Tramonto del femminismo

Tramonto del femminismo Il Tolto di Londra Tramonto del femminismo '(Day nostro corrispondente) LONDRA, settembre. Le città hanno, come le creature umane, un loro .volto: l'inwnagtoe composita degli uomini che le abitano e del loro modo di vita; e il modo della nostra vita è non soltanto il riflesso ma anche la sintesi delle vicende del mondo. Ti volto di ai Londra di dopoguerra e - j profondamente mutato: più che nelle vaste cicatrici lasciate dai bombardamenti, a cui rocchio ha finito per abilitarsi, Londra è mutata nel modo della sua vite; nella perdurante austerità che ti risolve in infinite privazioni Che sembrano ben dina a chi tanto aveva sopportato per la vittoria; neirunifcrrmlti delle botteghe dove ancora non sono in vendite le cose belle e fantasiose di cui i viaggiatori che tornano dal Continente parlano come di meraviglie di terre lontane; e soprattutto è mutate nell'aspetto alquanto immisàrito della sua folla. Così dicevamo la mia compagna ed io camminando per la Oxford Street, un po' a disagio per la ressa dei provinciali che di questa stagione vi si riversano; finché, scantonati nell'aere più raffinato della Boiid Street, ci avviammo, con qualche occhiata alle vetrine degli orefici (piene di gingilli di seconda stano) e del faiseu rade-modes in margine alle restrizioni utilitarie, verso la sala da the di Barbelllon. E fu là dentro, fra una scrollata di capo e un sospiro per - le « paste » che il tesseramento del pane ha ridotto a un eufemismo, che guardando le gaiette donne attorno a noi la nostra mente si rallegrò in una deduzione: con' ciualone nò, perchè il man do delle donne è un libro perennemente mutevole, e cosi possa restare sempre! La nostra deduzione era che la guerra ha ucciso il femminismo, lo ricordavo la sorpresa e lo stupore che, tanti anni fa, mi avevano causato le donne inglesi al primo conoscerle nella loro patria. Ancora prima della guerra esse sembravano ossessionate dall'ansia di arrivare all'uguaglianza assoluta con i loro uomini. Forse, nella teoria collettiva, la aspirazione esiste ancora; ma nella pratica individua le è tramontate. La mia ■■■compagna disse: c VI è dunque occorso tanto per arrivare a questa scoperta* La guerra ha operato la distruzione. Sei anni di uniforme, sei anni di lavoro obbligatorio nelle fabbriche, sei anni di totalitarismo che non accenna ancora a finire, ed ecco riacceso nella donna inglese tutto iT. riassopito senso del valore della sua femminilità. SS il fenomeno : era già visibile durante gli anni della guerra: non ricordate la frenesia con cui le donne cenavano di rallegrare la monotonia delle loro vesti utilitarie con mille artifici? Le infinite foggio di pettinatura, l'abuso dei cosmetici, i cappellini incredibili, furono ad un tempo la ritoste delle donne contro costrizione, e, cosa assai più notevole, l'asserzione sub-cosciente della loro femminilità. Le donne credono di vestire secondo le ultime invenzioni della moda moderna; ma i creatori detta nuda, i quali, come degli scienziati in un laboratorio, studiano i sintomi e le tendenze (e strano a dirai, sono quasi tutti uomini), non hanno potuto far altro cbe tentare atte foggio e alle mode dell'epoca che fu il trionfo della femminilità ». L'importante stava. nella serietà con cui la mia compagna me lo diceva: e quella signora todoesava una vesto con le maniche a gamba di montone, aveva le chiome rialzate sulla nuca In una sUlizrarione della moda degli anni in cai Oscar Wilde diceva che avrebbe preferi to scoprire LUy Lengtry chs l'America, e un cappellino che aveva veduto in qualche litografia, ima toque con una piumette di strusa»: era, in somma, una sigron femminilmente donna. Femminismo è ' dunque una parola che sembra passata-di moda» E* innegabile che ormai le donne inglesi sembrano molto meno entusiaste di conquistare l'uguaglianza a cui anelavano ...frenta a.aiwor diecianni .fa. Votano per i deputati al Parlamento, quando non vi vanno esse stesse; ma potrebbe il voto avere più piccola importanza? E quando al diritto di guadagnarsi la vite, non vi è a Londra datti! c, grufa o commessa che non brucerebbe domani questo diritto sull'altare di Imeneo. Lavorano, pagano tasse, amministrano beni, scrivono libri, hanno fatto anche la guerra: ma tatto sembra ma delusione. Insomma, nell'Inghilterra democratica, che al femminismo era state madre, le donne mantengono le loro posizioni; ma l'offensiva è ■ cessate e non si vedono segni di nn nuovo attacco, femminismo — tentativo amazzonico — era stato un movimento tipico dei paesi anglo-sassoni, e perchè? Per una ragione precisa: perchè era uno dal molti fiotto prodotti della dlmmOn puritana a ora che vi è ima reazione generale contro queat'atteg Riamente verso la vita.il '«ruminiamo ha perduto la sua prima ragion d'essere; perchè, in sostanza, esso era stato essenzialmente nn movimento di reazione, uno sforzo per mutare ciò che era divenato insopportabile. Quella situazione spirituale è mutata; la morale puritana sta perdendo terreno, e sebbene sia impossibile predire in quale forma ai cristallizzerà, il popolo inglese ha già sciolto il cilicio che quella morale gli imponeva, « ta dotine inglesi lo hanno da un pezzo battete nel Tamigi. Le femministe non lo sapevano; ma quel cilicio morale era tetto quello contro cui esse protestavano. Blateravano di uguaglianza politica, sociale, economica; ma ciò che faceva loro credere In tutte queste cose era il desiderio del tatto femminile di qualcosa di nuovo. Lo morale puritana gravava soprattutto galle donqe; • 1 pregiudizi di quella morale non esano nuvi penetrati inori dei paesi puritani, perchè nessuno aveva mai, in un paese cattolico, concepito la donna conte una creatura di purezza ultraterrena o di mostruosa corruzione. Ti femminismo era la reazio¬ ne dell'agonia sentimentale e corporale a cui la donna era sottoposte dalla morale puritana. 11 femminismo in- gese ha corso il mondo; ma donne inglesi non se ne curano più. Hanno scoperto che in fondo al loro spirito stava soltanto il tormento di Didone, regina di Cartagine. Didone fu, sotto certi aspetti, la prima donna femminista, che aveva fondato un regno e lo governava. Ita le rimaneva un ostacolo alla felicità: quel senso di futilità che Enea aveva sabito Intuito, n punto vulnerabile di Didone era il desiderio di quello che essa non avrebbe chiesto neanche se avesse devoto morire, e che pur desiderava di avere prima di morire. Per Enea non erano occorse parole. E tatto il fuoco del femminismo inglese stava . nell'insoddisfatto desio di cui si struggeva Didone abbandonata. C M. Frana ero

Persone citate: Oscar Wilde

Luoghi citati: America, Inghilterra, Londra