L'imponente adunate alla Cittadella

L'imponente adunate alla Cittadella OGGI LO SCIOPERO SI INTENSIFICA L'imponente adunate alla Cittadella Le lime Muove m luti ivih esili - Dotine Mie c. L - L'irte Id itm M toMi A «lette -1 in DtMl li sentili shme sili «ile 5 me i» ■ Orili limai sispeMerm tft i tte a ■ U schieri estesi PKjejne lucie e ti diri tiflti iiìtiici ■ Mhz» ia aerea per iMHflni nmsslM I neri e IMsuié Lo adopero, che secondo la1 deliberazione presa dotte Commissioni Interne nella riunione di martedì, scorso, doveva essere limitato sino a ieri aera, continuerà anche oggi, secondo Il comunicato diffuso dal Comitato di Sciopero: € Il Comitato di sciopero, riunito con la Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro, avuto comunicazione delia definitiva ripulsa degli industriali anche per l'ultima proposta conciliativa, avanzata dal Prefetto stesso, ridotta al minimi termini di un acconto sulle provvidenze future, nel tentativo estremo di un avvicinamento, a cui da parte dei lavoratori si sarebbe acconsentito con sacrificio notevole e parziale rinunzia delle loro stesse legittime rivendicazioni, è costretto a dichiarare che lo sciopero nell'interno degli stabilimenti e delle aziende continua anche nella giornata di domani, 18 corr., con modalità più rigide fi Comitato ritiene di dover porre il Prefetto, quale rappresentante del Governo Re pubblicano, munito quindi del più alto potere morale oltre che del potere amministrativo e politico, di fronte all'atteggiamento antisociale assunto dall'Unione Industriale, che può essere considerato come provocatorio al cospetto delie condizioni di reale necessità delle classi lavoratrici e quindi di effettovo nocumento alla tranquillità pubblica». dfvldrsilpsbcdlcCon l'intento di inasprire quindi il proseguire deVfagita«ione estendendola anche ad alcune categorie di servizi pubblici, prima escluse, la C. et L. stabiliva ancora: «Sono esclusi dallo sciopero gli addetti alle seguenti attività: alimentazione. Industrie s fuoco continuo, industrie chimiche con lavorazioni a ciclo continuo, servizi pubblici (acqua, gas, elettricità, telefoni, FF. SS. e telegrafi), servizi sanitari e farmaceutici, trasporti (solo per l'alimentazione), commercio generi alimentari (limitatamente alle prime ore del mattino), ristoranti, giornali quotidiani, giornale radio, monopolio di Stato (solo per la à a distribuzione del sale), pompe funebri, nettezza urbana, servizi municipali. Devono pertanto effettuare lo sciopero anche: II personale delle tramvie urbane (effettueranno solo le corse dalle S alle s\30), il personale delie tramvie interurbane (effettueranno solo le corse prima delle 8 e dopo le 20), I dipendenti dell'Arsenale e della Manifattura Tabacchi, il personale delle Banche degU Istituti di credito e delle Assicurazioni, il personale delle Poste (comprese le ricevitorie, esclusa la succursale n. 1 per il pagamento delle pensioni), 11 personale degli esercizi pubblici, dellU. A. e deUIJPXC 1 dipendenti deUe imprese di spettacoli e divertimenti. Sciopereranno pure tut- e d . o s o , i l i a cingclamprgntramlapnRmCssti gli addetti al servizi ausUIa- tri di manutenzione rI.T _■• Srmanminn p«Si precisa inoltre che 1 ne- «gozi di panetterie e di ali- Tmentati in genere devono re- dstare aperti nelle ore antime- ridiane fino alle 10.' Si invita- Cno i proprietari di negozio a avoler procedere alla chiusura, dopo tale ora, quando i dipendenti nuderanno le aziende. GU addetti alle aziende commerciali non sono tenuti a rimanere sul posto di lavoro, ma possono abbandonarlo do- 50 *v?r *Stto VaUo, di,pre!?n; go, all'orario normale d'entrata gin servizio. oJ£LSE?ni? <£* T^f£» J£ "giornata di ieri, è nostro do- gne riconoscere