Ai bersaglieri le ultime istruzioni Pure polemiche sull'avaria alla nave

Ai bersaglieri le ultime istruzioni Pure polemiche sull'avaria alla nave Da bordo del traghetto militare «Buona Speranza», ormai in vista del porto di Beirut Ai bersaglieri le ultime istruzioni Pure polemiche sull'avaria alla nave I giovani della «task force» messi in guardia dai rischi che dovranno affrontare in Libano (droga, bombe-trappola) a 0 e . o e l a DA BORDO DELLA BUONA SPERANZA» — Oggi pomeriggio le prime due navi della forza d'intervento italiana, la nave militare da trasporto «Caorle» ed il traghetto «Buona Speranza», attraccheranno nel porto di Beirut. OH uomini del secondo «Qovernolo» si attesteranno immediatamente nella zona loro assegnata: una linea di controllo di circa 15 km nella zona meridionale di Beirut e nella zona aeroportuale. Il morale dei bersaglieri imbarcati sulle tre navi è buono, anche se la.navigazione comincia a «stancare». I bersaglieri non hanno certo modo di annoiarsi; 1 loro superiori continuano a «istruirli» fino all'ultimo su tutto quello che potranno trovare In Libano. Non si tratta unicamente di istruzioni militari, ma soprattutto di consigli di vita. Ieri 1 temi maggiormente trattati sono stati droga, sesso, ed esplosivi-trappola. II colonnello Marco Grasso ha messo in guardia i suoi «ragazzi» sui pericoli delle droghe. «So che è superfluo parlare a giovani come voi che rappresentano la parte sana del Paese, ma trovandovi lontani, fuori di casa in territorio straniero potreste forse essere tentati dallo "spinello" che rappresenta il primapasso». Il colonnello Grasso si è poi dilungato sui vari modi usati dagli spacciatori per attivare il cliente. Un altro ufficiale ha affrontato con parole semplici e chiare il problema dei rapporti sessuali mettendo in guardia i bersaglieri, tutti ragazzi dì leva, sui pericoli sia dal punto di vista sanitario che da quello della incolumità personale: «£ non dimentica te — ha concluso — che le donne sono state spesso usate come specchietto per le allodole in caso di agguati». Il colonnello Grasso ha poi affrontato il tema degli esplosivi «trappola» ammonendo 1 bersaglieri ad usare sempre e dovunque la massima prudenza. Ricordando due precedenti esperienze in Alto Adige durante gli anni «caldi». Grasso ha parlato delle bombe truccate da pacchetti di sigarette, da penne, da portafo¬ gamashmdn gli, da fucili apparentemente abbandonati e esplosivi sistemati nel posti più impensati, ad esempio collegati agli sciacquoni delle toelette. Alle istruzioni «di vita» hanno fatto seguito quelle militari: ieri è stata la volta dello sminamento e del disinnesco di proiettili Inesplosi.

Persone citate: Grasso, Marco Grasso

Luoghi citati: Beirut, Caorle, Libano