Il ritiro di De Gaulle

Il ritiro di De Gaulle 9 R A V CRISI FRANO Il ritiro di De Gaulle Sorpreso e cfeorienlowerto negli ambienti potati • Intense riunioni delle direzioni dei pan» • I comunisti trattano con i socialisti per assicurarsi la presidenza • I detirocristiani eontari a una nuovo portecipazione a un governo jnparjjp: ino jjjdoujt è favorevole o causo (feto situazione jnjernOTonaje Parigi, 21 gennaio. Con «no decisione hnsreoedate ed hnpreesdttns « generole De Gasile ha rasseosoto feri te dimissioni da capo del governo francese. La notizia e stata osnosdnta questa mattina, dai parigini con ano stepore che confinava con VisiereàuUtà. « Perchè tt generale ha votato essersene f », fatti d domandavano; ai a questa domanda FEtoile risponde: «Sifltttsvsite e tatti i francesi De damile me ha abbastanza s. li litta alla Ctsutiuti La realtà, beninteso, è un'altra, e rispecchia un disagio della vita politica francese ben più profondo e drammatico, una situazione di contrasti latenti e .palesi.che mtaecrisso la troppo giovane vita delia quarta Repubblica. D'altra parte una decisióne' oasi grave non può essere stata presa dai generale De GauUe se non dopo una meditata valutazione detta reale situazione %n cui si dibatte la francia. Quando U ' generale ta convocato i stri ed ha loro comunicato la sua irrevocabile decisione di ritirarsi dalla vita politica, ha spiegato con poche rapide parole le conseguente che egli ha tratto, durante le giornate di riposo trascorse ad Antibes, dotte sue considerazioni. In sostanza De Oautte ha dettp: < B successo dei governo di coalizione costituita dopo le ultime eledoni dipendeva dall'unanimità completa tanto in seno al Gabinetto quanto atta Assemblea. Sono costretto & constatare che questa condizione non è stata osservata Le divergenze fra 1 partiti sono divenute sempre più serie e non intendo esserri coinvolto. In queste circostanze è inutile per me segnare H passo davanti ad un ricolo chluDeddero che voi consideriate irrevocabili le mie diiasioni». Subito dopo le sue dichiarazioni De Oautte si è ritirato lasciando i srinidri pia che meravigliati addirittura stupefatti. Al presidente deWassem- blea francese Fette Goato poco dopo giungeva una lettera dei generale, lettera di cui Gaeta dava stamane lettura atte ore lt ah capi dei partiti. Eccone tt testo: « Vi prego di votar cortesemente informare l'Assemblea nazionale costituente che mi dimetto dalla mia carica di Presidente del Governo provvisorio detta Repubblica francese. Fin dal giorno in cui ho aasunto la missione di portare 11 paese stta sue liberazione, sita sua vittoria ed alla sua sovranità io ho considerato die il mio compito sarebbe finito quando la rappresentanza nazionale fosse riunita e quando impartiti politici fossero conseguentemente in grado di assumere le proprie responsabilità. Se ho accettato di restare a capo dd Governo dóno fl SO novembre 1945 l'ho fatto per un doppio scopo e doè per risfM me appello rivoltomi dall'Assemblea nazionale costituente e per portare a compimento il necessario periodo di transizione. Tale periodo è oggi superato. Inoltre la Francia dopo aver superato tremende prove n d trova più in stato di emergenza. ET vero che fl popolo francese è ancora oppresso da molte difficoltà e che restono ancora molti problemi rari. Ma la vita dd francesi sufficientemente salvaguardata, l'attività economica è in ria di miglioramento; nd damo in possesso dei nostri territori; abbiamole, nuovamente messo piede in Indocina; la painterna non è disturbala. Per quanto riguarda le relazioni con l'estero nonostante i problemi esistenti la nostra indipendenza è stabilmente assicurata; abbiamo il nostro confine al Reno; abbiamo un ruolo di primaria importanza nell'UJJ.O. e nell'organizzazione mondiale internazionale ed è a Parigi che d riunirà la prima Conferenza detta pace. All'atto di ritirarmi vorrei esprimere il mio augurio profondamente sincero che 11 Governo che succederà a quello che ho avuto l'onore di presiedere possa riuscire nd compito che ancora deve essere svolto per assicurare definitiva a i a . a i i o a a o o o e te l o e i i n te e ra o e mente fl destino dd nostro «Sono, signor presidente, vostro generale De Oautte». Nette prhne ore del pomeriggio domenicale il generale si rttimoa netta sua residenza suburbana di Neuttlu Contemporaneamente avevano luogo a Parigi importanti rianioni di capi partito. Thorez, Duclos e Martp i tre pia autorevoli rappresentanti del comunismo francese .sedevano per oltre un'ora con la delegazione socialista detta quale facevano parte tre