Anche Attila va per funghi di Marco Neirotti

Anche Attila va per funghi Per i montanari troppi turisti si comportano da vandali Anche Attila va per funghi Appena iniziata la stagione sono esplosi episodi di intolleranza: gomme d'auto bucate in Alto Adige, una donna scippata del suo cesto - A Calizzano un tesserino a pagamento a i Vandali, sono peggio dei vandali, gente che non distingue un porcino da una castagna; saccheggiano, devastano, strappano via ogni cosa. E tutto per raccogliere quattro funghi, magari velenosi, che poi spediscono tutta la famiglia all'ospedale, se si fa a tempo». E' il commento, più sprezzante che adirato, di un montanaro di Rossana (Cuneo). Una settantina d'anni, viso scuro, il passo svelto. «Non ce l'ho con i turisti — aggiunge — ce l'ho con tutti quelli che raccolgono senza giudizio». Qualche temporale, e la stagione dei funghi è incominciata. Come ogni anno, nasce sotto l'ombrello delle polemiche, delle accuse -di teppismo che volano dai residenti ai villeggianti e viceversa. Le prime bordate della battaglia sono venute dall'Alto-Adige. Una donna di 68 anni, Anglolina Fuschini. ha denunciato di essere stata scippata da due giovani della sacchetta con due chili di «brise» e «finferli» appena raccolti. Identificati e interrogati, i colpevoli (due fratelli che abitano nella zona) avrebbero risposto con naturalezza: « Vengono qui e fanno razzia nei nostri boschi, non lasciano piùniente». Intanto, a Maranza, presso Bressanone, qualcuno ha forato le gomme di diciassette auto di turisti. Rappresaglia? Eppure, episodi di intolleranza si verificano in ogni regione. L'anno scorso a Rossana, il numero delle auto di villeggianti e turisti occasionali con le gomme bucate fu impressionante. «£' semplice — spiega un giovanotto barbuto di Millesimo (Savona), gran cercatore di funghi che poi vende agli ambulanti dei mercati —, appena la pioggia ha fatto un po' di pozzanghere, sistemi delle assi piene di chiodi nelle pozze, loro ci passano sopra, non le vedono, coperte di acqua e fango, e se mi va bene bucano almeno due gomme, così imparano la lezione. Non si rischia nulla, è difficile che ti prendano e se proprio andasse male te la cavi al massimo con una denuncia per danneggiamen to». Il cacciatore di funghi, poi, deve sottostare a precise leggi | deve sottostare a precise lei regionali. Una persona può raccoglierne tre chili al giorno, per esempio, in Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna; due in Veneto. Trentino Alto-Adige e Abruzzo: uno in Val d'Aosta e Piemonte. Ma si obbedisce a queste disposizioni? -In una settimana abbiamo trovato una decina di persone che avevano più di due chili, ed era soprattutto gente del posto — risponde il maresciallo Gruner, di Chienes —, la tentazione, evidentemente, è forte». In Alto Adige le multe per chi oltrepassa 11 peso massimo consentito variano da 10 a 60 mila lire. La Forestale è au torlzzata a perquisire anche le auto; chi rifiuta, paga subito 60 mila. Ad alcuni conviene. Tetti massimi, dunque. Ma se si trova un fungo gigante, come quello di sedici chili •raccolto» da Pasquale Krainiz a Drenchia (Udine) sotto i castagni? «Aron ho mai visto roba di quelle dimensioni — sostiene GrUner — e coìrìunque l'unica cosa che si può'/are di fronte ad un esemplare di tre o quattro chili è congratularsi con chi l'ha trovato». Dunque, leggi applicate con buon senso. Le regolamentazioni nascono soprattutto per la tutela dell'ambiente. Il problema non è 11 peso in sé. ma l'impedire razzie fine a se stesse, dannose per l'equilibrio ecologico, cui contribuiscono anche i funghi velenosi. A Calizzano (Savona), il problema è stato affrontato in modo nuovo con un consorzio fra i proprietari dei terreni: «Per la cerca occorre munirsi di tesserini che sono venduti a basso prezzo, così il fenomeno è sotto controllo — spiega il sindaco, Roberto Cannoniero (de) Il bilancio di questo inizio stagione? 'Eccezionale — sostiene Cannoniero —, abbiamo già emesso 1900 tesserini, 700 dei quali a "stranieri ". Se, tolte le spese, avanzeremo qualcosa, andrà in beneficenza». Marco Neirotti

Persone citate: Fuschini, Maranza, Roberto Cannoniero