E le acque tornano chiare di Gianni Bisio

E le acque tornano chiare Sta migliorando lo stato di salute di fiumi e torrenti E le acque tornano chiare Di anno in anno, con multe, controlli e una nuova coscienza ecologica, l'inquinamento diminuisce - Spiagge sul Malone e sull'Orco e molti pesci nel Pellice - Ancora difficoltà per il Sangone Come stanno 1 fiumi ed i torrenti della nostra provincia? A parte il Po — mcloaca maxima* della città, almeno finché non entrerà in funzione il depuratore di Settimo, perennemente in ritardo — qual è lo stato di salute delle due Dorè, della Stura, del Sangone, del Malone, dell'Orco, del Chisola, della Ce ronda? Dieci, quindici anni fa furono i pescatori 1 primi inconsapevoli ecologi (termine allora per iniziati) a denunciare che gli scarichi. Industriali e civili, stavano lentamente uccidendo i fiumi. E le prime azioni della magistratura si basarono proprio sulle leggi per la tutela della fauna ittica. Da allora, è il caso di dirlo, molta acqua è passata sotto i ponti. Ma è stata un'acqua, di anno in anno, sempre più pulita: le multe, il carcere, ma anche nuove leggi e la nascita di una coscienza ecologica insieme con le tecniche di depu razione, hanno riportato la vita nei fiumi. Sono tornati i pesci, e con loro i pescatori, La gente è ritornata a fare 1 bagni, almeno in certe zone, le canoe hanno fatto riscoprire 1 tratti più pittoreschi dei corsi d'acqua. Con tutto ciò, pur essendo migliorata, non si tratta di una situazione idilliaca. I Comuni, con le reti fognarie prive di depuratori, salvo rare eccezioni, continuano ad es sere i grandi inquinatori di sempre, alutati dai detersivi industriali ancora poco biode gradabili (le schiume soffoca no la vita acquatica), mentre solo le industrie si sono ormai allineate, con pochi recidivi, alle leggi sull'ecologia. In so stanza, permane quell'lnqut namento di carattere organico contro il quale (in un regime normale delle acque, non negli anni di siccità) gioca abbastanza bene l'autodepura zlone. A inquinare restano le discariche abusive (a centi naia lungo 1 corsi d'acqua) ed alcune ditte-pirata che scaricano di nascosto sostanze pe ricolose, spesso nei giorni prefestivi quando la sorveglianza è ridotta o nulla. Oli Inquinamenti da mata! 11 pesanti, i più pericolosi, sono praticamente spariti. Dice l'assessore provinciale all'Ecologia, Fenoglio: »Il traguardo è ancora lontano, non sia ma per/etti. Ma certamente la situazione è ben diversa da quella dell'Arno, del Tevere, del Lambro, del Seveso, dell'Olona. Obiettivamente negli ultimi 6-7 anni le cose sono mutate in meglio: La Provincia, che ha aperto la strada nella lotta all'inqui namento, dispone di uno schedarlo delle 12 mila azlen de che scaricano nelle acque superficiali, ha 10 autoradio con ispettori ecologi per i con troll! (e ne avrà 20. con turni anche festivi, da ottobre), ha apparecchiature di rilevamento sofisticate, ma soprattutto si è formata un'espe rienza nella lotta a chi atten ta all'ambiente, studiando perfezionando metodologie us6l'plecrntascsctmpPfbGctCislèfeipua su diversi fronti. E, al ritmo di 600 procedimenti penali all'anno, ha realmente «/atto, pulizia». Ha sfruttato persino le informazioni del pubblico che può rivolgersi a un numero telefonico (533.966) per denunciare inquinamenti I risultati, per una volta tanto, si vedono: si riescono a superare anche gli assurdi conflitti di competenze, esistenti in materia ecologica, che ancora oggi non permettono un sistematico rilevamento della salute dei fiumi, peraltro già proposto dalla Provincia fin dal 1978. «Ma in futuro — dice Fenoglio — si riuscirà anche a fare questo». In definitiva la situazione dei corsi d'acqua è da considerarsi buona. Lo conferma anche il responsabile dei servizi di sorveglianza della pesca, Fernando De Murtas. per 11 quale soltanto il Sangone, nel tratto basso, risulta ancora fortemente inquinato. Questo anche perché la scarsità di acqua (sottratta da due canali irrigui) alza la concentrazione degli inquinamenti. Bene per 11 Malone, per l'Orco (dove sono nati «lidi» attrezzati come spiagge alla moda nella zona di Brandizzo), per il canale della Ceronda (ma solo a monte di Venaria). Il Chisola subisce invece in modo massiccio le conseguenze del cosiddetto inquinamento agricolo (concimi e diserbanti selettivi) in quanto riceve le acque dilavanti da una campagna molto coltivata. Ottima la situazione del Pellice (e 1 pescatori ne approfittano) e anche del Po, a Carlgnano e Carmagnola, due zone che forse andrebbero fatte conoscere di più alla gente Insomma il fiume è una parte di natura che vive e al quale forse dovremmo avvicinarci con maggiore interesse. Gianni Bisio un esempio dell inquinamento: il torrente Ceronda gode ottima salute, ma solo a monte di Venaria

Persone citate: Dorè, Fenoglio, Fernando De Murtas, Malone

Luoghi citati: Brandizzo, Seveso, Venaria