GRANDEZZE E MISERIE DELL'OPERAZIONE "TOUCH" di Giovanni Artieri

GRANDEZZE E MISERIE DELL'OPERAZIONE "TOUCH" I discorsi segreti di Churchill GRANDEZZE E MISERIE DELL'OPERAZIONE "TOUCH" //. Lo sbarco americano sulle coste dell'Africa, dal quale prende le mosse l'invasione dell'Italia e dell'Europa, aveva un nome segreto, inventato da Churchill: si chiamava Torch. Torch venne annunciata a Stalin e a Molotov da Churchill e da Aver eli Harrimann, rappresentante personale del Presidente Roosevelt, nell'incontro di Mosca dell'agosto 1942. Si sa dal diario di Joseph J. Davies e da altre fonti {personalmente lo potemmo constatare in sede neutra, a Stoccolma) quale fosse ropinione russa nei confronti degli Alleati occidentali. La faccenda del secondo fronte, sotto rincalzare deUe sconfitte e deWarretramento al Volga era diventata un'ossessione per l'opinione pubblica sovietica. Métte grandi città russe.e all'estero i rapporti tra angloamericani e russi erano quasi di inimicizia. 1 sovietici si ritenevano giocati e traditi dall'occidente e per le strade di Mosca I ragazzini russi gridavano agli stranieri occidentali-, a porco inglese capitalista traditore: *~U*Fer(iri(\fe. Tflrrti iritrsificchJ va il seconde fiunle. Lappole-! mica anglo-sovietica fini con lo sbarco a Casablanca. Il discorso c segreto » di Churchill, pronunciato il 10 dicembre 1942 ai Comuni, 32 atomi dopo misto delta operazione Torch, rivela «Noli spine e insormontabili difficoltà l'accompagnarono. }Premesse La invasione del nord Africa francese doveva, come scrisseil e Premier» a Roosevelt effettuarsi senza combattimento. In altri termini la conquista avrebbe rivestito un valore e politico» prima, poi bèllico. La Francia aveva salvato col noto armistizio di Hitler la sua sovranità su tutto l'impero oltremare. Essa doveva sostanzialmente far causa comune con gli Alleati. Come sarebbe stato possibile, se la Francia slegale» atta quale tutti obbedivano era quella di Vichy e del Maresciallo Pétain? Churchill doveva ottenerci 1) La neutralità spagnola durante la operazioni Torch; 2) Assicurarsi che per almeno due mesi Hitler non avrebbe potuto con la forza aprirsi un passaggio traverso la Penisola Iberica dal Pirenei al Mediterraneo; 3) Ridurre ad effetti puramente « simbolici » la resistenza francese in nord Africa e in seguito ottenere la collaborazione; 4) Svitare che Vichy dichiarasse la guerra agli Stati Uniti a aWInghUterra; Si Fare in n do di inchiodare Bitter al Passo di Calale impedendogli di invadere la Francia. Di questicinque punti soltanto il quinto non el avverò: sotto la spìnta di Mussolini, Hitler invase, st za la menoma resistenza da parte dei francesi, finterò ti ritorio non occupato. Gli angloamericani per effettuare il programma di massima cercavano a loro volta «n conveniente Qulsling. Ne trovarono due: Giraud e Darlan. n Giraud venne imbarcato su nn sommergibile inglese che batteva bandiera americana i J -! o i a i } nella notte del 6 novembre, alla altezza della Riviera francese. In alto mare il generale francese passò con il suo aiutante, generale Juin, a bordo di un idrovolante che atte sette di sera depositò il suo carico a Gibilterra. Qui, elettrizzato dotta fuga e convinto che sarebbe bastata la sua sola presenza per indurre le truppe francesi in Algeria e Tunisia a voltare le spalle a Vichy, Oiraud chiese i poteri di Comandante Supremo del Nord Africa. « Dovemmo passare qualche ora per indurlo a pUt miti consigli», dice senza ambagi Churchill. Comunque Jouin ottenne la resa di Algeri VS di novembre 1942 e Clark vi si installò, col suo quartier generale di prima finca. I/incomodo Giraud venne messo da parte e gli americani, che menavano la danza, tirarono fuori Durian. La parte di Daiiaiie a e' a e . l a e e a e a a i n o l e ; a i i' o a a e o e a Darlan in quei tempi di doppio gioco rappresentava il maresciallo Pétain presso gli Alleati. Per quanto possa apparire incredibile gli inglesi dovevano ^HcurarM VausUio ' «na autòrilàTigUtima che non poteva essere il generale De Gaulle, considerato dai francesi come un simpatico ribelle fuoruscito, per sperare di porre piede nel nord Africa senza combattere. A questo proposito il