Domani si torna a volare a Linate ma c'è ancora parecchio da fare

Domani si torna a volare a Linate ma c'è ancora parecchio da fare Riprende dopo due mesi di blocco l'aeroporto milanese Domani si torna a volare a Linate ma c'è ancora parecchio da fare Entro il 1983 sarà alla pari con i maggiori aeroporti europei per il volo senza visibilità - Rifatto il manto della pista; ampliati e rimodernati la stazione e i servizi MILANO — «J programmi sono stati pienamente rispettati': accompagnata e sostenuta da riferimenti polemici, questa frase è stata motivo ricorrente della conferenza stampa indetta ieri a Linate dai dirigenti della Società esercizi aeroportuali (Bea, con maggioranza azionaria al Comune di Milano). Lo scalo riprenderà a funzionare domani primo settembre, cosi come annunciato il 7 luglio, quando fu chiuso per esigenze di riparazioni e rimodernamento: l'Intero traffico venne perciò trasferito a Mal pensa. Argomenti dell'incontro sono stati il bilancio di questi due mesi, l'illustrazione di come sarà Linate a partire da mercoledì, le anticipazioni su quanti e quali lavori rimangono da completare entro il 1984. Nel complesso (a parte qualche raro, particolare momento) le strutture di Malpensa si sono rivelate idonee a sopportare e smistare un traffico che ha avuto punte massime di 28 mila passeggeri al giorno. Ritardi e confusione non superiori a quelli registrati durante gli anni scorsi; puntuali 1 pullman, funzionale la nuova sede per gli arrivi. «Superiori alle più rosee previsionU ha detto il presidente della Sea, Giovanni Manzi mtalt risultati ci inducono a ritenere che, forse, potrà diminuire l'ostilità finora dimostrata dalle amministrazioni dei Comuni interessati nei confronti di qualsiasi piano per ampliare Malpensa». Nell'attesa, in settembre e ottobre si svolgeranno lavori di riattamento anche a Malpe n.sa (senza tuttavia penalizzare il traffico). Il preventivo globale di spesa per investimenti Sea per lo scalo è di 37 miliardi; a carico dello Stato, tredici. La ristrutturazione di Linate è costata 50, nove dei quali di intervento statale. L'esiguità di tali contribu tt è una fra le principali cause dell'Inadeguatezza delle strutture aeroportualU ha detto e ripetuto l'ingegnere Giuseppe Fassina, direttore generale Sea. •L'aeroporto è un'azienda, chi ne diventa azionista non lo decide per spirito di beneficenza; ha aggiunto 11 vice presidente Franco Antelli. Da parte sua prendendo la parola anche in rappresentanza del ministro Balzamo, l'Ingegnere Domenico Maione, direttore centrale per il «Trasporto aereo», ha risposto che per il buon andamento di uno scalo, oltre ai finan zlamenti è importante l'organizzazione; ha richiamato alcuni progetti-legge da tempo giacenti, ed ha spiegato come le cifre destinate agli aero porti vengano definite nell'ambito del bilancio generale dello Stato. Ma, nel lungo incontro con la stampa, i dettagli maggiori sono stati forniti per Linate Come sarà a partire da doma n\ è stato illustrato per iscritto ed a voce, ed anche visto, o meglio intravisto, perché l'aria era ancora da «{avori in corso», con Impalcature, cemento, tute, attrezzi, scale. Un viaggio in pullman lun go la pista rimessa a nuovo, una camminata di sala in sala anche attraverso le tre «isole di registrazione (12 banchi ciascuna) e l'impianto di sml stamento bagagli (3000 all'o ra, con un sistema di «brac eia» automatiche che li convoglia al volo e al molo cui sono indirizzati); qualche informazione sul radar (Asmi) che dalla torre di controllo ha sostituito il vecchio modello (Taxi). Consentirà di seguire 1 movimenti degli aeromobili anche In caso di visibilità ridotta a zero. E, per una città di nebbia come Milano, questo è un problema essenziale, a volte drammatico. Non di rado, in aeroporto, si vedono velivoli stranieri che decollano e atterrano con un tempo pessimo, mentre i nostri rimangono bloccati dall'osservanza di misure di sicurezza che per l'AUtalia risultano maggiori di quelle delle altre Compagnie. Non certo per scarsa abilità del nostri piloti, ma perché — spiegano all'Alitali a — fino ad oetgCL8ptezlbucricesimpcq oggi nessuno del nostro Paese era dotato di un impianto di terza categoria per l'atterraggio e il volo strumentale (Ils). Cosi sarà Invece attrezzato Linate alle soglie dell'inverno 83-84. Per l'anno prossimo, l'aeroporto si gioverà di un apparato di seconda, che però già emette segnali idonei alla terza. Entro novembre, tutti i piloti della nostra compagnia di bandiera saranno in grado di usufruirne e per l'inverno 83-84 saranno addestrati anche alla terza categoria. Alla Sea, comunque, non si risparmiano battute polemiche riguardo al fatto che gli equipaggi di molte compagnie straniere sono già da tempo in grado di operare con sistemi più moderni. L'Alitalia, da parte sua, sottolinea le diffi colta di modifiche e nuovi in quadramentl sindacali, aggiungendo che solo gli aerei della cosiddetta «nuova generazione» (per esempio I 747, DC-10, gli Airbus) hanno la strumentazione di bordo necessaria per la categoria tre. Ornella Rota

Persone citate: Balzamo, Domenico Maione, Franco Antelli, Giovanni Manzi, Giuseppe Fassina, Ornella Rota

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano