Diecimila donne in piazza Castello inscenano una violenta dimostrazione

Diecimila donne in piazza Castello inscenano una violenta dimostrazione CONSEGUENZE DEL VERTIGINOSO AUMENTO DEI PREZZI Diecimila donne in piazza Castello inscenano una violenta dimostrazione li Prefetto dispone il calmiere sui prezzi e l'istituzione di magazzini annonari L'atteggiamento della C. d. L. - Oggi alle 17 manifestazioni in p. Arbarello JI vertiginoso aumento dei prezzi, che in questi giorni abbiamo quotidianamente segnalato, ha finito per provocare fesasperazione delie masse e particolarmente dette donne. Onesto stato d'animo, comprensibilissimo, è sfociato ieri in una vasta ed imponente dimostrazione che ha avuto la sua pik irruente fase dinanzi atta Prefettura, in piazza Castella, t'n fondo di manovra Primo risultato di essa è stata la deliberazione da parte del Prefetto di adottare il calmiere sui prezzi del generi alimentari e di prima necessità per tutti i mercati e negozi della provincia. La disposizione entrerà in pratica attuazione nétta stessa giornata di oggi. Per la vigilanza funzionerà un apposito Comitato prezzi e controlli già costituito, dai quale dipenderanno squadre di vigili e di operai. E' stata pure deliberata Firnmediata formazione di Magazzini annonari provinciali, con U compito di reperire i generi sui luoghi di produzione e di procedere atta distribuzione diretta ai consumatori sotto il controtto detta Camera del Lavoro. Per i lavoratori le organiszazioni sindacali cureranno la distribuzione di speciali tesserini che (faranno diritto ad uno sconto del 15 % sui prezzi praticati dal Magazzini. Questo sconto andrà ad aumento del costo generale dei prodotti in modo ohe l'agevolazione con. eessa atte classi meno abbienti ricadrà su quelle che non sono organizzate. I Magazzini provinciali a«ranno pare lo scopo di raccogliere un certo "fondo di manovra'' per tutti i generi . alimentari, dallo zucchero ai grassi in scatola e ai condimenti Oltre che una riserva per il prossimo inverno, il "fondo" servirà ad influire sui pressi di mercato ogni volta che questi tenderanno ad elevarsi. Per sostenere queste rivendicazioni, diecimila donne — operaie, impiegate, semplici massaie — hanno aderito all'appello lanciato dall'VJJJ. e si sono riversate per le vie della città, sino a raccogliersi verso le 17, in piazza Castello, dinanzi atta Prefettura. Manifestazione, burrascosa che riteniamo non abbia riscontro in altre precedenti: pugni e cartelli agitati minacciosamente, urla e fischi Incresciosi incidenti Purtroppo in mezzo a tanta esasperazione non sono mancati incidenti deplorevoli. All'imbocco detta piazza le auto e le vetture tramviarie sono state a un certo punto bloccate e parecchie donne, che vi si trovavano, furono scaraventate a terra.. Qualcuna che voile rea¬ girchunpare linAnfustrMacodi vamuD.brnepafonodevuròvabrlevalestrarirotealle"pezitrdel' senocefofumteveunungidieresgnDlelamreglriradtaminanddordmsicsud•uuiuuiuiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiriiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiii lii e a ¬ gire fu malmenata. Detta mac¬ china targata VC 10110 vi era una signorina in compagnia di parenti: ratti dovettero scendere e subire l'affronto d'una berlina improvvisata. La signora Antonietta Sertusi da Voghera fu picchiata e si ebbe il vestito strappato. La signora Lorenza Martini subì violenze e rimase contusa al viso e al petto. Contro simili escandescenze di irresponsabili si oppose invano la signora Pafetta — comunista — segretaria dell'V. D. I. Anch'essa passò qualche brutto minato, finche non venne riconosciuta. Potè allora parlare atta- folla da un microfono posto su un autocarro. La mossa si acquietava alla notizia che una delegazione delTU-DJ. sarebbe stata ricevuta dal Prefetto. Quando però il dottor Ciotola si affacciava al balcone per rivolgere un breve discorso ed annunciare le deliberazioni, le donne davano luogo ad una nuova violenta dimostrazione di protesta. Tanto il prefetto quanto le rappresentanti dell'UJìJ. non riuscivano a prenderj la parola. Arriva la «Volante» Per rompere la calca e tutelare V ordine, intervenivano alcune