La drammatica deposizione del teste che subì la "lezione di chimica,,

La drammatica deposizione del teste che subì la "lezione di chimica,, Quelli dell» XT. P. X. di Vercelli La drammatica deposizione del teste che subì la "lezione di chimica,, Come Scarpia: "Ha parlato?,, - Non uomini ma belve - E il cinico colonnello Mariani giudica quegli orrori un "dramma giallo,, - "Avrei potuto ucciderlo: non ho voluto per portarlo qui davanti alla Giustizia,, Quando il teste Felice Medici, di quarant'annl. ebbe finito ieri pomeriggio la sua deposizione, e si apprestò ad abbandonare li seggio dinanzi all'emiciclo della Corte, un'ombra grave di accusa e di dolore incombeva sulla grigia àula dell'Assise speciale. Quindici facce eguali, senza più fisionomia e significato, apparivano al di là delle sbarre della gabbia: Il gruppo del criminali della brigata nera e dell'upl di Vercelli era impietrato, come se salo allora, e per la prima volta, si fosse reso conto della propria responsabilità. Poi 11 Presidente Vallimi chiamò con voce forte colui che fino a poco tempo prima *veva risposto al nome del col. Mariani capo dell'u.pJ. e, scossolo dall'intontimento in cui era caduto, gli domandò: • Avete sentito? ». Ma il volto di pietra non rispose che due parole: • Dramma trailo: • e ritornò ad assentarsi rù suo cinismo. Felice Medici, napoletano di origine, residente a Biella, dove svolge le funzioni di ragioniere al locale Municipio, è uomo di corpo- a e i a a a , e a. ; ; i ratura tarchiata, 1 suol occhi sembrano 'lievemente incolori come se ti guardassero attraverso un velo che non Io abbandonerà pia per tutta la vita, il velo che gli pose uno del suol aguzzini, sputandogli nelle orbite quando egli, stremato dalle sevizie del pendolo. Invocava di essere ucciso. Ma la sua voce non denota nè odio nò livore. Il suo cuore non serba rancore. Ha parlato per più di mezz'ora e si è limitato, egli assicura, ad una esposizione obbiettiva dei fatti. Chi è «l'anello 23»? Arrestato per la seconda volta il 19 gennaio '45 quando già era stato denunciato al Tribunale Militare di guerra per attività coordinatrice del sabotaggi effettuati da una divisione partigiana. Il Medici viene prima accolto alla sezione dell'u.p.i. di Biella, che — egli precisa — dipendeva direttamente da quello di Vercelli. Durante un confronto con un partigiano viene messo con la fronte al maro e caricato di scudisciate. Tenta di voltarsi ma una nerbata sul eolio-* un -calcio alto sterno lo stordiscono e lo abbattono a terra: non ba parlato. • Parlerai a Vercelli, là ti daranno la lezione di chimica! ». A Vercelli trova subito li magg. Nicoletta e 11 brlg. Cappio. 1 fedeli del col. Mariani. Appena entrato nella camera di tortura, non ba tempo a vedere git aguzzini in viso che una gragnuola di botte lo Investe in pieno. Negli intervalli la voce irosa di Cappio domanda: ■ Vuol ora dirci cbl è l'anello 93 del Comando Alta Italia? ». Gli tolgono giacca e scarpe, fissano un moschetto tra un plano del fornello e una sedia eretta, su una scrivania: il pendolo. «TI caveremo il sangue goccia a goccia, ma parlerai! ». Sono presenti Nicolella. Cappio, li ten. Dipinto, e ogni cinque minuti escono, come se fuori attendesse qualcuno; e ritornano tosto per rincrudire. «Sono appena 87 minuti », dice a un eerto punto il Dipinto e afferrato un bastone prende a schiacciargli le dita che In seguito alia legatura sono gonfiate in modo spaventoso. Quando Implora :« Uccidetemi ■ e sta per svenire Cappio gii solleva le palpebre e gli sputa sulle pupille degli occhi. Quando viene slegato, sanguina da tutte le parti, barcolla come ubriaco: «Scostati non sporcare 11 pavimento con 11 tuo lurido sangue! ». L'appltmto «fri preteriti Lo trasportano di peso nella stanza accanto: ad un tavolo slede il col. Mariani: • Ha parlato* ». • Neanche una parola»; il colonnello scatta eccitatissimo: «Bene rilegatelo e cacciatelo nel bagno, domattina ricominceremo! ». Di fronte a una deposizione di tale gravità li Presidente ritiene di in slstere sul teste facendo appello alla sua coscienza, il Medici si alza in piedi-. «Signor Presidente, alla liberazione ho avuto nulle mie mani il Mariani • 1 suol collegi) I, potevo ucciderlo come mi autorizzava la legge di guerra, non tao voluto, l'bo sottratto alle ire della folla per portarlo qui. di fronte alla giustizia». Le sue parole espresse con una concitazione ele¬ vata e nobilissima sono coperte da un applauso del pubblico, un applauso ebe li Presidente non riesce a sedare. Nè le accnse si arrestano qui. Il teste ha visto nel carcere Cerati. Guilo, Bursi ed altri, tutti giovani tenuti incatenati giorno e notte. Si toglievano loro le catene di ferro solo per condurli al pendolo o per far Inghiottire le acciughe e 11 sale, ma anche questa volta prima di toglierle si procederà alle battiture a sangue: ogni >era. E Mariani non mancava di interessarsi personalmente per rincrudire: • Preparatevi per le 4 di domani all'alba, ci sarà 11... tiro al piccione» minacciava nel suo sarcasmo: E quante volte la soa voce di pazzo Iracondo rintronò acuta per 1 corridori: « Voglio vederli crepare, crepare tutti, quel disgraziati! ». Le parole del Medici aleggiavano ancora nell'aula quando il pubblico alle 10 abbandonava l'Assise. Giornata mera Anche per gli imputati della b. n. «Bruno Ponzeccnl» quella di ieri non è stata una giornata propizia. Contro Amerio hanno deposto: Umberto Scaletti che na avuto il figlio partigiano ucciso da una raffica mentre tentava di eclissarsi In un bosco; Giuseppe Busso di Creseentlno che Investito dalla macchina dell'Amerio fu costretto a versargli ancora S mila per evitare di essere trasportato sino a Vercelli; Maria Lampertl che si vide ammazzare il fratello mentre si recava all'alba ai lavoro; Anna Francesco ni e Battista Bertozzi ebe assistettero a una perquisizione dell'Amerio In casa di un loro parente partigiano, fissata con la richiesta di 80 mila lire come risarcimento del danni che 11 partigiano aveva arrecato ad un posto di blocco da lui attaccato. Contro Cozza, Bertozzi, Vaghi, Gadina e Zanno depongono: Luigi Canavera. Mario Moncalvo, Mario Mallnvernl ed altri, tutti danneggiati, angariati • picchiati nelle varie « operazioni di polizia » condotto a Creseentlno e Palazzolo.

Luoghi citati: Biella, Italia, Vercelli