L'italianità di Pola

L'italianità di Pola L'italianità di Pola Grandiose manifestazioni degli abitanti accorsi in piazza a gridare la loro fede - La polizia civile arresta alcuni energumeni provenienti dalla zona B Trieste, 22 marzo. Ieri a miasufttomo lo Ooralaetené Ancate è giunta al completo a Pota, recandosi subito al Mumcipio. la aeguito i delegati iteriamo le con va santoni con i rsppresentantt lacaH, tra cui Il sporificate comunale e tre del cenante. Questo colloquio è durato tre ore. : damo, l'arrivo Heatl, poco più di un migliaio di ruran, in parte donne e bandi oa le loro bane cartelloni al foro, in~ < comandata >. accolti da pari scutiasmU fischi e grida di: «Viro malia». Nel pomeriggio, dopo una terruzfoae, te, Comri prendeva i suoi la- ìtre i fedeia tiri, che avevano Inrroemitn le file con altri «tenenti fatti venire in città dona «suB, lo toro dfan< " dì fronte Migliate e migliate di e tricolori erano agitate fona acctemaute a gran voce all'Italia. Lo dimootrae te coDtro-dflnosbmziono al protraevano per ore. i gesto «fl vinta di energumeni fe meato da porte della polizia rivbe, che rie prodigata in tutti i modi ondo «ritere abe la manife- da parte alcuni arresti, dopo le 21, t grandioso corteo costituito da circo 15 nula poteri ai formava improvviaamente, od invocando inolia al canto delle più belle canzoni italiane e potori, percorreva tra due ali fitto di cittadini plaudenti te vie del centro. ' Verso le 22 fl corteo giungeva al foro, dove là Commissione, che aveva già ricevuto i rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale e del Comitato Popolare di Liberazione (jugoslavo) ai n u Vescovo, ed in un attimo occupava tutta la piazza. Le grida di Vivo Pota italiana, Vtoa Vlstria «oltana s li vano al cielo. _ Fteteo gii esperti hanno visitato l'archivio vecchio del libri parrocchiali ed il ctedtero di cola. Non riche abbiano interrogato atagole persone. Ci risulte, pula Comin tintone si è fino del mori ptefneee Cario De dagli dal Nache sarà «nei giorni, * detto fra altro «che fl confine naturale dell'Italia è quello segnate daae Alpi Giulie fino al Quar naro come liberamente accettato a Rapallo nei 19120 dai notanti delle duo a Italia e Jugoslavia». Giunge nottate «te Gorizia che i < tttini > vanno dnYon- JCOflO COO llioaonTT fWla-ot1 ImV VOC€ la ritta curila pianura friu- di un prosatolo inevitabile colpo au Geriste. La notizie, inveroabnfie, viene fatta girare per impressionare la1 cittadinanza.

Persone citate: Comin

Luoghi citati: Gorizia, Italia, Jugoslavia, Pola, Rapallo, Trieste