camionétte detta "Celere" e V"Auto Union" detta "Volante". Nel panico sorto per l'irrompere degli automézzi, una donna anziana, che si trovava fra i dimostranti, cadeva a terra a pochi passi dall' " Auto Union". Sembrò un segnale. Le donne si scagliarono contro la macchina, ne fecero scendere gU agenti, e a forza di braccia la-sospinsero fuori della piazza. Un commissario detta questura che tentava di invitare atta calma veniva violentemente morso ad un braccio, si da riportarne una ferita guaribile in dieci giorni. Atta fine, quando gli stessi dirigenti dei partiti politici si erano recati in Prefettura per esaminare la situazione, le signore Pafetta e Savio deWU. D. I. riuscivano a convincere le dimostranti di abbandonare la piazza e di portarsi alla Camera del Lavoro per sollecitare l'immissione delle donne negli organi di vigilanza annonaria. Mentre i nuclei pia esasperati si intrattenevano ancora dinnanzi alla Prefettura, tentando di forzarne l'ingresso, la massa si trasferiva in corteo in corso Galileo Ferraris 12. Di ani, ottenute le assicurazioni dei segretari della C. d. L., le donne si scioglievano a tarda ora. Intanto ai consigli direttivi dei sindacati riuniti alla Camera del Lavoro, la commissione che aveva preso parte al convegno di Milano ha riferito su quanto è stato colà concordato e da noi esposto ieri. I/o¬ ii liiiiiiiiiiiiiitiattii iitirititiiiitiiiMBiiitiititif itiiii norevole Carmagnola ha sottolineato il fatto che De Gasperi ha riconosciuto giuste le richieste avanzate dai rappresentanti dei lavoratori ed ha invitato ad avere fiducia nel Governo; " ma — ha affermato ribadendo il principio già espostoci netta nostra intervista di sabato scorso — cid non basta: occorre che gli organismi provinciali, — prime fra tutù, le Camere del Lavoro, — agiscano anche di loro iniziativa, nei limiti del possibile ". Carmagnola sostiene in/atti che se vogliamo battere la borea nera, non basta inasprire i provvedimenti penali contro gli speculatori; "occorre — esclama — batterla sol «no terreno; vendere a quaranta là dove cesa offre a cinquanta!". A cid, Servirà egregiamente l'Alleanza Cooperativa, non solo nella nostra provincia, ma in tutto il Piemonte. Nell'ultimo loro convegno — infatti — le Camere del Lavoro piemontesi hanno deciso di appoggiare in ogni modo la azione catmieratrice dell'Ente: Ma quindi preso la parola Grassi insistendo sulla necessità ài un controtto popolare che non dovrebbe essere limitato ai piccoli e medi eternisi osa raggiungere le fonti detta produzione. Atta testa dette squadre di controtto dovranno però essere messi etementi capaci, scelti - di comune accordo cotPautotità prefettizia. Ma infine dichiarato Che nell'accordo di Milano è già implicito il principio «Ti un adeguamento dei salari. La riunione delle C. L E' seguita un'animata discussione, al termine della quale, dopo aver deciso di convocare tutte le commissioni interne per stamane atte 10, é stato votato un ordine del giorno nel quale, approvate le risoluzioni di Milano e dato mandato alla Segreteria camerale di attuarle anche netta nostra città, si è deciso di indire per oggi alle ore 17 Jn piazza Arbarello una grande manifesta¬ zione popolare per protestare contro gli aumenti «Tei pressi appoggiare Iasione per il ribasso. Carmagnola, Grassi, Gargano ed Enrico si sono quindi recati ad esporre tt complesso détte richieste degli organizzati al prefetto. Il do». Cio- Kla ha esposto loro i provve? menti da noi pia sopra riferiti. In serata si è rlunlfa anche la Giunta esecutiva deWAeeociazione Commercianti. Con un ordine del giorno, essa ha « minato una commissione incaricata di prendere contatto cotta Camera del Lavoro per studiare di cornane accordo le testoni idonee a risolvere la erisi. Essa impegna i suoi 14.000 associati a seguire le oscillazioni dei costi air origine contenendo le spese di distribuzione al minimo indispensabile. L'Associazione vita inoltre il pubblico a segnalarle i casi di indisciplina che eventualmente dovessero verificarsi.

Persone citate: Antonietta Sertusi, Arbarello, Ciotola, De Gasperi, Gargano, Lorenza Martini, Potè

Luoghi citati: Milano, Piemonte, Voghera