Il ponte di Moncalieri che il genio di Moncalieri costruisce

Il ponte di Moncalieri che il genio di Moncalieri costruisce Il ponte di Moncalieri che il genio di Moncalieri costruisce e r o e a'! . to i te n 8 n o o o Cera una volta un ponte a Moncalieri sul quale passavano rombando 1 treni diretti verso la Liguria e verso il cuneese. Un brutto giorno — allora infuriava la guerra — aerei anglo-americani lo sorvolarono a grande altezza lasciando cadere alcuni grappoli di bombe: povero ponte! Fu tutto uno sconquasso: le arcate crollarono, i piloni si frantumarono e i treni, per attraversare il Po, dovettero deviare sul!* passerella in legno costruita .provvisoriamente dall'eroico generale Perottl. Questa, in poche righe, la vita e la morte del ponte ferroviario. Ma un bel giorno l'Amministrazione delle PP. SS. lo volle ricostruito. Ed ecco giungere, alla metà di giugno, a Moncalieri la prima compagnia genieri addetti alla costruzione di ponti metallici scomponibili. Inizia subito i lavori ed oggi è già quasi raggiunto dalla campata il secondo pilone. E* stato calcolato che il collaudo avrà luogo entro la prima decade di settembre. A Moncalieri ci siamo recati non tanto per vedere costruire il ponte, quanto per fare conoscenza coi soldati del quali non solo i loro ufficiali, ma anche quelli della piazza di Torino fanno grandi elogi. E perchè mai? Per la volontà e l'entusiasmo col quale lavorano e per lo spirito di sacrificio che 11 anima: maledicono la «naia» eppure., han rinunciato al congedo che spetta loro di diritto per condurre a termine l'opera! Abbronzati, muscolosi, li abbiam visti arrampicarsi come acrobati sulle travi di ferro, insensibili alle vertigini, maneggiare pesanti mazze come semplici martelli, caricare su vagoncini di una «decauville» pesantissime briglie e spingerli a forza di muscoli fino alla testata del ponte. Dalla costituzione della loro e della seconda compagnia che oucdfsrsnlsnctigvegUanptecbaauqgglevtcdaDadv pera nel meridione, han dato] un grande contributo alla riostruzione ripristinando strade ferrate, riaprendo al trafico gallerie, costruendo ponti tradali e ferroviari. Sul Nea, sul Velino, sul Garigliano, ul Cecina, sull'Arno, passano nuovamente I treni per merito oro; da ©stiglia a Verona, col ole e con la pioggia, i soldati non sì son concessi riposo: ompiuta un'opera immediaamente ce n'era un'altra da niziare. Han perduto compagni morti per Incidenti sul lavoro, altri sono stati feriti ed' ssi continuano a lavorare. Migliore esemplo non potrebbero offrire alle reclute che II sostituiranno. Sul ponte di Moncalieri, lungo 180 metri, si affaticano nel durissimo lavoro i genieri della squadra trasporti, tutti ragazzóni dalla muscolatura potente, dalle 6 del mattino alle 14. Ti peso della costruzione è di .720 tonnellate. Queste cifre danno un aspetto dell'imponenza dell'opera. Lo Stato ha convenienza ad Impiegare I genieri e lo dimostrano queste altre due cifre 200 mila lire richieste dalla compagnia per smontare un ponte, son diventate 5 milioni quando l'impresa è stata affidata ad una ditta! Genieri acrobati. — La costruzione in ferro avanza.

Luoghi citati: Cecina, Liguria, Moncalieri, Torino, Verona