Solo ad un patto

Solo ad un patto Solo ad un patto A un anno e mezzo dalla Ime delle ostilità in OccidenRe, il sipario «ala mill'ultimo .tto della grande tragedia ■che ha preso il nome dalla fceconda guerra mondiale: il • recesso di Norimberga si i chioso, e dodici dei venbàne imputati sono stati Condannati a morte. Ultimo atto: e atto di |rassoluta novità» poesiadefinhia, se si voglia Continuare in un macabro teatrale. Per la Erima volta intatti (credia pio) nella storia del mondo, ■ma grande guerra si è chiuhs con un regolare processo fcenale intentato a coloro ■aie la provocarono e che la ■perdettero: dodici criminali, tra cui alcune autentiche belve umane, pagheranno con la vita il no di sparatosi delitti. Considerata nei singoli individui la sentenza e sacrosanta, e verrebbe fatto di dichiararla troppo mite rispetto alla nefanda gravità dei delitti che punisce: sicché, nella _ immensa maggioranza l'amanita tira un sospiro d sollievo ed esclama: giusti t è latta. Giustizia è fatta? Già alba volta noi avemmo occa■sione di esprimere, a proposito del processo di Norimberga, un giudizio presso a Jpoco formulato cosi: la coscienza morale è perfettaImente a posto nei riguardi e Idei processo e della sentenza che lo ha concluso; non con Invece la coscienza giuridica. D quale giudizio si può attiche tradurre in questi altri ■termini: o col processo di Norimberga noi ci troviamo veramente all'inizio di un grande progresso nell'ascesa umana, oppure esso non i —il rlabtdtntrtictotiud—si—epiI dei- che un nuovo e grave sodio di una decadenza la civiltà, che molti altri segni denunciano in modo inquietante. Proftre&so, se d'ora in poi, e da tutti, la ■guerra di aggressione sarà neramente considerata fuori legge, e i suoi provocatori, anche se vincitori, conIdannati come delinquenti; decadenza, quanto meno morate, se risulterà trattarsi in eventuali casi futuri di una tragica burletta a uso e conJsumo dei vincitori (non si ■dimentichi, invero, che an lene Hitler aveva l'irnpudeor |za di voler processare ChuxJchitl come responsabile del' Ila -catastrofe!). n processo di Norimberga sarebbe stato ineccepibile sotto l'aspetto giuridico, come lo fu sotto "aspetto morale, se i giudici non fossero stati parte in causa; se cioè il tribunale fosse emanato da una suprema Corte di giustizia internazionale anziché essere semplicemente il tribunale dei vincitori. Questa suprema Corte non esisteva ancora, d'accordo; _ quindi i vincitori si sono di necessità sostituiti ad _ sorretti d'altronde, nella fattispecie, dal consenso della coscienza, mondiale. Ma quale grave responsabilità implica una tale sostituzione, e quali e quanto condizioni dovranno essere soddisfatte, affinchè il verdetto di ieri resti nella storia non solo come un atto di giustizia relativo al passato, ma come una tappa decisiva sulle vie dell'avvenire! Evidentemente, i quattro Stati vincitori non dovranno macchiarsi domani delle colpe che hanno ieri punite nei vinti. Dovranno non ricorrere più alla guerra come arma di politica internazionate; dovranno rinunciare ad una parte della propria sovranità a favore di quella organizzazione poli tiflupernazionale, p(hdafislbdmlmsdsscspe cui esclusivamente spetterà in futuro d'intentare processi analoghi a quello di Norimberga; dovranno accettare il controllo reciproco sulla fabbricazione delle bombe atomiche, delle V. 2 e di tutti i consimili ordegni di distruzione spaventosa e totale. Non solo, ma dovranno altresì evitare che, all'interno dei propri Stati e nei riguardi dei popoli sonetti, metodi di governo ferocemente polizieschi e totalitari tornino a macchiarsi di i deUtti contro rumami>, che formarono il quarto ■ pia grave capo d'accusa oa iMormioerga. Solo a questo patto, ripe» tiamo, il processo di Norfin rga potrà restare nella ima come quell'inizio di un'epoca nuova e migliore dell'amanita, che noi tutti — con ardenti voti, ma non senza gravi dubbi e timori i— auguriamo e affrettiamo. F.B. Ultimo colloquio « Goering oon

Persone citate: Goering, Hitler

Luoghi citati: Norimberga