Abbiamo interrogato i dieci Partiti e se ne sono assegnati trentotto

Abbiamo interrogato i dieci Partiti e se ne sono assegnati trentotto TORIKO-V ERCEIUNO VA« A » VENTOTTO SEOCH Abbiamo interrogato i dieci Partiti e se ne sono assegnati trentotto Monarchia o Repubblica? - Quattro per la prima e sei per la seconda - Nella nostra città dovrebbero votare 487.152 elettori Sulla scorta dei risultati dette elezioni amministrative abbiamo tratto, ieri, qualche previsione su quelli che potranno essere i risultati elettorali per la Costituente. Ci è sembrato interessante dire ai lettori curiosi quali precisioni facciano invece I rappresentanti dei dieci Partiti in lotta. Ed ecco qui le conclusioni della nostra rapida inchiesta, che comprende anche-, i pronostici sul "referendum". Per non far torto a nessuno II citeremo nell'ordine cronologico in cui furono presentate le liste. Partito Socialista. — fi dott. Ansetmi i molto esplicito: «Tanto a Tori«o-N'ouaret-Vercelli quanto Cuneo-Asti-Alessandria il popolo opterà per la repubblica: 76-80%. Per la Costituente prevedo sicuro il successo di un puro del socialismo: Michele Gina; in più, facciamo affidamento su altri sette posti. I nomi? Carmagnola, Chignon, Bonfantini, Colosso, Amedeo, Luisetti, ecc. A Cuneo maggiori difficoltà, ma ritengo sicuri quattro seggi e, se Romita passerà atta lista nazionale, avremo De Michette, ancora Colosso, Roboni, ChiarameUo e Ferruccio To». Partito Comunista. — Orassi ci accoglie con un aperto sorriso; è soddisfatto. Dice: «Repubblica su tutta la linea, con almeno XSSfc. Per Torino (e intendiamo d'ora in poi anche Novara e Vercelli} credo che su Togliatti, Roveda e Secchia non ci siano dubbi. Almeno 10 comunisti per la no-, etra circoscrizione». E lascia intendere che se saranno 15 tanto meglio. E' d'avviso che a Cuneo vinceranno i demo-, cristiani; ai comunisti però almeno 8 seggi su 18. Partito Democristiano. — Giacinto Zaccheo i- diplomatico. Per il «referendum* si riferisce atta deliberazione del Congresso di Roma. «Allora, Repubblica per II 70-75%?». elfo, ci avvicineremo piuttosto ad un 65%. Afa sarò più preciso dopo— il 2 giugno». «E per l deputati1!». «210 in Italia e 8 sicuri a Torino, per il nono tiriamo il colpo. A Cuneo contiamo su un 200% dei «oli del vecchio partito popolare: 8 deputati». Partito Repubbl. Ital. — fi suo segretario e sicuro per la Repubblica col 70-75%. Spera, per la Costituente, di riuscire almeno con un candidato. Blocco della Liberta. — fi dottor Gambero d risponde: «A Torino i monarchici non otterranno che il 4045% dei t-ofi agli effetti del «referendum », sufficienti per una maggioranza del 5560% in Italia. Speriamo sulla elezione di un candidato che, passando Revel a Roma, potrebbe anche essere il prof. Allora. A Cuneo non ci siamo presentati; abbiamo invitato i nostri aderenti a dare il voto ai candidati monarchici deirUJIN. o della B. C. Conceutr. Dem. Repubblicana. — fl movimento di Parvi garantisce la vittoria della Repubblica col 65%. Ritiene di poter contare su due seggi, Antonicelli e Greco a Torino, e su uno a Cuneo, on. Pivano, Porri rinuncerà per Milano c Roma. Partito del Contadini. — Ufficialmente è agnostico, il dottor Castellano prevede per Torino un seggio sicuro: Osella; ma potrebbero essere anche due-, o tre. Per Cuneo due: Von. Prunotto e lo Scotti. Un altro esponente, membro detta Giunta interpartUi, è d'avviso che la Monarchia otterrà in tutta Italia il 70%. Fronte dell'Uomo Qualunque. - fi dottor Borelli è meno esplicito; i qualunquisti sono agnostuH. Come opinione personale, egli dà la Monarchia al 60 %. Spera in due candidati Otta Costituente. Partito d'Azione. — 81 dà la Repubblica vincente per il 60%. fn assenza del dott. Momigliano un suo segretario accenna ai nomi su cui punta U partito: Andreis, Marchesini, Foà, Garosci, Rottier. Ritiene che Otta Costituente andranno almeno due rappresentanti. Unione Democr. Nazionale. — Atta sede di Corso Vittorio, i responsabili-, ufficiali m c'erano, perché parlava II ministro Brosio al «Lux». Un esponente del P. L. ci ha espresso il parere dell'Unione: in fatto di «referendum» si è del tutto agnostici; Monarchia e Repubblica si bilanceranno e la decisione potrà avvenire con una lieve differenza. (L'interlocutore è monarchico}. Si ritiene che tre candidati scelti fra Brosio; Vittabruna, Malchiodi, Gambarotto e Mazzonls riescano a Torino, e cinque fra Einaudi, Brosio, Martini, Cellino, Bandi di Selve e BadiniConfatonleri a Cuneo. E' probabile che Einaudi opti per la lista di Roma. Queste le previsioni dei die¬ ci partiti a duo giorni dotte elezioni. Non vorremmo mettere nulla di nostro, ma una considerazione viene spontanea: computando i seggi di cui i singoli si dicono sicuri, si arriva a un totale di SS candidati.- papabili per Torino e 28 per Cuneo, mentre i seggi effettivi sono rispettivamente 28 e 18. Fra una diecina di giorni si saprà quali dei dieci partiti si siano sbagliati nel computo. Per il referendum poi le varie dichiarazioni ci hanno resi ancor pia incerti. Per finire la statistica, domenica, a Torino voteranno, o dovrebbero votare, 487.152 elettori: 223.816 «omini e 283J36 donne. Ma non tutti i certificati sono stati recapitati e nella Scuola di via Ottavio Revel, oltre 43 mila attendono ancora il loro titolare. Può darsi che ritardatari ai facciano vivi.