350 quintali di zucchero ritornano alla luce dopo tre anni
350 quintali di zucchero ritornano alla luce dopo tre anni Via del €74 tfgio SBMi porlo franco 350 quintali di zucchero ritornano alla luce dopo tre anni I sacchi murati in una cantina e quelli immagazzinati a Rivoli - Proteste della folla che assiste al trasporto del prezioso e così difficilmente reperibile alimento - Il fermo dell'industriale Taglia - Chiarimenti e deca mentazioni offerti all'autorità • Lo zucchero era a disposizione del Governo Un» deci a*, di giorni te narimmo del «equestre di nove quintali di «locherò a certo Francesco Bando di Giuseppe ; nna settimana, prima altri tei quintali erano stati rinvenuti neU'abitasione di Varia Oocito in ria Boterò. H fatto ohe speculatori avessero imboscato nna si grande quantità del prezioso alimento in un periodo in cui la sua produzione è cosi scarsa a rien distribuito a Tacchi, a bambini e ad ammalati, ai quali è indispensabile; in razioni esigue, aveva suscitato indignazione nella cittadinanza. Ha che cosa diranno oggi i lettori quanda apprenderanno che non quindici quintali ma pia di trecento sono stati reperiti? Ieri pomeriggio molta gente sostava in via dal Cannine, nei pressi del palazzo contrassegnato col numero 21, mentre Vigili urbani e del fuoco si avvicendavano a caricare, sa un camion con rimorchio sacchi di zucchero e renarti della Celere provvedevano al servizio c'ardine. I commenti della folla erano vari. Cara chi voleva dure rappresaglie, ehi si limitava a giudicare delittuoso che tanto ben di Dio fosse stato lasciato a marcire in una cantina; c'era la povera) donnetta, madre di famiglia, ohe con. tono «consolato lamentava, che ai «noi piccoli lo zucchero mancasse, mentre 11, su quel camion, non si Univa più di caricarne sacchi. Siamo accorsi anche noi a ve dere l'insolito spettacolo: una ventina di vigili urbani parte in divisa e parte in maniche di camicia, ai quali davano man forte vili del fuoco, porta-vano su da una cantina pesanti sacchi bagnati e sporchi di terriccio e di calcinacci. A volte lo stato di conservazione dei sacchi era cosi precario che. perchè non si squarciassero, occorreva trasportarli con barelle, come si fa per I feriti. In cantina, una parte del corridoio ed un vasto ambiente, erano stipati di tali sacchi fino al soffitto, e alla luce di lampade portatili le guardie lavoravano di gran Iena. Ohe cosa era accaduto? Secondo informazioni assunte, un ex dipendente della ditte Taglia di BivoU produttrice di cioccolate, avrebbe denunciato al sindaco Boveda l'esistenze, di oltre 2O0 quintali di zucchero murato in una cantina di via del Carmine. 21. Le guardie municipali, subito inviate sul posto, rimovevano tre ordini di tegole addossate a un muro che I pompieri abbattevano e il tesoro zuccherino veniva alla luco. All'operazione haiino assistito II sindaco stesso, l'assessore comunale Doro e l'avvocato Oriseuoli dell'umcio annonario, n titolare della ditte Taglia 6 stato fermato. L'aw. Aeol- la suo consulente tecnico si è recato dal Commissario per appoggiare le ragioni del Taglia affermando che Io zucchero era di proprietà della ditta e che altri ISO quintali ne esistevano a Rivoli, n legale della ditte ci ha informati che effettivamente il Taglia, d'accordo con la Dogana, nel settembre del 1943 avev» murato lo «occherò per sottrarlo ai tedeschi e ai repubblichini. La Dogana, quindi, era perfettamente a conoscenza della cosa e Io zucchero — la cui destinar rione non è ancora state stabilita dalle autorità governative — giaceva da tre anni nella cantina come in porto franco. L'avvocato d ha assicurato che la ditta ha la documentazione di ciò. e possiede le bollette di legittimazione. Tutto sarebbe quindi regolare anche dal punto di viste fiscale. Lo zucchero è stato Intanto trasportato nel deposito municipale di ria Moretta. Questo zucchero era stato n suo tempo importato dalla Boemia con la condizione di riesportarlo lavorato. Solo una certa - parte era stato barattato con zucchero rosso, per — cosi ha affermato il Taglia — consegnarlo aita Sepral che lo distribuiva ai bambini. 1 a m< u ■ i 4! La fella assiste «I canee Osile
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