I feroci rastrellatori della zona di Chivasso

I feroci rastrellatori della zona di Chivasso UN'ALTRA BANDA IN ASSISE I feroci rastrellatori della zona di Chivasso Ventisette imputati, dì cai undici latitanti — L'efferata strage della "Baudina,, - La madre che vide trucidare ad uno ad uno i suoi tre figli — Strazio e vilipendio della salma di ** Ccsarino „ Nell'aula della Corte d'Assisei Speciaic si è app-na spento l'eco I delle dolorose testimonianze sulleI efferatezze dell'u.p.i. di Vercelli — il cuo capo è stato condannato alla pena di morte, nonostante la larghezza di vedute stallili:» dalla recente amnistia — e già si inizia la sfilata di un'altra lunga teoria di testi: sono 1 superstiti delle stragi e del rastrellamenti compiuti dalla brigata nera di Chivasso. Domani dinanzi al giudici della I Sezione d'Assise compariranno infatti: Antonio Rubano, Michele Tencone, Adelmo Bonino, Remo Bonino. Domenico Cozzano, Pietro Roggero. Aldo Alessio. Bruno Borea, Alfredo Corderò, Giuseppe Lucciardello, Gino Osterà. Cipriano Rubano, Giuseppe Vesco. Ml- chele Vola. Renato Vinata, vtn cerno Squillace. In contumacia saranno processati: Domenico Pel- lislo .Francesco Blsacotto. Emilio Ceva. Antonio Gallone, Antonio .Mercanti. Vito Solanitrn, Ciliberto D'Amico, Benedetto Drovetti,, Luigino Gcrmanetti, Raniero bazzone, Vito Vallieri. Come si nota, si tratta di ben H Imputati, quasi tutti nati e residenti In Chivasso o nei paesi vicini, quindi assai conosciuti dagli abitanti della zona che ebbe a subire le conseguenze della loro protervia e del loro traviamento ideologico. La latitanza di un terzo del colpevoli e la stessa portata della amnistia contribuiscono a ridurre le proporzioni del processo che, se tutti gli accusati fossero in stato \ ; d'arresto, sarebbe a buon diritto Il più laborioso e compasso processo politico sottoposto al giudizio della nostra Corte d'Assise. » Ed e una mezza fortuna che undici siano latitanti — diceva l'ufficiale giudiziario — altrimenti occorreva costruire un'altra gabbia, e l'aula è già cosi ristretta! ». Tutti 1 componenti del presidio di Chivasso, con alla testa l loro comandanti Antonio Rubatto e Michele Tencone, devono rispondere di rastrellamenti, catture e uccisioni di partigiani, brutali sevizie (t cui particolari non riteniamo di anticipare), peraccuzlo,111. saccheggi, devastazioni e stragi. Nel solo periodo dal 13 novembre '44 al 10 aprile '45 sono stati condotti 17 feroci rastrellamenti nelle località di Castagneto, tannano. Casslborgone. rerolèngo. Montanaro. S. Sebastiano, Torazza. Casenna. Tra l'altro 1 97 sono responsabili della efferata strage della cascina « Baudina » a Bersano S. Pietro, dove perirono, massacrate e coni- .buste fra le rovino della loro ca-|sa. due famiglie di pacifici con-{-tadlnl. rei di aver ospitato quattro sbandati nel loro tienili. Altro scempio orrendo è quello della famiglia Sussetto di Cinzano: la madre arrestata e torturata — ora unica superstite — si vide trucidare a uno a uno i suoi tre figli, due maschi e una femmina. E che dire del partigiano • Cesari no . della Monferrato, la cui salma fa macabramente vilipesa e straziata dal militi inferociti! E che aggiungere di quell'altro partigiano. Luigi Bocca, legato a una scala a pisoli; torturato, e poi gettato, ferito, ad annegare nel canale Cavour? Le Imputazioni ammontano a circa un centinaio e sono di estrema gravità. Spetta alla giustizia sceverare l fatti e fare piena luce.

Luoghi citati: Chivasso, Monferrato, Vercelli, Vito Vallieri