Notte di violenza scuote la Corsica 82 bombe autonomiste in mezz'ora

Notte di violenza scuote la Corsica 82 bombe autonomiste in mezz'ora Il Fronte di liberazione: «Finita la tregua con la Francia nazionalista» Notte di violenza scuote la Corsica 82 bombe autonomiste in mezz'ora Contro edifici pubblici e privati, 2 feriti - Eletto il presidente dell'assemblea còrsa NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE AJACCIO — Ottantadue. attentati terroristici: un'ondata di violenza ha spazzato l'altra notte la Corsica. Le bombe sono scoppiate ovunque: trenta ad Ajaccio, quindici a Bastia, dodici a Calvi, il resto un po' dappertutto. Obbiettivi prescelti: banche, uffici postali,'uffici pubblici, bar, ristoranti e negozi appartenenti a continentali. Due feriti, clienti di un ristorante cinese di Calvi, distrutto dall'esplosione, ingenti 1 danni. L'azione terroristica, la più grande ed estesa mal avvenuta nell'Isola, è scattata fra le 4 e le 4,30 di notte. Una mezz'ora di terrore. Con sincroni¬ smo perfetto, le bombe sono esplose da un capo all'altro della Corsica. Oli artificieri della polizia hanno accertato che gli ordigni, tutti slmili, erano stati confezionati con 200-300 grammi di esplosivo. Molto panico fra gli abitanti e i numerosi turisti che affollano l'isola, svegliati di soprassalto dal fragore delle esplosioni e dall'urlo delle sirene dei sapeurs-pompters, OH attentati non sono stati rivendicati direttamente, ma li Fine («Fronte nazionale di liberazione corso»), al quale tutti hanno subito pensato, ha fatto sapere Ieri pomeriggio con un testo consegnato alla stampa dell'Isola che la tregua con 11 governo di Parigi, dichiarata un anno fa, è finita. Il comunicato afferma che 11 «Fronte» si è comportato lealmente durante la tregua .ora finita perché lo Stato francese rifiuta di affrontare il problema della nazione corsa e il colonialismo continua». Il Fine aveva Invitato 1 corsi a boicottare le recenti elezioni, affermando che si trattava di una manovra del governo di Parigi per incrinare e neutralizzare il movimento indipendentista. Dopo un anno di relativa calma, interrotto soltanto da qualche attentato durante la campagna elettorale, la Cor- sica è ripiombata in un clima di tensione analogo a quello di sei anni fa quando, In un crescendo di violenza terroristica, era nato 11 movimento indipendentista. Né valgono certo a calmare gli animi le notizie che provengono dal Grand Hotel Continental, sede provvisoria dell'Assemblea nazionale. Il radicale di sinistra Prosper Alfonsi, già presidente in carica dell'Assemblea regionale, è stato eletto presidente della prima Assemblea nazionale corsa. Un'elezione sofferta: come si prevedeva, le divisioni In seno al partiti di opposizione Rpr e Udf (che disponevano di 28 seggi contro 123 dei partiti di maggioranza, comunista, socialista e radicali di sinistra) e l'Intransigenza degli autonomisti (che nelle elezioni dell'8 agosto si erano aggiudicati sette seggi), hanno reso incerto fino all'ultimo l'esito della votazione. Soltanto al terzo scrutinio, quando era sufficiente la maggioranza relativa, Prosper Alfonsi 6 stato eletto con t voti delle sinistre. La battaglia per l'elezione del presidente ha vissuto momenti drammatici e la spaccatura fra 1 partiti dell'opposizione si è ancor più accentuata. Ci si chiede adesso quale governo potrà avere la Corsica, specialmente dopo l'irrigidimento degli autonomisti, giudicati 1 veri arbitri della situazione. Fino all'ultimo le sinistre hanno sperato di poter contare sul loro appoggio, ma non avendo accolto la richiesta del loro leader, Edmond Sìrr.eoni, di condannare 1 clan che slnora si sono spartiti 11 governo delusola, l'accordo non è stato raggiunto. I Francesco Fornarl

Persone citate: Alfonsi, Bastia, Edmond Sìrr, Fine

Luoghi citati: Ajaccio, Corsica, Francia, Parigi