De Gasperi riferisce alla delegazione riunita

De Gasperi riferisce alla delegazione riunita DOPO IL COLLOQUIO CON MOLOTOV De Gasperi riferisce alla delegazione riunita • Dichiarazioni di Togliatti netta capitale francese Parigi, 14 agosto. JJfer circa un'ora ai è protratU colloquio Molotov-De Ga' svoltosi nel pomeriggio . della seduta al Lussem. Il capo della nostra delegazione, prima di recarsi presso il rappresentante russo, aveva avuto un colloquio con l'ambasciatore d'Italia a Afosca, che è uno dei consiglieri politici della delegazione italiana, e con l'on. Pesenti, esperto finanziario, un esame del discorso di Molotov, nel quale è stata interamente riconosciuta la funzione storica dell'Italia. U instimi economiche Nel colloquio De GasperlIfoVotov, al quale era pure presente l'ambasciatore di Mosca a Roma Kostilev, sono stati chiariti taluni punti che meritavano di esserlo. De Gasperi, ad esempio, ha potuto assicurare il rappresentante sovietico che le preoccupazioni di Mosca circa gli stretti legami che si andrebbero stabilendo tra alcuni settori dell'economia italiana e quelli angloamericani non sono esclusivi. Il nostro Governo sarebbe lieto di stabilire pure un'ampia collabo lezione economica tra lKaliaye hi Russia, I vbri aspetti del problema Stallata sono stati altresì esaminati in un'atmosfera di discensione e il delegato sovieti «x» avrebbe dimostrato mag■tior comi"erisione, tanto da far sperare a De Gasperi ebe la battaglia ingaggiata dalla delegazione italiana per migliorare il trattato di pace non « perduta. Molotov non avrebbe poi esitato a criticare l'atteggiamento antirusso di qualche settore della stampa italiana, affermando altresì che la TJJtS.S. farà il possibile perchè il trattato non comprometta l'indipendenza politica ed economica dell'Italia. Si ignora se la questione dello Stato libero di Trieste sia stata toccata nel colloquio, di cui De Gasperi ha fatto una relazione dinanzi ai consiglieri politici della delegazione italiana. In questa riunione si è pare trattata nuovamente la Suestione della linea di azione a seguire dinanzi alle due commissioni (politico-territoriale ed economica) che esamineranno talune parti del progetto di trattato con l'Italia Si è deciso che tale linea d'azione sia subordinata al modo con cui le commissioni stesse funzioneranno, al regolamento di esse e alla procedura. Il regolamento consentirà alla nostra delegazione di esporre e poi discutere le parti dello schema di trattato una 0 più volte? Nel primo caso sembra probabile che qualche delegazione (ad esempio il Brasile) assuma il ruolo di difensore; funzioni cioè come un avvocato. NegU ambienti della nostra delegazione si ritiene eoe occorreranno ancora tre o quattro giorni prima che queste norme procedurali siano definite. In conseguenza il ministro del tesoro on. Corbino, che aveva deciso di rientrare in Italia, ha rimandato la partenza. Questa sera alle 21,30 De Gasperi si è recato a visitare il ministro degli esteri di Cina e domani si recherà dal capo della delegazione australiana Evatt. Atmosfera di simpatia Malgrado il ferrag o, per il quale i parigini n x> lasciato in massa la leu città — si calcola che ne siano partiti circa un milione nelle ultime 48 ore — la nostra delegazione prosegue i suoi lavori. Quello che è confortante è che essa non è affatto isolata e che una atmosfera di simpatia la circonda qui a Parigi. II leader comunista Togliatti, che è tuttora a Parigi, rientrerà in Italia alla fine della settimana. Egli ha confermato cggi che è a Parigi senza alcuna missione ufficiale; non intende pertanto fare ampie dichiarazioni allo scopo di non creare Imbarazzi alla nostra delegazione che qui difende Ut causa d'Italia e sta compiendo un grande sforzo per migliorare u progetto di pace propostoci. Togliatti ha ricordato che 1 comunisti italiani hanno lottato per la libertà e che il loro scopo era di assicurare al popolo italiano il posto che merita nel móndo ed ha aggiunto: «I comunisti italiani sanno che tale scopo potrà essere raggiunto solo se il nostro paese farà una politica1 democratica e se eviterà di divenire strumento di gruppi reazionari e imperialistici stranieri. Noi apprezziamo altamente ciò che 1 popoli e gli eserciti inglese e americano e qscrJri i loro alleati hanno fatto per la liberazione d'Italia; tuttavia non crediamo assolutamente che ciò che è stato fatto per l'Italia dia a tali popolazioni il diritto di considerare il nostro paese come una zona di influenza. Noi difendiamo la nostra indipendenza politica ed economica >. Circa il progetto di trattato Togliatti ha detto che ciò che urta in esso sono quelle clausole la cui adozione significherebbe per l'Italia un tale impoverimento economico che impedirebbe al nostro paese di svolgere un ruolo nella ricostruzione dell' economia europea. ▼. s.