Difende il figlio con la ferocia d'una belva

Difende il figlio con la ferocia d'una belva LA SAPONIFICATRICE Difende il figlio con la ferocia d'una belva Le arringhe della P. C. - Una conversazione con la Cianciulli sul suo caso clinico - Proprio pazza? Reggio Emilia, 15 loglio. L'udienza odierna è stata interamente «ceni1 la dall'arringa del. 'avvocato di P. O. Fornaciai-i. Appena egli inizia il uno dire la Cianciulli, si arrampica nulla gabbia afferrandosi alle sbarre e dice: «Tengo a dire che in questo processo, in cui ho detto 99 bugie la P. O. ne ha dette 1999. Vi dico che sono io sola la colpevoe; sono una assassina, sono una abbricatrice di cera di sapone, di gu; ma mio figlio è innocente, è un martire. CU avvocati di P. C. hanno pagato 1 testimoni per far oro dire bugie contro mio figlio. Oggi darò uno spettacolo; salterò da questa gabbia e sbranerò voi Fornaci ari; tornerò ad essere la eonessa che sono sempre stata >.a questo punto il pubblico ru__>reggia e la Ciahciulli rivolge verso di esso parole che, dato il clamore, non li riesce ad afferrare. _ Ristabilita, la calma, l'aw. Fornaciari svolge la sua arringa iniziando col dire che in nessun altro processo i lesali di P. C. sono itati cosi malmenati e investiti dagli avversari della difesa e dagli etesai imputati come nel'attuale. Della stampa e delle sue ndiscrezioni egli aggiunge che è stata utile, specialmente IL dove si è trattato di scoprire l'importante teste Nella Barigozzi che le ricerche fatte dall'autorità giudiziaria avevano detto Irreperibile.Ricorda la vita della Cianciulli e afferma che. benché il suo certificato penale riporti solo due con danne per truffa a una per furto, molti altri delitti del genere essa ha dovuto commettere che non furono denunciati per riguardo al marito. Si riserva di esaminare le risultanze della perizia psichiatrica del prof. Saporito dopo le arringhe dell'accusa e della ditesa e, passando a parlare della perizia del prof. Crema (quella cioè del perito settore), dice: «Equesto il pilone d'ormeggio della parte civile. La perizia Crema porta la piena prova che la Cianciulli non agi da sola. Essa ebbe un complice e, poiché questo non fu lo Spinateli!, non può identificarsi che nel Giuseppe Pansardl succube della madre». Esamina quindi le testimonianze a carico del Pansardi e conclude chiedendo la condanna di entrambi gli mputati. L'udienza viene rinviata a mer ccicdl, 17 corrente, per la requisitoria del procuratore generale dottor Laarens. Prima che la Cianciulli venga portata via dall'aula riusciamo ad avvicinarla e le chiediamo: «.Che previsioni fate per la decisione della Corte* Essa, senza ombra alcuna di noia o di soggezione, risponde«Sono disposta a tatto: sono colpevole e devo pagare. Mio figlio pero è Innocente «. «e dovesse venire condannato, t giudici avranno sulla coscienza la condanna di un innocente». Poi entra subito nel diaorao del la ina vita al manicomio di A versa e dice: «Le mie anormalità sono tali che i professori che mi hanno visitata si sono profondamente appassionati al mio caso. Tanto che avevano proposto di in riarmi in Germania per esperi mentii'. Ci racconta dei bombardamenti di Napoli e Avena e della sua bontà verso gli altri ricoverati. Infine ci mostra una fotografia del marito e degli altri tre figli minori, per i quali — dica — ha una vera adorazione. Tatto ciò con calma e con ragionamenti condotti • ni di logica. Pazza o criminale? Questo è l'assillante interrogativo che tutta Reggio e forse, tutta Italia si pone. Tra pochi giorni il renna della Corte. Sarà definitivo? Te no; l'ultima parola spetterà alla Cassazione.

Persone citate: Avena, Barigozzi, Fornaci, Fornaciari

Luoghi citati: Crema, Germania, Italia, Napoli, Reggio, Reggio Emilia