Il duello impegnato tra le sinistre e i liberali

Il duello impegnato tra le sinistre e i liberali FATICOSA GESTAZIONE DELLA COSTITUENTE Il duello impegnato tra le sinistre e i liberali Roma, 21 febbraio. La Costituente e la grave con troverai* attorno allarma definizione cova pericolosamen- j te nel seno dei Consigli di Gabinetto da tre giorni a questa parte. Essa rappresenta — a detta di alcuni uomini politici di sinistra — fl pericolo pubblico numero uno. Contiene —. sentire taluni pessimisti — germi di guerra civile, o almeno di crisi governativa. Lo schieramento attorno alle sue posizioni chiave diventa, a mano a mano che ai definisce, più rigido. Esso è quello già. descritto in una nostra nota dell'altro ieri. In sintesi, ripetiamo, può configurarsi casi: assemblea a poteri sovrani, assemblea a poteri limitati, assemblea che adotti e realizzi i rimatati di un referendum sulla questione istituzionale. Trascurando i problemi secondari che ne derivano è attorno a queste posizioni che si riaccende il dueBo tra partiti di sinistra e liberali, mediatori non sempre fortunati democristiani. Dissenso In atte 'Come all'aprirsi della crisi Farri, e notevole il risveglio combattivo del partito liberale sulle questioni fondamentaIL Pare che questo partito esiguo e modesto e quasi chiuso nella sua signorile e sdegnosa solitudine debba far sentire sempre al momento giusto la sua funzione catalizzatrice. La sua apparente discrezione, che d una pratica pur essa liberale del laissez faire, svanisce repentinamente quando II Governo è in procinto di adottare decisioni pericolose e deterìTìsfìflirWi Senza forzare le tinte della informazione, ai può dire in atto il grave e non faeihnente componibile dissenso tra comunisti e liberali a proposito della Costituente e del referendum. Dissenso di cui si parla poco, o per lo meno del quale soltanto ieri 1 giornali hanno cominciato a far cenno, taluni derivandone il prematuro avviso di una crisi di Gabinetto e persino della prossima sostituzione di De Gasperi con Nittt La verità, è di solito nel mezzo, ma sopra tutto nel fatto che nei Consigli di Gabinetto, ove ai dibattono le formule di eventuali cambtoarioni degli opposti pareri, trapela poco o nulla. Stamattina, per esemplo, i leader» dei partiti governativi hanno sentito fl dovere di mettere al corrente i loro organi direttivi su quanto bolle ta pentola. I iirtnii"1'** si sono riuniti per tempo, alle 8; i democristiani verso le 10 e De Gasperi per riferire ha dovuto rinviare la riunione di Consiglio nasata per Ir li- Anche i ministri socialisti, gli azionisti, i demolaburisti e i liberali hanno imitato i loro colleglli. Colloqui e riunioni manco a dirlo, da cospirazione cartonara, dai quali non è uscita alcuna informazione degna di nota o par il riserbo dei paranti' o perchè effettivareJazìonné conconvenuti non potevano condensarmi in alcuna informazione. Di Saperi u) Ucftttnsite E* circolata una frase di pietro Merari: Siamo sulla strada, non tm""""* da ambiguità, anche perchè quanto sia funga e che tempo occorra per raccorrerla quella strada non detto. I duellanti diretti, Togliatti da un iato e Broeio dall'altro, al sono abboccati con De Gasperi, che sperimenta adesso, ancora una volta, la sua demiurgica abilita. Con quanta non è dato in¬ dicare per il momento, se ai pensa che l'irriducibilità liberale ani referendum sembra voglia andare una offensiva atonrica e quasi, per la sua arditezza, sembra abbia impressionato penino gli avversari. Lo stato di fatto deve re cosi inquietante che De Gasperi si è indotto a recarsi oggi pomeriggio dal luogotenente a riferire, immediatamente dopo il Presidente ha ricevuto ramni. Kirk, ambasciatore di America; anche su questo colloquio non è possibile lasciarsi andare a induzioni. E* probabile che De Gasperi abbia riferito al rappresentante degli Stati Uniti sulle reazioni suscitate dal documento giuridico americano a proposito della cWtituente pervenuto a titolo indicativo al Governo di Roma. Fino a questo punto, e non oltre, arrivano le informazioni sul lavoro politico governativo tutto privato e riservato, Al pubblico viene offerto, invece, il pasto più greve e indigesto della legge elettorale nella discussione alla Consta ta. Malgrado l'ostica materia le tribune di Montecitorio, sempre gremite, seguono le discussioni con passione commovente. E un lato della psicologia democratica collettiva che ai svela? Certo è che oggi, per esemplo, questi «afl' mados», tra cui belle ed elegantt signore, hanno seguito fl dibattito minuzioso e movimentato e la triplice votazione su quell'art. 66 ta cui si comminano pene gravi, da 6 mesi a 3 amri di reclusione e da 2 mila a 20 mila lire di multa, anche «ai ministri di un culto che con allocuzioni e discorsi ta luogo destinato al culto o in riunioni di carattere religioso o con promesse e minacele spirituali si adoperano a costringere gli elettori a armare una dichiarazione di pup«puffi yirtTn» di candidatura o a vincolare i voti degli elettori a favore o fai pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione >. Insomma, i «pagani» l'hanno avuta vinta a stragrande maggioranza. Vecchi risentimenti su Ha € laicità > dello Stato e frasi risonanti di antiche battaglie anticlericali hanno improntato la votazione. Ora, a sacrificio consumato, c'è qualcuno che ai chiede come mai l'abile e manovriero gruppo democristiano sta caduto cosi clamorosamente su una buccia tanto visibile. Gli strateghi dilettanti affermavano sicuri che, in fondo, le sinistre hanno guadagnato una carta da scambiare contro quella sul voto obbligatorio conquistata dal loro avversari la settimana scorsa. (Questa politica di pegni da barattare è tipica ed indicativa della effettiva impossibilità di un reale accordo tra i partiti del Governo privi di un'intesa e di un programma cornimi) La discussione sarà finita domani e, pare, la riassumerà criticamente con un discorso. Francesco- Saverio Nitti.

Persone citate: De Gasperi, Saverio Nitti, Togliatti

Luoghi citati: America, Roma, Stati Uniti