che lo sciape- rutta la^^eco^do to disposizioni emanate dal Co- mi tato delia Camera del La- voro. In citta tutti i lavoratori dell'industria, del commercio e dell'artigianato occupavano i loro posti di lavoro negli sta- bilimenti, negli uffici; nelle ditte e nel negozi, e iniziava- no lo sciopero Manco. II più grande fermento, seb- bene contenuto nei limiti d'una rigida legalità, regnava ovun- quo. La circolazione e il traf- fico erano pressoché interrot- ri. Atte 9 le vetture tramviarie si dirigevano atte rimesse e la città risultava d'un subito spo- potata. Non era certo la quiete che caratterizza di solito le giornate cosiddette festive. A mezzogiorno anche la radio ta- I ceva: il silenzio veniva solo interrotto per trasmettere il giornale radio e per comunicare) la deliberazione presa dalla C. d. li. ohe riuniva le Commissioni Interne per le 14 del pomeriggio. 1 giornali détta aera non uscivano. /«tanto l'attività, dei dirigenti degli organismi sindacali non era venuta meno. In mattinata una delegazione di operai si recava in prefettura, per avvisare il Prefetto che il Comitato di Sciopero accettava la proposta concretata nelle prime ore del giorno dall'Unione Industriali, di inviare a Roma una commissione di tre membri dell'Unione e tre detta C. d. L. per portare atte rispettive Confederazioni la discussione sulla vertenza e sot¬ tediare una risoluzione di caratiere urgente. Il Comitato di Sciopero designava i suoi rap- presentanti in Allodio détta «Parocchi*, Morra détte Tramvie Municipali e Davico della r Bavigliano ■>. Verso mezzogiorno iì dottor Ciotola si faceva premura di avvertire la Camera del Lavo ro che l'Unione Industriali aveva ricevuto una comunicazione telefonica da Soma, con la quale la Confindustria annunciava che lunedi 22 si sarebbe iniziata la discussione dei problemi torinesi su plano nazionale con la partecipazione di Commissioni degli Industriali della nostra provincia, e che netto stesso giorno sarebbero state riprese lo trattative con la C.QJ.L. n Prefetto rendeva pure noto di aver inviato una lettera all'ing. Florio, per invitare gli industriali a desistere dal loro irrigidimento circa le rivendicazioni dei lavoratori. Si riservava di rimettere a conoscenza detta C. d. L. la risposta definitiva dei datori di lavoro, e richiedeva che nel frattempo venisse sospesa Va gitazione. La tendenza dtmsffirlisns Mentre si riunica la Giunta Esecutiva dell'Unione Industriali per esaminare l'incito del Prefetto, atte 14 si svolgeva atta C. d. L. l'assemblea delle C. I. Aprivano la discussione Montermini, Cor sano e En¬ rico, i quali, informati i presenti dotte nuove trattative in eorso, proponevano di rinviare le deliberazioni, in attesa detta risposta degli industriali che avrebbe dovuto essere trasmessa dal Prefetto Ciotola. Alla fine dell'assemblea la tendenza democristiana redigeva un suo ordine del giorno col quale, per precisare le responsabilità, dichiarava di essere propensa ad uno sciopero drcoscritto nel tempo e prefissato come una dimostrazione di forza. Affermava che lo adopero ad oltranza poteva essere inteso come un sintomo di debolezza, si da condurre le rivendicazioni operaie ad un vicolo cieco, mentre la stessa protrazione dello sciopero minacciava di aumentare il danno e il rischio dei lavoratori senza un'adeguata corresponsione, poteva far anche degenerare fogliazione fuori della materia puramente sindacale. Proponeva in ultimo di cessare lo sciopero in attesa dette deliberazioni del supremo organismo sindacale e del ritorno dei tre segretari detta C. d. L. Centomila dimostranti ascoltano la relazione di dirigenti H comitato di sciopero.

Persone citate: Ciotola, Davico, Florio, Montermini, Soma

Luoghi citati: Roma