Martini rimanda le sue decisioni

Martini rimanda le sue decisioni Martini rimanda le sue decisioni Aspetterà il 30 agosto - A Goodwood favoriti i nordici - Giudicato positivo l'arrivo in salita pSESTO FIORENTINO — «Penso che ìa decisione di delineare definitivamente la squadra, i 12 titolari e le due riserve, la prenderò il 30 agosto dopo la Milano-Vtgnola, considerato che anche alla corsa di Lugo, senza niente togliere al vincitore Argentiti e alle prove di Bombini e Petite molti non c'erano». Cosi «7 e**, della Nazionale professionisti. Al/redo Martini, esordisce quando, a Sesto, dov'è tornato per qualche giorno prima di affrontare la fase finale della preparazione al mondiale, col, trittico» lombardo (28, 29 e 30 agosto) gli si chiede qualcosa di preciso sulla tattica azzurra in terra inglese il 5 settembre a Goodicood, la terra — ripete lui — del vento. Prima di introdurre il discorso su come affrontare quel confronto. Martini parla di Bernard Hinault. «Io ritengo che, nonostante tutto e l'incidente al giro del Limousin rivelatosi meno grave del previsto, il bretone ci sarà. E' un corridore che assume sempre la sua parte nel controllo di una corsa, soprattutto mondiale, ed il suo prestigio è indubbio. La sua presenza arricchisce la corsa, comunque e qualunque essa sia». — Dopo il francese quali i pretendenti più seri alla maglia iridata? «Credo sempre agli olandesi — risponde il et — ed in particolare a Jan Raas ed a Knetemann, a tutti i "tulipani"; sono elementi adatti al tracciato e soprattutto al clima». Martini prende fiato, quasi sentisse il vento di Goodwood sibilargli attor¬ nbrtdlc no, e continua: «CI sono i belgi, Imprevedibili, dal loro campione nazionale attuale Hoste al campione del mondo a sorpresa dell'anno scorso, Maertens che, mi dicono, è andato fortissimo In una corsa di 240 chilometri. Goodwood con 11 suo circuito e saltella nel mezzo ne conterà 27S di km. CI sono il belga WUlems, l'australiano Anderson, alcuni degli stranieri che hanno corso in Italia, i tanti svizzeri fra cui Freuler, alcuni inglesi, l'irlandese Kelly e altri». — 15 i suol azzurri: Saronni, Maser, Baronchelli; Contini e C? «Sono convinto che la squadra tricolore sia in grado, nonostante quelle difficoltà ambientali di cui dicevo, di competere con tutti anche se il tipo di percorso e il clima appaiono più adatti al corridori nordici. L'arrivo in leggera salita non ci vede battuti; dovrebbe compensare gli altri handicap. Dovremo stare attenti agli attacchi, soprattutto quando entreranno in corsa i più forti». a. a.

Luoghi citati: Italia, Jan, Lugo, Milano, Sesto