Film russi a Venezia

Film russi a Venezia Film russi a Venezia Vanesia, 2 settembre, (gì. p.) - Probabilmente, «e ramose Sovietica messe partecipato atta tana Mostra del Cinema, net 1935, avremmo visto fin da allora a. fum del fratetti G. M. e fi. V. VassUieff: Cwpslev, giunto sotto schermo detta Manifestazione, ieri sera con nn ritardo di undici anni, tt /Ost- « lento, discontinuo; più Che nn film è una leziose- di storia patria, una conferenza sui primi moti rivoluzionari del partito: un torrente di parole, suoni e grida. Soprattutto grida, Ciapaiev è un vero soldato, comanda uomini armati, lotta contro i sbianchi», e «tace le battaglie. Le vince tutte, anche perche i suoi nemici, come lui giunge, fuggono sessa sparare. Per tt primo tempo, Ciapiaiev licori da perciò L'Eroe di Show, vincitore d'un nemico senza munizioni, il racconto sembra talora sconfinare nella leggenda, e Ciapaiev (B. BaboC-Bm: un bravo attore) può passare per un antico guerriero détta steppa, buono e generoso. La parto eentrale del racconto è statica; troppo lunghe le fisse inquadrature; solo affiatato e nelle cariche di cavalleria, nelfavanzare dei plotoni affiancati dei .zaristi, come pure nei combattimenti finali e netta morte di Classasti (la più boU la ed elaborata sequenza del fum) ci si accorgo che i. registi sono stati allievi di Bisenstein, montatori di film e documentaristi; ricorderemo dei fratelli VassUieff Spedizione sui ghiacci stallaste; all'azione del Ktsssht e al salvataggio degli italiani sperduti nell'Artide, nel Ì9S8. Ciapaiev è un film politico. Offre i valori artistici, qui assai limitati, oltre la propaganda, evidentissima, ci sembra che il più alto insegnamento morale del finn sia da ricercarsi nel comportamento dell'attendente di Ciapaiev che lascia a atto prigioniero perché questi gli chiede di andare a salutare il fratèllo, moribondo: un gesto «munissimo. La serata sovietica si è poi conelusa con un felice documentario a colori. Rivista sportiva, realizzato dà venticinque operatori sovietici nello. Piazza Rossa di Mosca, cotta partecipazione degli aneti e delle sportive di tutte le repubbliche socialiste: una sinfonia di colore, un sorriso vivo e felice. B' tra gli spettacoli pift betti a cui ci sia toccato di assistere, sufficiente per assicurarci che cosi la vita, a Mosca, non dev'essere affatto priva di interesse e di significato. Oggi è stato proiettato Loro Lettere (Oli amanti del sogno) di W. Dieterìe; « racconto prende il via dal romanzo di Chris Mastio e si vale detta sceneggiatura di Ayn Band, autrice di Noi vivi. Lo spunto è felice, cinematograficamente trattabile, ma utile sarebbe stato risolverlo staccandosi da quella tradizione filmica che trova, oggi, in Alfred Hitchcock U più autorevole rappresentante. kV vero: la storta di Vittoria Morland (Jennifer Jones), figlia detta piccola e borghese provincia inglese, ohe perde la memoria in una tragica e quasi misteriosa circostanza, la notte in cui viene trovata presso il cadavere del marito, col coltello nétto mani e tt sangue di lui per tutto il corpo, sembra un soggetto per Hitchcock. ti suo incontro con l'uomo (Joseph Cotten) che al fronte aveva scritto per il marito di lei, co- me un moderno Girano, tutte le lettere d'amore che quello le inviava,* l'improvvisa gioia di trovarsi viva nétta vita di lui, e finalmente quél destarsi e ricordare, e gli immediati dubbi, le paure, la disperazione, sono aspetti drammatici tali da portare facilmente un regista sul sentiero già segnato in Re becca.- Love Lettera, in/atri, ricorda quel film, e non solo per i toni fotografici; per certe figure di secondo piano, il passato costantemente vivo nel racconto, ma ancora per la tecnica della ripresa, oltre che per lo spirito, senza che Dieterìe riesca a raggiungere il modello verso il quale si sente attratto. Dove il regista si rivela invece esperto è nella direzione degli attori, collocati in un mondo di indubbia autenticità inglese: Jennifer Jones e Joseph Cotten sono sobri e convincenti. Inquadratura, tratta (da sinistra a destra) da «Il giuramento» (Georgia), «Oli indomiti» (Ucraina).

Persone citate: Alfred Hitchcock, Chris Mastio, Hitchcock, Jennifer Jones, Joseph Cotten, Show, Vanesia

Luoghi citati: Artide, Georgia, Mosca, Ucraina, Venezia