Cancelli aperti, tutti al lavoro Assenteismo sempre più ridotto

Cancelli aperti, tutti al lavoro Assenteismo sempre più ridotto Voltata pagina sulle ferie, si torna all'attività quotidiana Cancelli aperti, tutti al lavoro Assenteismo sempre più ridotto Negli stabilimenti del gruppo Fiat, su 130 mila dipendenti, 123 mila si sono presentati regolarmente al loro posto - A fine mese, una settimana di cassa integrazione per il settore auto La percentuale di assenteismo registrata il primo giorno di lavoro dopo le ferie estive è decisamente bassa: intorno al 5 per cento negli stabilimenti del gruppo Fiat. Ieri sono rientrati in fabbrica circa 123.000 dipendenti del 130 mila previsti dall'azienda. «Una cifra normale — dice la direzione — in linea con le percentuali registrate negli ultimi anni-. Alla Carrozzeria Mirafiorl mancava all'appello il 5 per cento dei lavoratori, alla Meccanica il 4^r. alle Presse il 5.2^. alla Carrozzeria Rivalta il 5.51. alla Lancia Chivasso il 4.31. Le stesse cifre valgono anche per le altre industrie che hanno aperto i cancelli ieri: la Bertone, la Pininfarina, la Riv. Le differenze sono notevoli negli altri settori: ad esempio nel tessile, il gruppo Gft (ex Facis). ha riscontrato il 10 per cento di assenze: «A/a è una cifra inferiore alla media spiegano all'ufficio personale. Sui 4000 dipendenti, infatti, circa 3000 sono donne e la loro presenza In azienda è legata a momenti particolari come la pertura delle scuole e degli asili. Trecento assenti su 3 mila, in un periodo in cui i ragazzi sono ancora in vacanza. • sono pochi'. Ancora diversa la situazione nelle. piccole aziende. Se> condo l'associazione di cate< goria. l'Api, un quadro esatto si potrà avere soltanto fra qualche giorno. Molte aziende non hanno ancora aperto i battenti perché hanno legato alle ferie la festività di Ferragosto. Inoltre un buon 25 per cento delle fabbriche ha una parte dei dipendenti in cassa integrazione e ha ripreso l'attività a ritmi ridotti. E' il caso delle aziende che operano nel settore dell'lndotto-auto e degli elettrodomestici, strette nella morsa dell'aumento dei costi dell'energia, delle materie prime e del calo della domanda. -Esistono ancora casi clamorosi, come le malattie contemporanee di coniugi — spiegano all'Api — ma sono in diminuzione. Il dato più costan te sembra essere la preoccupazione del posto di lavoro». Sarà proprio l'indotto infatti a risentire ancora delle limitazioni di produzione in atto nei grandi gruppi. La Fiat ha in programma periodi di cassa integrazione per 6 mila dipendenti Iveco dal 6 al 20 settembre. A fine mese. 40 mila del gruppo auto si fermeranno per una settimana. Il 10 settembre la Ceat aprirà il calendario degli scioperi autunnali con una fermata di 24 ore. Il settore pneumatici (3500 dipendenti) è da 11 mesi in amministrazione controllata con cassa integrazione per metà dei lavoratori e l'azienda ha avanzato l'ipotesi di chiudere lo stabilimento di Anagni. Domani riprenderà il lavoro alla Michelin e la prossima settimana entrerà nel vivo la vertenza dei 12 mila dipendenti che sei mesi la hanno chiesto di discutere con la proprietà i problemi di fondo: organici, posto di lavoro, pro¬ fessionalità e salario. In caso di rifiuto da parte dell'azienda, il coordinamento sindacale deciderà iniziative di lotta. b. g.

Persone citate: Pininfarina

Luoghi citati: Anagni, Chivasso, Rivalta