Il cruccio dei macellai: non poter vendere a basso prezzo

Il cruccio dei macellai: non poter vendere a basso prezzo M ÉOfiXMmWBi 103 regcterlano Il cruccio dei macellai: non poter vendere a basso prezzo Per lunedì la serrata - Tutti chiamati in eausa: gli alleva tori, il Municipio, la carne congelata... ed i consumatori I murena], corno annunciavamo ieri, hanno deciso per lunedi l'iniaio della loro serrata di protesta contro 11 continuo aumento del prezzi del bestiame bovina Dalle dieci lire al chilo per vitello vivo, presa» d'anteguerra, ed è già giunti alte 230-250 lire, ti che significa ebe al consumo la carne verrà tre. poco a costarci dalle 000 alle 600 lira. Una- bella prospettiva per la cittadinanza che al attenda da un giorno all'altro di veder infine realizzata la famosa campagna per U ribasso del costo detta' vita, bandito dalle nostre autoritàli rag. gSanottl, presidente dell'Associasiona, .Macellai, d ha dichiarato: «Lprezsl della carne sono già. sanjLentati di 50 volte e nur per Qtpa 'ndhtra. Non Intendendo quindi prestarci a favorire ulteriori rialai e visti vani tutu gli appelli rivolti al Municipio, abbiamo deciso di ricorrere alla chiusura del negozi. Crediamo ala runico sistema par ottenere l'interessamento di ehi ha la responsabilità della situazione alimentare. Per contenere 1 prosai in proponi uni oneste, sarà necessario che la prefettura richiami al senso civico 1 grossi produttori di bestiame delle nostre campagne. Forse In una riunione con i rappresentanti degli allevatori si potrebbe anche giungere ad un accordo per fissare un prezzo di massima, remunerativo e onesto». Alla dimostrazione contro l'aumento del prezzi i macellai uniscono anche una protesta per la «vanta quaestio» della carne congelata: 1 6.000 q.li di una ditta di Nichelino, che do-veva essere distribuita alte no-atra popolazione a pressi di fa-vore e che In ultimo è stata di-rottata verso Genova, trasfor-i-nari dosi — essi dicono — inuna vera a propria speculaste-ne. Altra speculazione, sosten-gono 1 macellai, sono 1 4.000ci-li di carne congelata ammaa-sati dal Copro ma e che conti-nuano ad essere vincolati-nel-le celle frigorifere. Invece divenir distribuiti alla popola-rione. A suo tempo la grandeincetta effettuata In provinciaper rifornire 1 maga rari ni delCoproma non avrebbe servitoad altro che a far aumentare notevolmente t pressi del cato all'ingrosso. .1 macellai protestano ancora contro l'attuale sistema a categorie usato per l'Imposta generale sull'entrata, mentre essi vorrebbero che si introducesse l'applicazione scalate. e porzionale; contro 1 privilegi detta Comalaca atta quale devono versare la tassa di Iure 2£0 per chilo di carne macellata, quando con minor spesa potrebbero curare in proprio 1 diversi servisi; contro 1 favo ritismi di cui godono i banchi di vendita di carni nei mercati rionali, che comportano dlver sita di trattamento e concor rena sleale; contro la con ces sione degli «abbonamenti di provincia», le cosldette «ga belle » per 1 grossi industriali macellai che risiedono alla pe riferia e che, pagando diritti limitatissimi, svolgono incon trottati un lavoro enorme di mattazione, Anche nel riguardi dal sto niciplo 1 macella! hanno moti vi eli risentimento: lentezza burocratica per Pesame delle pratiche sottoposte al visto detta. Giunta eoa « categoria e atta popolazione, che invano attende II mlguora mento del rifornimenti; oattt- va volontà di riparare te tet tota del Mattatoio di corso In gbOterra, quando basterebbe impiegare qualche miglialo di »■•«<«»«. traendo 1 fondi dal feWmanalmente 1 macellai di Torino versano au'ammlnistra sione del Comune; e te ultimo nessuna intenzione di riporta re disciplina e controllo nei Mrv|xl di mattazione pubblica " A, ^n^^~\™ZÌì- ^**^a2. e-da Wl*™"» quella ctendeITUFPO BtTRZIO Direttore

Luoghi citati: Genova, Nichelino, Torino