«Le case sono già belle così perché sprecare miliardi?» di Angelo Conti

«Le case sono già belle così perché sprecare miliardi?» Singolare protesta di mille inquilini di alloggi comunali «Le case sono già belle così perché sprecare miliardi?» Secondo un progetto della ìacp 360 famiglie dovrebbero lasciare le loro abitazioni per i lavori di ristnrrcurazione, ma i più contestano la scelta ■-Trecentosessanta famiglie dovranno abbandonare i loro alloggi del caseggiato M2, compreso fra corso Giovanni Agnelli, corso Tazzoli, via De Bernardi e via Dina. Le abitazioni sono di proprietà del Comune ed affidate in gestione all'Istituto Autonomo Case Popolari: assessorato all'Edilizia pubblica e ìacp hanno deciso di iniziare una radicale ristrutturazione che dovrebbe portare ad una spesa fra i dodici e i venti miliardi. La durata dei lavori é prevista in due anni, che potrebbero però essere di più. Se Comune e ìacp procedono d'intesa, sono invece gli altri 1000 inquilini degli stabili a pensarla in modo diametral mente opposta In una riunione, svoltasi la settimana scor sa, è stata presentata una petizione con oltre 200 firme di capifamiglia in cui si chiede l'abbandono del progetto, Perché? min realtà — spiegano gli inquilini—le case stanno benissimo come sono: 12 alloggi sono stati ristrutturati recentemente dal Comune, 30 dallo ìacp a seguito di nuove assegnazioni e 165 a proprie spese dagli inquilini». Anche le strutture comuni mostrano 11 segno di recenti interventi: sono stati rifatti i tetti, sostituite le grondaie. Ilzsftszta Installata l'antenna centralizzata tv, rifatto nuovo di zecca l'impianto elettrico, installati nuovi portoncini, citofoni e buche delle lettere, tinteggiati i vani delle scale con sostituzione della pavimentazione del pianerottoli, coibentati i sottotetti, riseminate le aree verdi e rifatti i marciapiedi, sostituite le fognature e a a a o la rete d'aria dell'Impianto termico. Tutti questi lavori sono stati eseguiti negli ultimi cinque anni a spese del Comune con un esborso stimabile nell'ordine di circa tre miliardi. ■Dobbiamo dedurre — con tinuano gli inquilini — che sono stati soldi gettati al vento se ora si parla di ributtare un'altra volta tutto per aria. C'è il sospetto che un appalto di tanti miliardi sia stato sollecitato dai politici per fini poco chiari.. La decisione del Comune e dello ìacp appare sorprendente anche in relazione alla fame di alloggi che presenta la città: trecentosessanta famiglie da ospitare per almeno due anni non sono poche. A ciò va aggiunto che, per modifiche di progetto, verranno restituiti soltanto 320 vani, quaranta famiglie dovranno cambiare casa definitivamente. Difficile saperne di più: l'assessore Vlndlgni, che ha annunciato il 22 luglio scorso U progetto indicando per settembre la data d'inizio dei lavori, è in ferie, n sindaco Novelli si limita a ribadire che «i lavori dell'M2 fanno parte di una serie di interventi decisi per la ristrutturazione di tutti gli stabili del Comune che hanno superato una certa età». Sull'altra sponda è invece intervenuto U consigliere de Sergio Oalotti che presenterà un'interrogazione al sindaco e che ha inviato copia di una denuncia sottoscritta da decine di inquilini, alla procura della Repubblica: in questo documento si sottolinea la errata effettuazione di una serie di lavori di smantellamento del balconi che sarebbero stati in parte demoliti senza apparente motivo. Lo scontro fra inquilini ed amministratori si preannun eia duro: «Noi di qui non ci muoviamo—affermano 1 prl mi — anche perché per molti anziani un trasloco sarebbe traumatico. E poi nessuno ci dà una garanzia su dove verremo sistemati. Aggiungono gli inquilini «Per terminare le opere di ri strutturazione già iniziatesi occorrerebbero, secondo il vecchio progetto, solo tre mi liardl. Si potrebbero compie tare con un risparmio dell'80 per cento e senza dover trasferire neppure una famiglia. E proprio impossibile accontentare i mille abitanti delVM2?, Angelo Conti

Persone citate: Novelli, Sergio Oalotti