Uno sconosciuto ci ha detto: "il cadavere di Mussolini è a Milano,,

Uno sconosciuto ci ha detto: "il cadavere di Mussolini è a Milano,, O ROMANZO? Uno sconosciuto ci ha detto: "il cadavere di Mussolini è a Milano,, II torinese Civitelli capeggiò il gruppo che trafugò la salma . Si riorga aizzano le fila dei dispersi fascisti? - L'ex - segretario del p. n. f. Scorza a Torino sotto falso nome per riordinare formazioni di combattenti. La salma di Mussolini, trafugato nottetempo nel cimitero di Milano, non è uscita dalla cinta della città, ma si trova, anzi, non lontano dal Musocco. Essa fu dissepolta da un limitato, esiguo gruppo di appartenenti al Battaglione M. con le indicazioni e sotto la guida deU'ex-capó dell'ufficio polìtico detta federazione di Torino, Civiteìli, che ora si trova in Spagna. Gli arrestati dalla Polizia milanese, o dai funzionari espressamente inviati da Roma per l'indagine, non hanno partecipato all'impresa. 1 milioni delle b. a. Questa rivelazione ci ha fatto un signore che, scusandosi di non poter dire U suo nome, è venuto ieri in redazione dopo di averci chiesto per telefono un colloquio. Sull'autenticità detta notizia del trafugamento e sul fondamento delle informazioni ch'egli ci ha fornito e che riproduciamo, dobbiamo quindi esprimere le nostre piò ampie riserve, limitandoci a quello che è semplicemente un interessante « servizio » di cronaca. I/anonimo visitatore aveva avvertito subito il nostro stupore al suo esordio e fu quindi molto esplicito nétta sua esposizione. Secondo lui, quello di Musocco è un episodio soltanto di tutto un vasto e misterioso intrico politico che ha diramazioni in ogni plaga d'Italia. Se ne vuole una prova? I moti di Puglia — ci dice — furono provocati da « loro *, t fascisti che «sono rimasti fedeli atta loro idea, ma non si sono macchiati di delitti». L'interlocutore ci ha dichiarato ch'egli era stato tn un campo di concentramento, subendo poi al suo ritorno a Torino il carcere. Come lui molti altri, più tardi rilasciati, si sentirono sbandati, senza un aiuto, m balìa del destino; ma ecco che qualcuno — egli ci ha precisato — li identificò e li soccorse. Duemila lire in denaro ed un foglietto con una sigla misteriosa rappresentava, e tuttora rappresenta, per costoro il primo viatico; poi è l'iscrizione ad un centro di M.A.R. che significa esattamente: « Mussolini atta riscossa». Di centri ce ne sono molti: a Brindisi, a Bari, a La Spezia, a Udine (dotte parti di via Moltn nascosto), a Milano, a Torino, più precisamente in Borgo 8. Pietro. Nei giorni scorsi ci fu una riunione segreta di appartenenti al batt. M. e gli intervenuti erano settantacinque. Ma il movimento è più vasto di quanto si possa immaginare e gli iscritti sono nella nostra città 2600. Quanti intendono ee—vFvcsnnMTtdgctddctecsGdftimlsqtdppgnt«««qfiascolppmrspcsvgscssèsMimiiiHsuiiiiimiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii espatriare sono facilmente esauditi e vanno a rinforzare — ci ha dichiarato il nostro visitatore — le legioni di Franco, come i «soldati di ventura» d'un tempo. 1 capir Secondo il nostro visitatore sono tutti ex-ufficiali dette brigate nere; non si distinguono con gradi; sono comandanti. Ma appartennero alla S. Marco, atta X Mas, in particolar modo per Torino al battaglione « Sagittario». Sopra questi € comandanti » un capo, che è l'ex-segretario del partito Scorza e, con lui, Galbiati il quale si trova attualmente dalle parti di La Spezia. Lo Scorza — ci dice lo sconosciuto visitatore, che si rivela dotato d'una certa cultura — venti giorni fa era a Torino, con alcuni suoi collaboratori, tranquillissimo, sotto 0 nome di ragioniere Giovanni AlibertL Nessuno gli diede noia ed egli potè conferire con alcuni «comandanti». / fondi, sempre secondo il nostro interlocutore, non mancano: sono forniti dai milioni che le brigate nere possedevano e l'organizzazione, quasi capillare, è così perfetta che recentemente 340 individui furono fatti partire per Udine. I vari € centri» possiedono perfino un loro giornalino segreto che muta nome a seconda dette località: «Batt. M.» per Torino, « Mussolini» nel Meridione, « Tagliamento », « Irredenti », «Italia libera» altrove. Con queste piccole armi di propaganda, le armi vere che si fabbricano un po' dovunque, in segreto, che sono mandate a destinazione in casse da pesce su motopescherecci in alcune località, come Taranto, o viaggiano per ferrovie quali innocui attrezzi, mentre possono essere, ad esempio pistole automatiche (tipo di mitra accordabile) che sparano quaranta colpi e costano seimila lire Vana, fabbricate proprio a Torino in una piccola officina. La cosa stupisce f Ma nella nostra città si vuole perfino armare una legione, intitolandola a Solaro, non in modo appariscente, si capisce, ma per gli iniziati soltanto! Giornali clandestini Il movimento — sempre se condo le informazioni che ci sono date — tende ad ampliarsi. Un apporto notevolissimo è dato dagli irredenti; il malcontento détte masse gradatamente porterà un altro contributo a suo tempo. 17 giorno in cui questo moto latente dovesse esplodere non risorgerebbe un nuovo partito fascista, ma un partito nazionalista o irredentista od altro che iiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitintifniitiiNiitiiiin sia. Fola e Trieste, Briga Tenda e Moncenisio sono altrettante pedine nel gioco dei più o meno prossimi mesi. La organizzazione — riferiamo semplicemente il colloquio »»» trascura nessuna posstbi lità e si sa con precisione dove si vuole arrivare. In tutto questo i transfughi, cioè quanti hanno fatto il doppio gioco e si sono infiltrati in altri partiti, non c'entrano assolutamente. OH iscritti ai vani Centri continuano ad esplicare silenziosamente il loro lavoro e sono al corrente di molte cose, anche di carattere non politico. Un piccolo esempio? Mercoledì i giornali hanno pubblicato la notizia del fermo di autocarri carichi di riso e grano diretti in Francia; ma la Polizia non sareb- be tempestivamente intervenuta — afferma l'interlocutore — «e non fossero stati proprio quelli del Batt. M. ad avvertirla telefonicamente. L'organizzazione ha una sua ramificazione segreta anche oltre i confini ed a tempo opportuno essa potrà rivelarsi. Questo ed auro ancora, dal punto di vista politico, ci ha detto Vigneto visitatore rispondendo atte nostre precise obbiezioni. Ci è sembrate opportuno dare notizia dell'inatteso colloquio, anche se non possediamo gli elementi di prova di queste rivelazioni. Il tempo, forse, diri quale fondamento o meno"9\nnrrHà esse abbiano. Noi le diamo peri quel che possono valere, non! nascondendo in proposito il inostro scetticismo. i

Persone citate: Civitelli, Galbiati, Mussolini