La bocca della verità

La bocca della verità La bocca della verità Scartoffie Non si è mai trovato, signor Direttore, ad aver bisogno di un certificato? Una delizia, con scalata di secondi • terzi piani e perdita di ore preziose. Mettiamo il certificato penale, che viene a costare 40 lire, ed e richiesto per un'infinità di contingenze, esclusi per ora l'abbonamento tranviario e la licenza di quinta elementare. Lei va al palazzo della Corte d'Appello gira, a sinistra poi a destra e chiede un po' a tutti e finalmente giunge ad un piccolo corridoio, illuminato di giorno da una lampadina stremenzita e piuttosto iporchetta, dove la gente ai pigia con vero gusto. Lo sportello dei certificati penali ha nn cartello con l'orario: «dalle 9 alle 12». ma in realtà lo si chiude atle 11. Consegnato/ la domanda, l'atto di nascita ed un foglio di carta bollata, il cittadino deve ritornare l'indomani, od anche dopo. Iier ritirare il certificato penae. Due giorni per un documento che. con un archivio regolarmente attrezzato, potrebbe essere rilasciato in un quarto d'ora. E se si tenesse aperto quel benedetto sportello proprio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17? Il servizio sarebbe sveltito e tanti galantuomini soddisfatti. Perche, vede, le birbe fanno a meno del certificato penale. La leva a rovescia La bursanzia è una leva a rovescio. Tutto ciò che incappa nel suo braccio, invece di alleggerirsi si fa di piombo. Invece di sollevarsi aderisce alla base ci si salda, o. nei casi benigni s'impaluda. Udite questo- La' prossima mostra della edilizia a Torino avrà una sala dell'architettura. Poiché -la mosU-a obbedisce a erteti pra¬ tici, la sala non è aperto ai progetti e alle fantasie, ma presenta il passato nella forma pio concisa: fotografie del già costruito. Le fotografie proverranno da ogni parte del mondo. Ogni parte del mondo è d'accordo. Si tratta soltanto di superar la frontiera nostra. Sono fotografie gentilmente prestate e non incidono quindi sulla malinconica instabilità della lira. Ne sono arrivate in gran copia, ma a Lugano. LI aspettano da tempo un permesso di transito che dovrebbe rilasciare il ministero del commercio, e che il ministero non rilascia. Non è che lo neghi, non risponde. Oppure rimanda la decisione' da domani a domani, che è la peggiore tra le risposte. E' intervenuto 11 prefetto di Torino, si sono mosse amicizie private. Niente: le fotografie sono sempre a Lugano. A onor del vero, ci sono perù le fotografie degli Stati Uniti. Le «Jeep*» non tengono conto delle frontiere ma sarebbe ben grave se ogni «pratica» di amministrazione minima dovesse ricorrere a una spedizione militare. Dicevamo dunque che la burocrazia è una leva a rovescio e lo abbiamo dimostrato. Ciò è triste, ma è più triste ancora il dover constatare quotidianamente che. quando una cosa non va, il primo provvedimento al quale si pensa è quello di creare un ufficio che la riguardi. Uno «Si tanti

Luoghi citati: Lugano, Stati Uniti, Torino