I dirigenti sindacali parlano ai lavoratori

I dirigenti sindacali parlano ai lavoratori I dirigenti sindacali parlano ai lavoratori -Alla 18 dalle vie che convergono sull'ampio piazzale, gli operai hanno cominciato ad af- "Btre a frotte, preceduti da gruppì di ciclisti, via via diven sempre numerosi fi " « IormaTe «>rtd La piazza in breve fu premita. Il sole a tratti faceva a nosconderetta con le nubi che veleggiavano pigramente e durante le alterne schiarile tutta quella fotta s'accendeva di riflessi abbacinanti. Molti avevano trovato rifugio all'ombra dei viali altri s'erano arram- pienti sulle piante; sugli spalti delta piazza una spessa corona di dimostranti chiudeva come in una palpitante cornice il quadro veramente imponente, Pochi cartèlli emergevano da quel mareggiare di teste. Non v'era allegria e ciascuno, col vicino, scambiava poche paro le di circostanza. La stessa grandiosità dell'adunata signi ficava a ciascuno la gravità della situazione: oltre cento- j mila persone erano presenti. I/attesa si fa lunga; tuttavia nessun segno d'impazienza; qualcuno in altra parte, in quello stesso momento, stava dibattendo le grosse questioni dell'ora. Finalmente un ap-HHBSa^'glie i rappresentanti détta C.1 b^oneì^risVJm^^sìunxZl [giunge a tutti la voce deWora- «ore attraverso ramputteatore.di MdtberH,Dopo il saluto prende la parola Carsano detta Fiom. In breve egli riassume { termini delle questioni che hanno portato all'agitazione detle masse; Premio Sella Re .... _ /••♦„ imtm pubblico, ferie e feste infra , a e e e settimanali, conguaglio del premio di liberazione. Illustra poi le varie fasi delle discussioni (da noi già tempestivamente pubblicate) tra i rappresentanti deBa Cantera del Lavoro e l'Unione Industriali, discussioni che non hanno trovato un piano d'intesa per l'irrigidimento di questi ultimi su posizioni negative, c Per non dire del premio detta Repubblica — ha continuato Carsano — che dovrà esser corrisposto per provvedimento governativo, e delie altre questioni di carattere nazionale che verranno trattate prossimamente a Soma, abbiamo chiesto in ultima istanza ai datori di lavoro, un acconto agli operai sulle rivendicazioni locali, da definirsi con trattative dirette, ma anche questo ci è stato negato». A questo punto è stato deciso lo sciopero — ha soggiunto l'oratore — dal quale perà abbiamo escluso alcune categorie per assicurare atta cittadinanza i servisi pubblici. Se mai dovesse continuare perà noi ci vedremmo costretti a irrigidire le nostre posizioni con spiacevoli conseguenze che ne deriverebbero. Poche parole ha detto quindi Enrico detta D. C, poi Castagno ha riconfermato il diritto dei lavoratori di rimanere nette fabbriche da loro etessi difese nei momenti tragici détta nostra vita nazionale. « Gli industriali — ha soggiunto — dopo un periodo di discreta comprensione, si sono ora Invece avviati verso una sempre più decisa intransigenza. La lotta di classe è ormai in atto e gli operai sono decisi di condurla a fondo, uniti e disciplinati >. Dopo l'imponente comizio, il Comitato di Sciopero si adunava nuovamente vero le 18 alla C. d. L. per esaminare la risposta data poco prima dagli industriali al Prefetto Ciotola e che i può sintetizzare in questi termini; <La Giunta dell'Unione comprende perfettamente 1 motivi che hanno indotto V. E. a tentare un ultimo avvicinamento nell'attuale vertenza; purtroppo le ragioni già esposte nelle precedenti lettere hanno un valore determinante. L'impossibilit& per la maggioranza delle aziende di far fronte ad esborsi imprevisti non consente alla Giunta di ordinare alle associate pagamenti straordinari, senza che ne venga assicurato il preventivo finanziamento». Presa visione détta conferma del rifiuto da parte degli industriali, I dirigenti sindacali deliberava di insistere netto sciopero. Per le prime ore di stamane é intanto fissata la partenza per Roma détta delegazione di industriali e lavoratori Invitati a trattare al convegno dette Confederazioni.

Persone citate: Castagno, Ciotola, Soma

Luoghi citati: Roma