-' seri agli ammassi granari], veri-arno prospettate dall'on. De Gasperi le misure per ri-, solvere le vertenze operaie in corso. . . . .... Disagio del pubblico Fra di rase lo sciopero del. jle aziende gas incide profondamente sull'ordine pubblico, e sulle già disagiate condizioni del popolo minuto e del medio ceto. L'erogazione del gas costituisce, infatti, un servizio mihKlinn Ai immano* ^ MtT..^.,PunnjJ60 * immensa e diffusa;utilità, la cui mancanza, come:quella dell'acqua e della luce non è tollerabile, taterprete di;questo disagio é II Presidente dei Consiglio, che stamane ha ricevuto Fon. D'Aragona, Mi- nistro del Lavoro, e ha avuto! parole di viva deplorazione; per l'agitazione, aggiungendo la inopportunità di dare inizio allo sciopero mentre le trattative, con le massime garan¬ ; ' , fatto presente la necessità del Governo di intervenire con la massima energia ove nelle prossime 24 ore non si fosse j-mposU ^ert^ zie del Governo, erano aperte e in corso. ; Poiché anche per ragioni'tecniche riguardanti il craf- freddamente > dei forni, non, é possibile tollerare il procra¬ stinarsi della sospensione del lavoro, Von. De G aspe ri ha Le trattative iniziate stamattina tra i rappresentanti degli industriali e dei lavoratori delle azienda si sono protratte a lungo e sono continuate nel pomeriggio fino a , 3811110 prCSenZÌatO 8J1- ; che il Sottosegretario all'In: austria, Tremelioni, e l'on. D'Aragona. Da rilevare, per, ; inciso? che oggi i comunisti hanno fatto rilevare al Pre Bidente del Consiglio come il - diritto di sciopero e di agita- to! ; zione economica sia una sacrosanta libertà economica. Da domani, inoltre, sessantamila minatori saranno in agitazione. Le loro rivendicazioni si possono cosi riassumere: sei ore di lavoro nel sottosuolo, indennità per chi lavora nelle gallerie estesa a tutti e non solo a determinate categorie di specializzati che formano il 40 •% della massa; mensa, servizio trasporti e indumenti da lavoro gratuiti; compenso straordinario per lavoro notturno. Gli industriali a loro volta accattano, secondo quanto si sa, di corrispondere la differenza di compenso ai lavoratori delle gallerie, ma rifiutano di impegnarsi col contratto unico collettivo sugli altri punti, pure accettandone in linea di i principio l'applicabilità a se; conda dei casi. : Si é riunita poi al Viminale la commissione centrale per ! lo sblocco dei licenziamenti. Si | tratta di determinarne le modalità per la delicata smobilitazione nelle aziende di quegli elementi non adatti o in soprannumero. Come è noto, la massa dai licenziandi si aggira sulle 180 mila unità, ma a ognuno di questi lavoratori deve essere garantita la possibilità di riprendere, con una certa sicurezza di vita, o la sua vera occupazione o un'altra occupazione più adatta e duratura. Gli industriali propongono di lasciare alla direzione delle aziende il diritto di licenziare, limitando l'intervento delle commissioni interne a funzioni consultive. In caso di divergenza fra direzione e commissione interna il licenziamento rimarrebbe sempre effettivo, ma la commissione interna potrebbe ricorrere al giudizio di una commissione di appello Che, riconoscendo ingiustificato il licenziamento, deciderebbe l'attribuzione di una indennità di tre mesi di retribuzione all'operaio, il quale, pero, rimarrebbe, in ogni caso, licenziato. Sussidio dello Stato Lo Stato non si estranierà alla sorte dei licenziati, poiché disporrà un sussidio di disoccupazione che, unito al premio di allontanamento a carico dei datori di lavoro, costituirebbe un provento di duecento lire al giorno per un certo periodo dì tempo. La C.G.I.L. sostiene, invece, il pieno diritto della commissione interna di controllare tanto le assunzioni quanto i licenziamenti. Comunque, i ministri Morandi e Campilll porranno in seno si Consiglio dei Ministri la questione per un esame approfondito. Inoltre, domattina avverrà una nuova riunione della C.G.I.L e della Confindustria, mentre dopodomani verrà ancora convocata la riunione della commissione per lo sblocco. o

Persone citate: D'aragona, De Gasperi

Luoghi citati: Roma