Il Goldoni va ai privati e fa progetti regionali

Il Goldoni va ai privati e fa progetti regionali Il teatro veneziano alla vigilia di grandi trasformazioni Il Goldoni va ai privati e fa progetti regionali VENEZIA — «Non è possibile gestire un teatro come se fosse un qualsiasi ufficio del Comune». Per questa ragione, e per far -uscire» il Teatro Goldoni da limiti cittadini, l'amministrazione comunale di Venezia ha in programma di cederne la gestione a una società per azioni che dovrebbe costituirsi entro l'inizio dell'inverno. «Ora, per esemplo — spiega l'assessore alla cultura, il comunista Domenico Crivellari — I macchinisti del Goldoni sono dipendenti comunali e in quanto tali lavorano dalle 8 del mattino alle 2 del pome riggio. Le ore successive vengono pagate come straordinario». La nuova società avrà dunque personale proprio (è previsto l'assorbimento di una parte degli attuali addetti, gli altri resteranno alle dipendenze del Comune), avrà in uso i locali del teatro e sarà controllata da un «comitato digaranti-. In un futuro più. lontano, il piano dell'assessorato alla Cultura prevede la creazione di un'-Associazione del Teatro Goldoni» della quale fa ranno parte altri enti locali e che dovrà creare un circuito regionale di produzione e programmazione teatrale. Il progetto globale sarà preso in esame a settembre dalla giunta comunale che successivamente chiederà l'approvazione del consiglio. Due le coproduzioni in programma: Helzapoppin, con il Teatro dell'Elfo di Roma, e Corto Maltese con il Teatro regiona¬ le toscano, che terranno il cartellone fino a dicembre. Segui rà la stagione EU. A tre anni di distanza dall'apertura, dunque, il «Goldoni» si rinnova, nell'intento di assumere una dimensione re gionale e anche di risparmiare: quest'anno il teatro ha perso un miliardo e 300 milioni. «L'anno prossimo vorremmo non superare questa ci fra», ha detto Crivellari. g. b.

Persone citate: Crivellari, Domenico Crivellari ? I, Goldoni

Luoghi citati: Roma, Venezia