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Un bimbo di cinque anni annega nella Pellerina Un bimbo di cinque anni annega nella Pellerina Dna pietosa sciagura è accaduta ieri pomeriggio in borgo San Donalo. Verso le ore 16 per via Cibrarlo passavano, ululando a folle velocità, due grossi automezzi del Vigili del fuoco. Che cos'era accaduto? Un crollo? TJn incendio? I pompieri si dirigevano in corso Tassoni e si fermavano dove la Pellerina corre, per un tratto, allo scoperto. Qui alle 16 meno dieci un bambino dell'apparente età di 4 o 5 anni stava giocando sull'argine con alcuni sassi: ad un tratto metteva un piede in fallo, cadeva nell'acqua. si dibatteva per poetai istanti, gridando, e scompariva poi nei gorghi. Un passante, scorta di lontano la scena, atterrito, dava l'allarme e procurava cosi l'intervento del vigili del fuoco. Le ricerche durarono a lungo. Intanto sul luogo giungevano, a decine, donne del quartiere, tutte mamme die avevano i figlioli fuori di casa. I pompieri, mentre gli agenti dell'ufficio di P. S. di S. Donato tenevano indietro la folla agitata, scandagliavano 11 tratto di via S. Donato angolo via Galvani e quello di via Cappellini, do¬ ve c'è un gioco di boccle. Verso le 17 il corpo del piccolo sventurato appariva appunto in questa zona, sbattendo violentemente contro la griglia ebe regola le acque. Subito un pompiere lo traeva a riva. Il bambino dava ancora qualche sussulto: ma rimaneva poi inerte sulla sponda, privo di vita. Trasportato al Maria Vittoria, medici non potevano far altro che constatarne la morte: mentre lleorpiclno veniva pietosamente composto nella camera mortuaria, una donna, stravolta, scarmigliata, irrompeva nell'ospedale. • E' mio lielio! E' mio figlio!». E s'abbatteva urlando e gemendo sul piccolo C3 dsvc PO Si è poi potuto stabilire che ti bimbo era Marcello March!» di S anni, senza papà, ebe viveva con la mamma in corso Tassoni SO. Il fatto ha suscitato vivissima impressione in tutto 11 popolare quartiere. Quasi nello stesso tempo sempre 1 pompieri estraevano dalle acque del Po alla confluenza con la Dora il cadavere del giovane Giuseppe Rosa di 16 anni, figlio di uno stimato vigile urbano.