Incendi, omicidi e sevizie erano le imprese quotidiane

Incendi, omicidi e sevizie erano le imprese quotidiane ImA. " SQVjSlDEA. CCMJk B DJ USO VENA Incendi, omicidi e sevizie erano le imprese quotidiane Il grido d'una madre: "Dio vi maledica,. - Il drammatico racconto d'un sopravissoto - L'ex podestà Fassio comandò il fuoco contro tre vittime L'escussione dei testimoni si avvi» all» fine. Comunque, due giornate nere per 1» c Squadracela > quelle d'ieri e d'altr'ieri. Testimonianze accusatorie chiare, indistruttibili. Ilario Gberardi, sapendosi ricercato dai nasi-fascisti alla cascina Viotto in Scaleaghe, scappò, ma allora Noveri* s'installò nell» cascina dove c'era d» scialare, in quanto ad alimenti, e vi rimase per io mesi!! Novena: — Si sapeva che 1» roba finiva tutta in montagna dai partigiani. Eppoi quei contadini erano mal pagati. P. M.: — Ed è per questo che s'installò lui (ilarità). Il Nerone di Bagnolo Antonio Barale di Bagnolo depone che Novena dopo un rastrellamento in paese mentre, tra la Senerale costernazione, bruciavano ue o tre case gridava sulla piazza: — Se vi lamentate, tutta Bagnolo sarà data, alle fiamme. n P. II. ricorda » proposito di questo fiammante pensierino che il paese aveva già aofferto in pre¬ cedenza tre o quattro rastrellamenti del genere. Caterina Fioatto vide i cadaveri dei tre partigiani Silvano, Pizzo e Lampo uccisi poco prima. Notò che portavano traccia di sevizie e ricorda che un ragazzo di 13 anni si avvicinò • un» delle salme e le esplose un colpo di rivolteli» in bocca. Era H figliolo di Novena avviato dal padre all'esercizio delle armi. E* stato interrogato il teste Clemente G imbotto, la vittima d'un atroce episodio. Egli ha narrato con parole semplici la tortura che subì. Lo mìsero » sedere colle braccia legate dietro la schiena au un tavolino e gli tolsero scarpe e calze e quindi gli bruciarono la pianta dei piedi con dei giornali. Volevano che il Gambetto, ch'era un partigiano, rivelasse il deposito delle armi e delle munizioni. E poiché seguitava a tacere lo distesero di peso, poiché non poteva camminare avendo i piedi piagati, su un tavolo. Allora gli legarono le caviglio e i polsi e due sgherri da una parte e due lUiiiiiiiiiii mliimiiiliiiiuiiinitiu dall'altra gif tiravano il corpo. Gambetto era per evenire dallo strazio e narra che non vedeva piò nulla, non capiva più niente. Fu trasportato all» infermeria delle Carceri di Pinerok» ove rimase tre mesi e tuttora cammina zoppicando appoggiandosi » due bastoni. Fu liberato dal carcere soltanto dalla sopraggiunta insurrezione, f L'invettiva d'una madre Pietosa riesce la deposizione fatta tra le lacrime da tale Danagorg» ohe ha. avuto un figlio ucciso e la cascina saccheggiata. NeU'andarséne grida verso la gabbia degli imputati: — Assassini mi avete ucciso B figlio e lasciata nella miseria. Dio vi maledica! Crudele, secondo altri testi, fu pure l'esecuzione dei partigiani fratelli Oarando e Lanfranchi. Prima di mandarti a morire furono derubati di quanto avevano indosso e perfino spogliati degli abiti. Pochi giorni dopo la Radio del tempo in un» trasmissione esaltava la brillante operazione della... «Brigata nera a. Altro tristo episodio » carico di Novena e della su» « squadracela» è stato narrato nell udienza d'ieri. Novena attese in agguato un camion che doveva trasportare tre partigiani, n camion fu circondato e invece di tre persone ne scesero quattro con le braccia alzato in segno di resa. Le armi contenute nel carro vennero sequestrato e delle quattro persone una sola rimase libera. Era un partigiano indegno che. come risultò, faceva lo spionaggio. Fu preso poi dai partigiani e giustiziato. I tre furono uccisi subito sul posto, senza l'ombra d'un processo .malgrado uno di essi gridasse disperato: «Per carità non uccidetemi. Non sono un partigiano, sono un impiegato di banca! >. CU altri due orano davvero partigiani, ma il terzo era stato raccolto sulla strada mentre c'avviava • piedi per prendere il treno o a tram per Tarino. Vide il camion • pregò «he Io facesse salire. I tre furono derubati di quanto avevano addosso. L'impiegato portava un anello, d'oro. Per toglierleto, gli tagliarono il dito! Cera anche Fassio Novena che durante il cuo precedente interrogatorio aveva detto che l'episodio era stato un sem- 8lice conflitto armato, un episodio i guerra, all» contestazione del Presidente non sa eoe» rispondere ed esclama: «Cera anche Fassio, l'ex-Podesth di Torino. Fu lui che comandò il fuoco del «plotone» d'esecuzione. P JI.: — Ma che plotone?! Passio è già stato condannato » 20 anni di reclusione. L'udienza si chiude con l'escussione di un» diecina d'altri testi

Luoghi citati: Torino