La legge del mitra

La legge del mitra ■VI I Ln I «Oa INQUIET La legge del mitra Terrorizza e sconvolge - E intanto 1 proprietari fuggono dalla campagna per rifugiarsi in città ed i fattori abbandonano il loro porto, reEjJhiiacono ai padroni le chiavi dei magazzini (Dal nostro iodato) BOLOGNA, fefcbrsio. Una aorta dt rinato»! intese • race roana i stesai ptA efficaci por ottonerà tt ripristino di amalo condizioni di ardine da ani pad amaro garantita ta «*cnrssa» pnbbHca, eono etate indetto dal gen. D'Antoni, che ha sostituito, alla prefettura, il dimissionario socialista ing. Borghese, chiamato alla preside* aa detta « Timo ». In che consistano la misure escogitata, ancora mm è noto, ma è avvio che la loro attuazione sarebbe improduttiva di benefici e spoglia di successo se non emesse per presupposto e punto sii partenza tt rastrellamento del. le arati. Da guerra ha seminato VBmOia di rovine, ma In seminagione di armi ani han oo«dotto gtt aventi conclusivi dei conflitto non è stata meno Iperbottca e fatala. Al ballo con la rivoltella n mala al è generoUmato, ha amento nn carattere endemico. Tutti ostentano una stupefacente familiarità con le armi e non v'ha alcuno che si preoccupi di nasconderne il possesso. OH Individui che girano per la campagna con tt mitra sottobraccio e la pistola che spanta dalla saccoccia, sono pia numerosi di quelli che al avventurano marmi. Hi dura, che in una cittadina ai confini] colto Romagna, la signora siano andate adorna festa da bai- seUa^ràr rit^"*PaJ*^» hor' nktem ett^azdUa^ìgnV^l.. ohe na cavavano Ur specchio od tt piumino detta cipria. Certa è ohe le ordinarne delVAM.O. per la consegna delle armi, i richiami a le setteeUationi dette nostre autorità, le astoni sterne intraprese dalla pattala, sono state praticamente senza frutti. La notte, la campagna rintrona, tutta, di sport a sii avuto un periodo in cui si e inteso, lugubre e Iterato, anche a romeo di un fantomatico cannone. Ma di guala entità appaio lo diepeatbttttà^di ormi fa mano di privati può essere dimostrato éalrarsenole ohe la pattala garrU giana di Guastalla ho rinvenuta in eam di un attimo giovane, James Volani, studente universttario: nientemeno che tre quintali di esplosivo, ventimila colpi per mitra e moschetto, un mitragliatore Brera, dieci moschetti ed un campionario senza limiti, di bombe a mano di tipo nostro e tedesco. Interrogato, tt Volani ho spiegato Che quell'armamentario gli serviva per mettere in fuga i ladri di polli. B la polizia gtt ho creduto setta parola, tanVè che lo ha rimesto subito te circolatone. Benonchè sotto tt Uro dette armi che sono in poster io di troppa peate, non cadono . mariuoH che si "avventurano, lo notte, nette imprese ladresche, cadono folgorati, netVuaetre di essa a ad uno svolta della via, cittadini inermi ed onesti, a carico dei quali solo lo fastosità ed tt livore di parta potrebbero adombrare nna ipotesi di colpa. B si tratta, ttt opni tasso, di qualcosa di labila a mediato, evanescente e remoto. Mè occorre rifarai i «dietro nel tempo, riportarsi atfatmosfera incandescente che contrassegnò i giorni detto liberazione, per mettere le fila e la misura di questi eccessi. Gtt eccessi sono in atto e, appunto perché in atto, a fortlari non è cha un borgo, un piceala borgo aggregato al comune di Castelfranco. Orbene, in no di una settimana, si i avuti n ManzoUno cattavo omicidi. I/ultimo, ha vieto cadere un giovane di IT anni, Giorgio Veronesi, studente del Liceo musicale di Bologna. Rincasava, reduce dalla scuola, ed una raffica di mitra lo ha folgorato quasi sull'uscio di Due giorni tengasi, to i aorta era toccata a Dante Eekiavonl, uBRitaessnns, al ritorno do uno festa da IT mafflóers fu rinvenuto ttt aat forno, e su di omo, per astrema Irrisione, gtt soci se ri avevano poeto un cartello: «Brot- I slestsddstqgvdFtFmusvsmFGmsesmdvnlerzsmlbrtbipldgszsBdAdldqnttccttlMp(ecmsofmtCdphpasnru«lPdtsusntche sano una spia». In effetti a povero giovano avevo questa colpo soltanto: di sarsi sottratto, ad tesi. nefasta repubblica «masoIimW. na, allVnvoiporamsuto to un reporto di alpini, dal quale, per altro, era fuggito non appena gtt era riuscito. La strage di Medelana Afa to legga dal attira — e non è altra, pn> troppo, In legge ohe incombe ed Impera noi la campagna — d sana sdora: tenuantt. A*Pn\szam^8abmro, frazione di Vergata, i UH sconosciuti fan fuoco freddamente contro il colono Giuseppe Betti mentre esco di enea, nonostante la madre ottantenne — drammatico « speP troia — si pari tesata! par tanpediro tt delitto. E lo povero danno si abbatte smunto, sul cadavere del figlia, mentre- gtt anaittas si dileguano is " maggiore per questi eroi per cento dei easi, è e costituisce tt prendo per lo forum vendetta. Sulla et do di Castelfranco i fratelli Giuseppe e Martoriarli, rapaio tt «tee coperto dal montagna, cadano seti sventagliata mortalo. La atra-' do, In qneWora, è percorsa dai] ragazzi che dIhnccteIttems , ] , U , a è i , a d o a t e a . i I scuola e da altri. Ma «essano le to grado di dar ragguagli sugli assassini. B non si tratto di omertà