Il consiglio economico per un'intesa diretta coi francesi

Il consiglio economico per un'intesa diretta coi francesi TERRE ITALIANE MUTILA TR Il consiglio economico per un'intesa diretta coi francesi Mentre <] Governo eia svolendo un'attiva ottone in diesa dei nostri diritti conculati dal progetto di pace steso Pariti!, ed i Partiti, al di eora delle divergente politiche, anno rivolto, in nome della iustizia, un appello a .tutti 1 opoli liberi perché ai rivedano e basi deWaccorio collettivo he «frappa alla nostra unità azionale regioni e oittadinane ohe ai sentono profondamente italiane, il Consiglio eonomioo piemontese, presieuto dal dott. GugHelmene, riuitosi ieri a polacco Cisterna, a preso in esame la situaione, creata dalle attuali conngente. I convenuti hanno rattato con particolare cons , ta «•£*» n**mttMmk m ffe**0 » va™ . ' f lmg. Torrione ha portato con levato • significative parole, molto simpaticamente rilevate ^ presenti, l'adesione ^ £ £*ie^ per Quanto difenda la propria autono mia, no» intende in nessun modo favorire alcun tentaivo di separatismo. VStaR mtaiiaasl VMSX1 intere*1» Le uutdificationl al confine occidentale tracciato or mono » anni, proposte dai < quattro ^5^^ tpertMMioni «ella nostra eco- nomte ed è estenoialmente per questo riguardo che U Contiglio piemontese ai ritiene quaUfioato ad intervenire, al fine ?jri^glL«^Znt, ^^«^^rSI piano d'intesa. La questione del con/Ine, come « precisato ^l^faTes^JZ evhmdflnungItneIanrpOpppNeilmenoprperata da un'equa convenztone ohe tenga conto degli interessi di entrambe la popola- Caaioni e usufruendo dette risone evidenza dei nostri sacrosanti diritti, misconosciuti e* fini di particolari interessi di minoranze, trova anche convinti assertori neXPaltro versante e a Confederazione francese dei avoratori cristiani ha inviato alle Associazioni cristiane dei o^orofori di Torino una nota n cui afferma che cnonostonte U fermo attaccamento al principio della indipendenaa sindacate nei confronti détte axlestioni politiche» te Coufe- aerazione stessa è pronta ad , j- Muazione esaminare snuanone Ufi Tarante e. a. g. Al termine détta riunione . convenuti hanno votato aWu«td^n» v^te ora^ del atomo in cui, dopo aver accennato atte ragioni storiche, politiche ed economiche dei nostri diritti, a Consiglio economico piemontese da mandato alla presidenza d'iniziare rapporti diretti con i rappremontanti delle mainiti rmiffn». UveWhe^ erZeMHanTTJ^Z ^f^^JlJ^y^^Jj^L^ aaf^TronrBTe ,*f °~* eonseOuenze economiche ehm ne derivano, «tono esaminate tem^estivamente di comune ■accordo e con spirito di equità per io migliore solvetene. A tal fi- ne sono stati inviati telegram- mi ^ camere di commercio ^*™»^'& questione ed è probabile che un convegno riunisca in questi giorni le rappresentanze Catefrancesi Ahhia'mn imita* Wmttn «inu. 'T^LV^T^ibS^ oJSEZ. "f„J*°"^"^ °J ^"f,1" mone» presidente del Consiglio. economico piemontese, il quale ha precisato che contatti di co trattore ufficioso aveva già a- VMto «o» esponenti deWecono- mia francese in occasione della Z^lLdinuLti «m-uVln>. *r!^ vtnta °* Verna «Itimi olla Moiiiiiininiininm ninnitinmnii etra détta Meccanica, e Ho avwto un'ottima impressione — ha soggiunto Pintervistato — ma grossi interessi manovrati da una minoranza, tengono in fermento le popolazioni. Purtroppo, elementi pressolati fanno il gioco degli stranieri e per domani e attesa una manifestamene annessionista. Malgrado cid, netta stragrande maggioranza, le popòIasioni confinanti vivono in ottimi rapporti. Certo i nostri non hanno dimenticato il proelama francese del 10 giugno IMO in cui si affermava di non avere rivendicaeioni da fare nei nostri riguardi. «Molte «otto le possibilità di rapporti economici tra i due paesi —■ ha soggiunto il dott. OugUelmone — e già numerose proposte mono state avanzate per un prossimo scambio di prodotti contro mano d'opei Non appena verranno meno te difficoltà del momento, si inieieranno certamente correnti intensissime di traffici poiché le due economie sono complementari». A proposito dette eentrali elettriche contese, il nostro interlocutore afferma ohe altre e di non minore importanza ai potrebbero costruire nette cTerre di cacete». « W nostro intendimento — 2^J£%2%£Z?% Commercio, di mantenere contatti strettissimi con t rappresentanti francesi per impedire le mutilazioni progettate al hussemourgo e in ogni caso per consolidare i rapporti economici». Ver In difesa, dsj nostri diritti ndnaodati. 1 Professori e gii studenti deUTOrfversttà in va manifesto, di cui è ordinata l'affissione, « protestano eolennnemente contro il progetto concordato Parigi» ed invitano la cittadinanza a partecipar* in massa alla manifestazione di domai*. GB pnt versitari sono invitati s> trovarsi per le ore 9,30 nei cortile dell'Università di via Po I giuliani residenti o profughi nella nostra città sono convocati par le 9,18 nella piazzetta della Chiesa Bau Carlo, in via Home. La Cd.L. ha stabilito ohe la manifestazione contro la posa Ingiusta, indetta dalla rj.C.l.L. per lunedi, si svolgerà eoo un'ora di astensione dal tesoro e) tutta le maestranze torinesi, dalle io alle 11. Non si prevede l'ussita delle dagli stabilimenti Anche te F«mlJ* Tutinetea rivolgendosi ai Piemonte!» dopo aver ricordato il prosterna da Francia del 194q, le chiede ee, te meniorte e veni doo perde persa Vónor».

Persone citate: Cisterna, Torrione, Verna

Luoghi citati: Francia, Parigi, Piemonte, Torino