Uno stambecco del Gran Paradiso vale un orso o due galli cedroni

Uno stambecco del Gran Paradiso vale un orso o due galli cedroni Dalla Bulgaria un ventaglio di offerte per un esemplare puro Uno stambecco del Gran Paradiso vale un orso o due galli cedroni In alternativa il Parco Nazionale potrebbe scambiarlo con dodici caprioli, due lontre, cento fagiani, duecento anatre, tre mufloni - Numerose iniziative di rilancio m mm • • #• a m Sono gli mm ai razza al mondo "Slamo disposti a darvi una !^rr„%rsr becco». L'inconsueto baratto è proposto al Parco Nazionale Gran Paradiso dalla Bulgaria, disposta a offrire una ben più vasta rosa di esemplari per aggiudicarsi qualche prezioso capo delle nostre Alpi. Si scopre allora che, in questa lista sorprendente, uno stani becco vale quanto una dozzi na di caprioli oppure due galli cedroni, due lontre, un orso, cento fagiani, duecento anatre o, Infine, tre mufloni (trattabili). Ora, poiché nei 72 mila ettari di territorio protetto vi sono tra i 4 e i 5 mila esemplari di questo splendido animale, il parco in primo luogo, ma anche il Piemonte e la Valle d'Aosta hanno la possibilità di reintegrare il loro patrimonio zootecnico, in particolare per quanto riguarda gli animali scomparsi: galli cedroni, lontre, linci, gatti selvatici Inutile invece importare gli orsi o, eventualmente, i lupi, che non troverebbero più un ambiente congeniale alle loro necessità. Perché sono cosi ambiti gli stambecchi del Gran Paradiso? Spiega il presidente, Mario Deorsola: «Sono gli unici puri esistenti al mondo. Quando net primi decenni del secolo scorso tale razza giunse alle soglie dell'estinzione, si salvarono soltanto un centinato di capi del Gran Paradiso. Si riprodussero e vennero esportati in altri luoghi dove, per timore dt perderli nuovamente, vennero incrociati con razze affini locali». Precisa l'architetto Deorsola: «La proposta delia Bulgaria e altre della Jugoslavia e della Romania, non sono giunte per caso. In pieno accordo con il consiglio di amministrazione, si è deciso di varare un piano di assetto territoriale e di dare un nuovo impulso alla gestione del parco, sfruttandone tutte le possibilità dt incremento del turismo e delle attività terziarie indotte, in totale contrasto con interessi di parte che vorrebbero addirittura lottizzare terreni per la costruzione di nuovi alberghi e ville: Tra le numerose iniziative, alcune già in cantiere, altre in fase di studio, vi è appunto la possibilità di reimmettere predatori, per la conservazione dell'equilibrio naturale, e altre varietà estinte. Mentre al Pian di Azaria (sopra Canapiglia) si sta allestendo la sede di un giardino botanico, al Teleccio (alta valle Orco) e in vai Cogne verranno creati centri di biologia montana per lo studio in loco delle malattie. Basti ricordare la cheratocon giunti vi te infettiva e, assai più temibile, la rogna sarcoptlca che, dopo aver Infettato e ucciso migliaia di capi in Austria, Germania, Jugoslavia, è già entrata in Italia provocando numerose vittime. Ma non basta. Il minuzioso programma di rilancio prevede opere Importanti (rivitallz- zazlone degli alpeggi, ripristino del sentieri di caccia reali, incremento dello sci da fondo invernale, corsi promozionali per le guardie del parco e per creare «guardie della natura» in grado di Illustrare a comitive di visitatori le bellezze sconosciute del Orari Paradiso. Ma per arrivare a tanto, occorre in primo luogo educare la gente. In luglio è cosi scattata l'operazione «parco pulito» che ha visto impiegare nella sola valle dell'Orco 20-25 guardie giurate delle varie associazioni protezionistiche nel giorni festivi. Coordinatore è stato nominato Mario Plodi, membro della consulta regionale per la tutela dell'ambiente. Spiega: «All'inizio ci slamo limitati a richiamare gli indisciplinati, elevando contravvenzioni soltanto in caso estremo. Il risultato, un continuo dialogo con la gente e l circa 200 verbali di contestazione per gli atti vandalici, ha superato ogni più, rosea aspettativa*. Carlo Novara

Persone citate: Carlo Novara, Deorsola, Mario Deorsola, Mario Plodi