discorso segreto dChurchill è di solare evidenzaInoltre: l'evoluzione dell'opinione francese nei confronti dei tedeschi era avvenuta in una direzione del tutto conformistail fenomeno del collaborazionismo francese aveva assunto proporzioni gigantesche. Pochpopoli europei credettero atta vittoria tedesca come i francesi dopo la loro sconfitta. Lo Stato di Vichy esercitava una reale autorità sull'Impero ; una autorità che derivava da Pétain stesso. Darlan rappresentava questa autorità, ed é più che probabile che Pétain lo mandasse nel Nord Africa a giocare la carta anglosassone mentre lui e Lavai rimanevano nette grinfie di Hitler a giocare quella tedesca. 17 processo di Lavai non ha fatto luce sulficente su questo punto che nétta storia di Francia ha preso il posto del celebre e mistero detta Maschera di Ferro»Durante a giudizio che lo condannò a morte, Pétain, come é noto, non volle dire nullasolo si parlò per indiscrezionidi accordi tra il vecchio Maresciallo e la gran volpe ingleseQuesti accordi, se esistono, saranno conosciuti dalla storia fra un secolo o anche più. Tra inglesi e americaniH discorso di Churchill sull'operazione Torch non svela — come è ovvio — il misteroMa ne propone i contorni. In primo luogo, leggendolo, ne ricaviamo la prima nozione dun conflitto di prestigio (che è poi connesso atta annosa rivalità tra americani e inglesi per le coste dell'Africa settentrionale) accuratamente celato, ma non per questo meno grave. In nord Africa gli americani vollero essere i padroni e agire da padroni; e lo dissero agii in i alesi, a quanto pare, in tutte le lettere. Del resto gli americani, dopo il 1940, avevano seminato in Marocco, Tunisia, Algeria, soldi e protezioni commerciali, dice Churchill; mentre gli inglesi avevano sparato sui francesi in molte occasioni e in tanti luoghi. Ancora rombava il bombardamento dette corazzate alla fonda nella rada di Diserta. i l i n e e i . i a to i a o a a ù o a e o e . e ; , . a i In piena concorrenza con i loro alleati, gli americani appena si delineo Videa dell'operazione Torch, intensificarono la campagna di accaparramento dette simpatie francesi e, afferma Churchill, organizzarono una vera e propria congiura tra alti ufficiali francesi che favorisse uno sbarco americario. In Oltri termini (Churchill ilo confessai l'Inghilterra netto sbarco del Nord Africa dovette accontentarsi detta parte di brillante secondo. Inghiottì il rospo in nome.' dei guai passati futuri e detta vittoria da conseguire. Ma lo inphiottl mate. S in fondo al colica restava la feccia. La situazione sulle coste dell'Africa nord occidentale freuma la. srgurn.tr Uuersta . n i è r a n a - a Casablanca'mentre le batterie fedeli a Vichy tenevano i convogli americani e inglesi inmare aperto i sommergibili tedeschi cominciarono a mietereil giorno 10 Orano capitolò ma a Casablanca si sparava: da dieci a ventimila «ostini americani andarono a picco sotto i colpi dei sommergibili, mentre la Spagna si preparava, minacciata nei suoi interessi, a mobilitare. Era più che mal indispensabile finirla con i francesi. Clark convocò ad Algeri le più alte autorità di Tunisi, dell'Algeria e del Marocco. Intervennero Darlan, Giraud, JouinNogués, Chatel. I/ammiraglio Bstevà — amico degli ingles— trovò il modo di farsi acchiappare dagU italo-tedeschdentro Biserta. In effetti quegenerali ai quali Clark ammoniva di decidere presto non erano che dei prigionieri. Il doppio giuocoChurchill per due volte lo afferma parlando di Darlan. Essi nell'interesse detta Francia potevano far leva setta necessità anglosassone d'affrettare tempi verso la Tunisia « Rommel aveva ripiegato a attendeva rinforzi. Potevano contare sulla necessità per gli invasori di muoversi in paese amico ove ne Tamministrazione né te strade uè le comunicazioni militari, fossero sabotate. Eisenhower e Clark accettarono le conclusioni .prese dopo ardui battibecchi, dai generali francesi. Darlan venne riconosciuto capo e custode dell'autorità del Maresciallo e dell'onore detta Francia. Ma ancora nel pomeriggio di quegiorno Darlan esitava. Atta fine ordinò di cessare là resistenza. A Casablanca gii americansbarcarono tra gU evviva e non più sotto le cannonate; l'indomani