Il ministro dell'Economia si dimette in Argentina denunciando trame di golpe

Il ministro dell'Economia si dimette in Argentina denunciando trame di golpe Era anche contrario ai previsti aumenti salariali Il ministro dell'Economia si dimette in Argentina denunciando trame di golpe BUENOS AIRES — A soli 54 giorni dall'inizio del suo mandato, il Presidente argentino Reynaldo Bignone affronta la prima crisi di gover. no con lo dimissioni del ministro dell'Economia. José Dagnino Pastore, il quale si era "dichiarato contrario alla con. cessione di consistenti aumenti salariali e si era opposto alla radicale inversione di tendenza della politica «ultraliberista» dei precedenti governi. Un portavoce della Casa Rosada ha comunicato che Dagnino Pastore sarà sostituito provvisoriamente dal collega dei Lavori Pubblici. Conrado Bauer. Dagnino Pastore fu nominato il 1" luglio scorso per fronteggiare una delle peggiori crisi economiche e sociali della storia argentina, crisi provocata da un astronomico debito estero di circa 40 miliardi di dollari, 55 mila miliardi di lire, dalla contrazione di tutti gli indicatori economici, dal crollo della produzione e dal preoccupante incremento della disoccupazione. Il ministro aveva varato un programma di risanamento basato su importanti modifiche della politica seguita durante i primi 6 anni di governo militare, ma era stato accusato dai sindacati di avere rivolto la sua strategia verso 1 grandi esportatori, agevolandoli con sostanziali incentivi. Nel motivare le dimissioni, bagnino Pastore ha detto di non essere riuscito a conciliare 1 diversi Interessi di settore per far fronte alla crisi. In realta, dicono gli osservatori, fin dall'Inizio della sua gestione il ministro ha trovato una forte opposizione all'interno del governo, nel quale una forte corrente dirigista, orientata dal presidente del Banco Central, Domingo Cavallo, ha tentato di imporre tassi di sconto sussidiati e forti aumenti salariali per atti vare il mercato interno. Poche ore prima di annunciare le dimissioni. Dagnino Pastore aveva denunciato manovre intese a -ostacolare lo sbocco istituzionale» promesso dal Presidente Bignone per i primi mesi dell'84. Secondo alcuni imprenditori ministro si era lasciato sfug gire che -si stavano preparan do vari colpi di Stato» in Argentina. Il Presidente ha intanto confermato che i provvedimenti a favore di aumenti salariali verranno annunciati a giorni. Secondo fonti governative, si tratterebbe di ritocchi pari a 30 dollari il mese. 40 mila lire, da erogare in parte entro il mese ed in parte a settembre. Attualmente un operaio non specializzato guadagna circa 140 mila lire il mese. Di recente 1 sindacati hanno minacciato duri scioperi qualora il governo non dovesse trovare -soluzioni reali» per il problema dei salari, erosi da un'inflazione galoppante.

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires