SALVARE LA TERRA!

SALVARE LA TERRA! EMILIA INQUIETA SALVARE LA TERRA! La gmerra ha sconvolto economia per è irreparabile we non ai e strutture, ha miliardi — La rovina raggiunge la pace sociale (Dal mno onun) BOLOGNA, man La fotta «vrarta * esrmina to «el sofco «cacato dotta guer- » m • fo ri intrecciano « ci coatandone guelfo Inrotete «tetTaUre, Si CMlMMMO 0 Si SOOfaatpOH- irono, «ohm tuono « «Mito eoe 4 cftetci catastano «« di accumulo. I donai stimabili: collettivi l oltre che individuali e primis, KtHti iwafs c ilMti pelli Ai parte degli agràri itene fatto «scendere a tra marnarti l'importo dei dieci per cento te piti che I coloni Man preteso metta divisione mal raccolti a la cifra, probabilmente, non mi scotta troppo mal vero, ove mi penai ehm. la proanstone torma déWagrieottnra valutata a OSO m««m* nel 1SU, a 43 miliardi nella, ed è oonvensìonalmente ragguagliata, oggi, ad un gettito medie di centomila Uro por ettaro. Omo questo rivola «foro passi dalla proprietà ■ fondiaria ai coloni in virtù di un arbitrio, di un moto scomposto e sopraffattore, è coma telano ed attarda, dicono gli agrari. M mare, non lo vogliamo discutere, mta O fatto, te se, mom rappresenta un danno sociale: te stolti casi a dieci per vento In jpte ite! reparto dei prodotti gioverà a lenire sofferono» a mite rio; te «Ufi, e «I tratta, forme, molla maggioranza dei oasi, a consolidare dei pitene! già gin gui: le figliola dai potranno continuare re lo ealme di. meta, fo caso mot coloni ad abbellirsi leeoni» il amato, o lo erigente imi tempi. Bi trotta, per essere pratici e schietti, di ama ricchezza eoo si sposta, ma che finisce in circolo egualmente, von un movimento, forme, pio uniformemente accelerato, mensa elisioni e mensa sciupa. M mappa ra. e un gran danno, socialmente, che il patto colonico ai sfrondi, per la volontà untlaterale dei coloni, di quello che aveva di' accessorio o vetusto. Per ogni btefea di terreno, i coloni dovevano al padrone un pollo ogni emma o, »»e»ndo i luoghi, da messa me mina di mova. Era m di € decima* eoo i pagavano mi ■ ■iiiM.laiia ' * Jl proprietà xescmsu, no Torto, del cortile soci e che si perpetuava sommi montata di una soffusa di gentilezza m scenderla: € onoranze». Con Finsorgere detta vertenza, I coloni si sono liberati in una forma epiccia di questo e di «Uri gravami che rappresei secondo la Fcderierra, pravvivensa fendalo, ma che, secondo gli agrari, mom giovavano a compensare « te ragione di un decimo» U danno che te' «arte «alea derivava atta proprietà od ai prodotti. I mezzadri, damane, ' no interdetto atto mogli di fare U bucato per la famiglia dot padroni e, presa la via dotta citta, non deposte alla porta di au ospedale o di un natelo una coppia di pom, anelo offerta simbolica o liberatoria, vendendo posoia a caro al mercato, fe «Neetes Ài capii ehm proprietari dot fondi. Orbene, tetto questo «afra m fastidi o risentimenti, triti, uva man al può affermare davvero eoo cialmente, un danna trita siile ed teresaiatefe. Nulla è to perduto neWarmitiai ratto! Quatto invece, socialmente; tao mi prospetta te mnm teca generatrice di pfstlsitemo • ai aneto por tatti, » B fatale combinarmi dotte rovine tonatele «alta guer. ra col «anni chs va cagionando Fagitastono — guato i\mmk* ha guerra ha sconvolto Tim 1 telalatera deSPagricotturn eswijflwa^ng^»« ^teteecato^^ " no produttivo, infiacchito ti respiro*. M la tolte «tatuate, con i suoi eccessi o lo omo incomprensioni, membra re ad «na tenetene di controspinta verso II compiersi di un processo di decadimento fatalo, ti fenomeno- ha un ' ed una portata che no i limiti dotta regione, pori proiettarmi mal vasto puma dotla «gelone. Che me dotta nostra economia avo la « voce » offerta datt'agriooUmrm ■emiliana dovette farmi affama ra o secondaria'! n quadra delle rovino lasciato dotta guerra è apocalittico. Quasi trentauovemUa carne rurali fra distrutte e gravemente lesionate danno, calcolato al costo «te 41 «n minane per le distrutto e di mamme per le donneggiato, di oltre 27 miliardi. B con le tute, tatto U com strutture fondiari» seta a sconvolto, mellificato a nomesso: terreni allagati, prodotti distrutti, so e renatalo-. In dal •*» al 'm\la del patrimonio zootecnico è «tinnita di 393 SIMO cantei, 82 cui non tette eco mate, te «Miti casi lo bombe che, per lm «te farle, sono acetati dai predtni fat¬ atati mretaH eisti Anche la trama amie re di bonifica, — la nervatura doVfagvieoUarm emiliana, U presupposta od U fondamento del suo successo e del suo divenire — è uscita vulnerata dalla guerra, franti, la canalizza! vòlta, gli impianti, fra cui a pia potante, quatto di Codio» (.oggi, tuttavia, litwlratto per Finiste t tea sollecita deWAMXH distrutti o danneggiati. 1 denonohè lo cifre, pure dentando In termini ili estri funzione, non no mettono te risalto tutta la drammaticità. Vi hiatus dotte mone dove Vogrtcottura è praticamente isterilita o sommersa. B sono lo vasto mone del dento a del Bauterno, quelle deWArgentano e di Cornacchia, In plaga di Vago e le cottine riattasti, le lm guerra, ha sostato o dove i «tuteli, nette febbre di vana éHfema, mi meno oc- Oo» fli«TfTVrÌ#«9Ì rj^Ummone di bouiftoa^ Mhrm*a parto, marche, in m, di competenza State. Da saU, i dammi alta proprietà /otriterte» al pnvntt, seconde to aWJme deXeimpetti)rato compartimentale a* orarlo, al' auulcteeao ai 70 mOlaidi, coma anfore dal prospetto che Seggio «diete, óann.} (MOtoai) 7900 «700 UDO «HO SS71 ITO ito» 1500 3000 IMO 1400 2J00 800 JJBO 500 800 90 «9 250 La Imi et¬ erni Focena «atea. 11 i deli» e TX andare U> te rapina sarebbe irreparabile e, dal fante di viete produttivo, si tradurrebbe ite «no «erotta annua di qM: UOO mito «I arano, SA» mila «4 corba MefolB, UOO mito «li i, 100 mite, di canapa, 500 mito di /ratto. M non basta: 30 mito ettari di terra ubertosa e ferace mono infestati di «•tee: «te éi dna minarti di ordigni, di potenzialità e foàgin diverso, che scoppiano alla pressione fio Xtwe, fanno vivere fra incubi e lutti, in mnm postuma, eeMpteeaa atmosfera di «noma. Il riscatto di «noeta plaghe atta stasi prodotti va eni to ha Bagnata la va 9 sostiate «sto dotta vite, m te gante e«) «4 morirai p ni non eia Ir oi netto sfidare fi notata cri» «rie, «itaRato mono stati tratti dai campi con la carni «traetele; a Riolo Bagni, un comune di 5000 abitanti, 800 persone meno etate mutilate dagli scoppi: a paese si è. i sformato lm wn ospedale-. Malti i risei! Oro * tesatalo eoe I problemi nascenti dm «netta sftuaafona non mono negletti dai Ce, amai, un ammira oA^taww ddinijtottoc^o M 4eUe plaghe allagate dai na' si conta di ottenere te «« anno, derivando l'acqua mal Reno di Votano a eoi leeone ndo la terra a lavaggi teteneivi, «netto eoe lo natura, cotte pioggia, potrebbe fare salo in un decennio; a mentre da ma» portò et escogita e «I eeperimente un sistema meccanica per la sminamento, daWaltra ' progetta O taglio di mima di foco per fronteggiare il rateato pericolo dal Resi elabora la fusione, te unente di 3* orane, di tetti I H bonifica, organis- fotta sociale frena ter la produzione il trasportò e te distribuzione di laterizi, contento ecc., quanto occorre, in sostanza, per la rieostruzione*. Bi tratta di soluzioni razionali, spesso geniali, eoa si fondano, per la toro realizzazione, sul concorso dotto State, ma che contano, soprattutto, sull'iniziativa arti ' Sfa 0 proprio Wntetatlue i che la tei raggela. Per rimettersi In piedi, per animarsi a riassestarsi, riconquistare lm produttività dei tentai fattali, TagricoUnra emlltona ha bisogno del concorso ffoSIfe e fiducioso del capitale. Ora, è Il capitale, genericamente lm aereo noto dotta proprietà, che mi è scatenata te tolte. Vilipesi e terrorizzati, tetani dì Hcomento eliminati «alte brutalità degM eccessi, t proprie' fondiari vivono fontani dotte loro terre. Attendono in città eoo la bufera si plachi. M fanno l conti, intento, t coloni man votato il 10 per cento in pia dei prodotti e in qualche mona, fra Ferrara e Ranno, si sono presi tetto il raccolto, ora 41 reddito detta proprietà è esiguo; secando I calcoli fio ottimistici, fatile netto, compresa la rimnnera* rione ai lavori di omminlif i umm e Strettivi, corrisponde, mediamente, al 6 for cento dotta produzione vendibile, ed è prossimo il giorno te eni et ridurrà ad un minimo confinante con la totale elisione. Dinanzi a questo prospettive chi ha Tanimo di mettere in gioco la propria sostanza, impegnandosi te «no fotta che comporta fatiche, responsabilità e rischi mortoli? Cosi la frofrtelS rimane inchiodata in onesta posizione d'attesa. La terra, dopo la parentesi bellica in cui nmptego dei fertilizzanti era proclamo, è tornata al mno grado di fertilità naturale, di dovrebbe concimarla per riottenere quel 80 te «te che » ottenibile motto razione dei tertBloaaH. Ma tetti cono esitanti. M comi, su un plano barn pia vasto, accado per la ricostruzione, la «noie non pub compiersi cen¬ ane eia raggiunta la pace -.sociale.

Persone citate: Cornacchia, La Terra, Quatto, Ranno, Riolo, Seggio, Torto, Vago, Votano

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Ferrara