Hitler mise completamente le mani sulla FranciaPétain protestò e mentre toglieva telegraficamente la noi' natttà a Darlan permetteva al , , n a i o e l o e i l i a l ìi VAsse di mandare in Tunisia nuove forze corazzate. In tutte le decisioni americane dice Churchill, «il governo di Sua Maestà non venne mai consultato; non fummo neppure informati dei particolari dei gravi fatti che stavano accadendo ». Roosevelt di fronte all'operato dei suoi generali tergiversò. OH inglesi non se la sentirono di disapprovare apertamente Eisenhower; sua ChirchUi telegrafò a Roosevelt • Non dobbiamo perdere di vista quanto seriamente la nostra causa sarebbe danneggiata non solo in Francia ma tutta Europa se dessimo la sensazione di essere pronti a patteggiare con i vari eQuisling» E suggeriva di non pensare nè a un governo Darlan per l'Africa settentrionale francese, né di prolungare gli accordi oltre il necessario. Insomma l'accordo icon Durian, non fu che una specie di armistizio, perché gli americani e gli inglesi sbarcassero senza combattere, a un espediente del momento» come ebbe a definirlo, poi, Roosevelt. Cambiale stracciata rcègdrpvamtai ni . a a i e e , o i i i o a I tilll ii n ,' el- " txi cttmORMZFfj BfffJRsj station za che il vecchia maresciallo di Vichy e l'ammiraglio Darlan, coi cuoi colleghi, credevano di aver fatto firmare agli anglosassoni venne stracciata subito dopo la firma. I francesi si schierarono intanto con gli Alleati a combatterono due volte. Netta prima 600 nomisi respinsero un attacco tedesco, nétta seconda con Valuto dell'artiglieria e dei paracadutisti americani distrussero un battaglione tedesco a Falà, facendo 100 prigionieri. Cesi tout, ma questo bastò, evidentemente, per autorizzarti a sfilare nelle vie di Roma, stendardo in testa, il 4 giugno 1944 e, adesso, per chiedere delle fette di territorio italiano. Darlan com'è noto venne assassinato in circostanze misteriose il 24 dicembre 1942, da un giovinotto, tale Bonnier de la Chapétte, che sembra avesse motivi di rancore contro fatamiraglio derivanti Sottrazione da lui svolta, come ministro di Vichy contro i movimenti di resistenza. Ma prima di morire Darlan aveva spedito al generale Clark una lettera di grave significato che Churchill legge integralmente, con una specie di compiaciuta mattonila. In questa lettera viene svelato, in un eerto senso. Iti misura dette promesse americane à Darlan Subito dopo le dichiarazioni di Roosevelt sulla caducità degli accordi stipulati dai suoi generali, il Darlan messo in allarme scriveva a Clark, di non voler fare, come si diceva in giro, da limone c che gli americani getteranno via dopo di averno spremuta sin l'ultima goccia». Ciò che egli ha negoziato, dice Darlan, è Te impegno solennemente assunto dal Governo americano di ridare Otta Francia la sua integrità e sovranità territoriale del ISSO ». Insegnamenti Per questo impegno, secondo attesta un rapporto di Eisenhower a Roosevelt, Darlan rese possibile agli americani di raggiungere e incalzare le forze dell'Asse in Tunisia. Giraud aveva smesso subito di aiutare gli anglosassoni, dice Eisenhower, per scusarsi. Non rimaneva Che Darlan capo deWamministrazione «de facto». Del resto tt problema detta coesistenza di Darlan, di De Gaulle e degU inglesi nell'Africa francese venne risolto dotte revolverate dello strano emaqulsard» capitato all'ultimo momento in Algeria. Come Nemico acerrimo dell'Inghilterra Darlan dovette aiutarne la vittoria, sebbene indirettamente. E questo resta come esemplo di quella triste decadenza del costume morale e politico, che fu il doppio gioco. Comunque è un episodio che insegna molte cose. Discrimina «omini e avvenimenti del recente passato europeo e italiano e svela occulte forse di conservazione detta nazioni vinte. Churchill, l'uomo più odiato da Darlan, mostra di comprenderne le ragioni, se non di accettarle e scusarle. Non si sa però se anche nel discorso « segreto » 4 fatti narrati non nascondano un più profondo segreto. La verità, ripetiamo, potrà illuminarci tra un secolo, se pure. Giovanni Artieri (Discorsi Edizioni Riunita FINE «egreti di Churchill Milano, a p.) cdspGnsennplcnbsmctlssFcnsscsgapstducsecgrcrSaslg