ministri di Stato e precisamente stayer, /ale Mach e Thomas. Pure nel pomeriggio di ieri i più autorevoli rappresentanti del MJiP. ai riunivano nell'ufficio di Bidault. che ha dovuto fare un precipitoso ritorno da Londra ove ter l'altre aveva tenuto T'atteso'discorso all'assemblea delFUJT.O. Taire, Airiil, 6ali ? Nonostante che le dimissioni del generale' non possano essere considerate effettive fino a che non siano state accettate dall'assemblea costituente francese tuttavia la decisione del generale viene unanimemente definita e ferma irrevocabile». Nel caso che la Costituente non intendesse accettare le dimissioni di De Oautte tt generale verrebbe invitato, come già durante la crisi di novembre, a formare un nuovo governo. Ma questa è una ipotesi molto scarsa di attendibilità. La crisi appare talmente grave che non potrà risolversi con una soluzione di compromesso. hT quindi da attendersi un nuovo Governo la cui formazione, già attraverso le laboriose manovre politiche che hanno accompagnato e seguito le dimissioni di De Oautte, pare tuff altro che facile. Una ipotesi plausibile è che i tre maggiori partiti politici: tt comunista, il socialista e il htJi.P. procedano atta formazione di an nuovo governo di coalizione presieduto da qualche alta personalità francese possibilmente socialista. D'altra parte la <Scuter» afferma che tt JfJJ.P. ha rifiutato di formare un Governo tripartito in cui sia compreso tt partito comunista. I comunisti dal canto loro hanno posto la candidatura atta presidenza per tt loro capo Maurice Thorez. Il segretario del partito comunista, Jacques Duclos, ha inviato la seguente lettera all'esecutivo del partito socialista: « fa seguito atta proposta dm voi fattaci di nominare un presidente comunista par. la costituzione dai nuovo dover- sto et ho risposto che date le attuali circostanze non può accettare la nostra proposta e che questa decisione ver confermata per iscrìtto. Dato ciò vi proponiamo la costituzione di un Governo formato da socialisti e comunisti, con i comunisti otta presidenza. Vi chiediamo inoltre di farci conoscere se voi avete l'intenzione di mantenere la posizione espressaci in precedenza, e cioè che prenderete in considerazione unicamente le proposte relative atta formazione di un Governo tripartito, oppure se accettate la nostra nuova proposta». La proposta comunista è tuttora oggetto di esame da parte dei socialisti. Nei circoli bene informati fl rifiuto del MJtJ». di /ormare un governo tripartito non viene considerata come un'in dicazione che debbano essere lasciate da parte tutte le speranze per la continuazione di un governo tripartito, di contrario d ritiene che i comunisti hanno avanzato la loro massima richiesta all'inizio per poter essere in grado successivamente di mercanteggiarla. Un influente membro del partito socialista ha dichiarato stasera: < K' chiaro che chiedendo ai socialisti di unirsi ad essi per formare un governo a due i comunisti intendono unicamente preparare il terreno per ulteriori discussioni. Queste, stando alle ultime informazioni, avranno per oggetto la persona del futuro capo rigGdczuas del governo, in base atta legga attuale egtt deva essere efetto dalla maggioranza dell'Assemblea, ma senza raccordo socialista « impossibile che au comunista possa diventare primo ministro. I comunisti stanno facendo molto rumore attorno al loro capo Maurice Thorez, ma è stolto facile che su questo- punto essi vengano ad un compromesso in cambio di altri vantaggi. Candidato socialista, è Vincent Aurini ». Si erede che stasera i comunisti abbiano proposto quoto tato U presidente dettn dssesibToa Felix Sosta socialista. Coltratala a Latra n Ministro degù Boleri Stasi M.R.P., è, contrate al «so partito, nroa fot parte di qualsiasi governo, data la complessa attuazione mlérnazionale. Da Londra si viene a sapere che Vmcertezza e la confusione che le dimissioni di De Oautte hanno creato in seno atta delegazione francese, sembrano purtroppo dover andare a scapito dei lavori prehminari per il trattato di pace con ritolta. Negli ambienti anglo-americani si -prevede che tali lavori potrebbero subire una battuta d'arresto dato che U datato francese sarebbe costreta chiedere un rinvio dei lavori in attesa di una chiarificazione netta situazione detta politica in Frangia. Americani ed inglesi erano disposti e lo sono tuttora, a continuare i lavori, ma i francesi esitano.

Persone citate: De Gaulle, De Oautte, Duclos, Felix Sosta, Jacques Duclos, Maurice Thorez, Thorez, Vincent Aurini

Luoghi citati: Antibes, Francia, Indocina, Londra, Parigi