Un'altra giornata a vuoto nelle conversazioni parigine

Un'altra giornata a vuoto nelle conversazioni parigine Un'altra giornata a vuoto nelle conversazioni parigine La proposta francese di creazione a Trieste di una zona internazionale sarebbe stata abbandonata? Parigi, 25 giugno. Contrariamente a quanto era stato stabilito questa mattina i quattro ministri degli Glesteri non si sono riuniti per fpermettere ai loro sostituti di redigere 11 programma delle idiscusslonl per la seduta po-1 meridiana. intanto i circoli !politici vicini alla conferenza j rilevano che il progetto prò- spettato la settimana scorsa :1di condurre i lavori con delle lriunioni segrete sembra sia stato abbandonato; infatti la seduta pomeridiana è stata annunziata come ufficiale e pertanto soggetta alla normale pratica procedurale. Prima dell'inizio della seduta Byrnes e Molotov hanno avuto un colloquio di un'ora in separata sede Circa 1 lavori odierni ai è appreso che su dieci questioni prese in esame soltanto au tre 1 ministri sono riusciti a compiere qualche progresso; au una questione poi — che per il momento non viene rivelata — il disaccordo si è mostrato insanabile. In merito la Rea ter scrive che 1 quattro Ministri dee Esteri non si sono accorda su nessuno del punti relativi al trattato di pace italiano che erano stati inseriti nell'odi er- no ordine del giorno. A quan- di fare di Trieste una zona in ternazionale. Negli ambienti delle delegazioni americana e russa si afferma che sia Byrnes che Molotof continuano a opporsi all'accoglimento del piano francese All'inizio della seduta Byrnes ha proposto di esaminare a fondo la questione del Dodecanneso, ma Molotov si è opposto dichiarando che preferiva riprendere la discussione delle questioni economiche menzionate dai sostituti, che non sono state ancora risolte, e su quella della libera navigazione sul Danubio. Come noto nel corso delle riunioni dello scorso mese 1 ministri avevano deciso in via di principio ta di dare il Dodecanneso alla Grecia, ma a quanto pare Molotov sembra abbia intenzione di ritardare una decisione fi f*1*5 » n*eri*°- Me?tre «J8?0 jn le discussioni Mplo- tov ""fff™* improvvisa mente di affrettare la àoluzlo?• dd problema delle Colonie italiane, al che Bevin ha fatto presente che era stato proprio 11 delegato sovieUco a chiedere ?11 rinvio della questione. Tut- tavia i Quattro hanno deciso Che il Comitato per le Colonie, che ainora non al è mai riunito, tenga una riunione domattina alle dieci. Non essendo riusciti ad accordarsi in merito alla clausola di capruprlaTiififie da inserire nel trattato italiano, i quattro hanno deciso di deferire ai sostituti la questione della procedura di arbitrato. Infruttuosa è saia anche la discussione sui compenai da chiedere all'Italia per i beni di proprietà delle Nazioni Unite che sono stati danneggiati o distrutti dalla guerra. Molotov ha sostenuto anche oggi che l'Italia deve pagare solamente un terzo dei compensi richiesti. Si apprende che nel cono della seduta di oggi Bevin ha itlrhlr-Tt" ironicamente: «U modo in cui noi stiamo ,dene^-so4«'0?Bi{rra qua sesco ed in realtà mi i tatto indifferente quale debba essere l'argomento da porre in discussione >. Bevin ha fatto questa osservazione dopo 40 minuti che la discussione ai protraeva sull'argomento: e Argomenti da discutere», All'ultima ora si apprende che contrariamente a quanto era stato comunicato il consiglio dei ministri degli esteri si è riunito senza che sia stato in precedenza preparato alcun ordine del giorno per la discussione. TJ lavoro dei sostitutl nella mattinata si era limitato a compilare la lista dei problemi concernenti il trattato con l'Italia sui quali i quattro ministri avevano rinviato la decisione.

Persone citate: Bevin, Byrnes, Molotov

Luoghi citati: Grecia, Italia, Parigi, Trieste