consapevole, ma solo di un fenomeno di paura. Tipica, sotto questo riguardo, senza rifarsi all'eccidio detto famiglio dal conte Monsoni, 1» quel di Lago, avvenuto qualche mese iurta«4 (eoi quattro componenti la famiglia furono uccise anche le dna vecchie domestiche) la strage di Medelana, to provincia di Ferrara. Vena lo 20,30, dinasti alto mescita dei fratelli Franceschtnl si arresto un camioncino da cui discendono uno dozzina di armati. L'esercizio è affollato e gli ventori vengono sospinti to ama stanza, colPingiunzione di non muoversi. I quattro fratelli Franceschini, Turiddu, Bora, Gianni e Mimma, rispettivamente di 42, 38, 32, e 24 anni, sono allineati contro il maro e falciati da una raffica. Poscia, mentre aleniti degU moti rimangono presso i doveri ed a custodia degli avventori, gtt altri salgono al plano superiore, nell'alloggio delle tritume, tornandone stracarichi di un ricco bottino. 1/im- 0 é durata «n'ora e i za; gtt autori della strage eono stati visti da diecine di persone, ma nessuno porge elementi all'autorità a il dettila è attribuito ad « ignoti ». Óra è rotteti/a che negli autori di tanta strage, Videa omicida sia balenata, terribile ed ossessiva, in tristo all un facile processo psicologico Ohe portava a collocare il movente tm uno sfondo politico e a faro rientrare gtt eccidi fra lo esecuzioni sommario seguite atta liberazione: Q conte Manzoni ora stato addetto aJPAmbasciala di Berlino, mentre tt superstite detta famiglia Franceschini, Alfio, é to carcere per una'condanna a 8 ansai inflìttagli dalla Corte straordinaria. Vendette e contrasti Benonchè netta moltitudine degli episodi che insanguinano queste contrade tt movente non ho sempre cotesti addentellati, e quando non è lievitato, come natta pia marte dei casi, do torbide ragioni-di bieca a bassa vendetta, é sottotitolo dotte esorbitanze della lotta e del contrasti sociali. A Bologna, una signoro di Si anni, Maria Sansoni*! ved. Lotti, è prelevata dotto sua abitazione (che eterne ritrovata intatta! e, quattro giorni dopo, tt suo cadavere è tratto da un poemi gtt assassini non l'hanno spogliato neppure dei preziosi orecchini. Giotto Bafetti, Urna facoltoso proprietario di manto, se ne viene uno mattina con un cugino a Bologna. Crivellati di colpi, i corpi dei date sono ritrovati 11 giorno dopo in un campo. Gli assassini han lasciato laro ti portafogli; son presi tt cavallo che tt portava, e In bestia, lo dome- 1 appresso, A aggetto di animato contrattazioni sulla sa di Son Giovanni in Persicelo. DegU uccisori, al tonto, nessuna traccia. Ma si sussurra cha tt Bafetti figurasse in una Usta di * signori» i quali' «uno alla volta* dovevano fare la stessa fine. A Castel Bau Pietro, netto spazio di un'ora, dna delitti: «etto garitta, sorto in luogo del distrutto casotto, sulla Bologna-Ancona, è ucciso, da una raffica, tt c sellante Giuseppe Mingotti; norma dopo, a cinquanta tri dotta Vttla Luglio, di cui criminali si san fatti aprire lmgA le porte con uno strattagemma (e Big. eolonnetto, c'è una lettera do parte del afe. Rango»»-») è freddato II ten. ed. Angela Paglia, proprietario la triste catena continua. Mentre asce dotto stabilimento to cui lavora, U segretario della D. C. di Annota è fermato da due eletteti: «** lei II dott. Zavattaro? ». B tt pronto A dell'interpellata è coperto adii crepitio dette armi automatiche. A Fune, Gaetano Malaguti, un vecchio comunista, drc di un partigiano fucilato dal nazisti, è ucciso mentre pranza con la famiglia da una raffica sparatagli dalla finestra. A Seggiolo, tt sindaco, dott. Egisto Lui, che è anche scorciarlo de/fa focale sezione dei P. 8, è preso a rivoltella- te mentre esce dal Comune-, n drammatico cerchio si dilata; la follia detto violenza ghermì- ^ e si rifugiano in città, i fatto ÌTZX^jZ "E"**"™" u marci aet magazzeni, Francesco Argenta aes altre vittime. GIÀ ai «a partondo di martiri. B di un SUO martirologio parla tt clero, che piange, fra le «litote vittime, don Venterelli, parroco di Fessoli, ucciso poco fuori detta casa parrocchiale «tetto anale era stato fatto uscire con un ignobile inganno: e Per carità occorra: un'auto si è capovolta cento metri di qui, ed un moribondo abbisogna del suo estremo conforto »_ Ma d'un loro martirologio parlano anche gtt agrari. Un giornale di Boma ha anche pubblicato una Usta di proprietari terrieri travetti dall'odierno rincrudirsi dei contrasti sociali. La Usta, qui, è stata ufficialmente sconfessata. B eerto è che ausa non prospetta la realtà. Ma anche I proprietari terrieri hanno avuto le loro vittime, cosi come fa hanno avuta i loro collaboratori immediati: agenti a fattori. Andrea Basco, cha do 40 anni accudiva a funzioni di contralto MS una tenuta di Medicina, è stato soppresso pochi giorni or sono, con la soHta rivoltellata atta nuca, durante una dette sue ispezioni, li cadavere, completamente denudato, è stato trovata sepolto netta tenuta, fungo l'argine di un serbatoio. Di qui una situazione socialmente ed economicamente paradossale: i petetori fuggono dalla campagna, si disinteressano del fondi