Cinque condanne a morte 20 assoluzioni di cui 18 per amnistia

Cinque condanne a morte 20 assoluzioni di cui 18 per amnistia LA BRIGATA MERA PI CHIVASSO Cinque condanne a morte 20 assoluzioni di cui 18 per amnistia Anche questo cruda, drammatica vicenda della brigata nera di Chivasso è giunta alla ina csnclueione. La epsda della Giustizia è scesa bu eei dei maggiori colpevoli severa ma giuste; su altri venti imputati clemente per et-! tetto dell'amnistia. Anche l'udienza di Ieri è stata presenziata da numerosa folla specialmente del circondario di Chivasso. C'era pure quella madre che venerdì sera non MCLva 'distaccarsi dal palazzo delle Assise e diede luogo a una penosa scena di dolore nel ricordo atroce di una giovane figlia fucilata Il Presidente Enrico, che con molta intelligenza ed energia ha diretto questo lungo procedimento, prima di ritirarsi coi giurati popolari rivolge agli imputati la domanda di rito: c Avete nulla da aggiungere a quanto ha già detto il vostro difensore? ». Un solo Imputato. Domenico Gozzano, per cui il Proc. Generale ha chiesto risoluzione per amnistia, fa una breve dichiarazione. E' una dichiarazione ài capitale importanza. Avendo egli nel corso del processo rivolta una grave precisa accusa al latitante Mercanti, accusa che può portarlo alla fucilazione, il Presidente gli domanda: — Confermate la vostra precedente dichiarazione? Il Gozzano risponde sicuro: — La confermo. Gli imputati, oltre le prora di colpevolezza date non sola dalle parti lese e dai parenti delle vittime e dai testi, in istruttoria, si erano accusati tra di loro. Il Iter canti, già in grave posizione, era stato specificatamente accusato dal Gozzano di avere ucciso il quattordicenne Pierino Fornasero mentre affacciatosi a un balcone della cascina Baudlna. colle braccia alzate, invocava pietà. Qualche teste disse che contro quel balcone si seguitò a sparate anche dopo la morte del povero re- CgrCrcRaiiiiiuiiiiiiiiiiiuigiiiiiiiiiiiiiiHiiiiisiiatii l avere commesso il fatto e tutti eli altri per intervenuta amnistia. La Corte ha ordinato lo stralcio del processo dell'imputato Antonio Gnllon- per un supplemento di istruttori». Per Remo Bonino il Proc Generale aveva chiesto l'er- Castolo e la Corte lo ha condan- nato a morte. Ha ordinato pure che la sentenza sia pubblicata al- l^lbo pretorio di dieci comuni. gasso, n coimputato D'Amico so- r.v^tnreJrV^e „c,wìì 5;rf.^?.non aC Do'po due3 oQreiefme^oi m "cime "ra di consiglio il Presidente Enri- co ha letto la seguente sentenza: Antonio Bubatto. Michele Tencone. Antonio Mercanti. Vito Salnitro è Remo Bonino, sono condannati alla fucilazione nella schiena e alla confisca della meta, dei loro beni, Delelmo Bonino, figlio del precedente, data la ina giovane eia, ha beneficiato detta attenuanti ed è stato condannato a 16 anni e 11 mesi di reclusione; Senato Villata e Giuseppe Vesce assolti per non

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