Le quattro ore del turista in città

Le quattro ore del turista in città Stranieri a Torino: arrivano, guardano qualcosa, comperano, se ne vanno Le quattro ore del turista in città Una giovane francese si è fermata sette giorni: ma è un'eccezione - La sosta media va dalle 3-4 ore a mezza giornata - Perché: «Difficile orientarsi, mancano cartelli con diciture in inglese e altre lingue» - «Si passa di qui per fare • acquisti: i saldi sono veramente convenienti» - «Si perde troppo tempo a chiedere informazioni all'uno e all'altro» Sylvienne. graziosa aiuto farmacista di Grenoble, sette giorni a Torino ospite di amici che abitano in piazza Statuto, racconta ridendo la sua disavventura di Ferragosto. • Verso le 11 di domenica sono uscita per una passeggiata, ho percorso via Garibaldi e giunta in piazza Castello mi viene urgente bisogno di una toilette. Vedo il bus dell'ufficio informazioni, mi avvio per domandare dove posso dirigermi, ma è chiuso. Sa, per un uomo è diverso. Chiedo atreo quattro persone, sono turisti anche loro. Mi inoltro per via Roma, ricordo che in fondo c'è la Stazione e la salvezza. Però non le nascondo l'estremo imbarazzo provato: tutto chiuso, tutto sbarrato. Per il resto Sylvienne è soddisfatta: 'Torino è molto bella, ci vorrebbero parecchi giorni per visitarla bene. Peccato che due, domenica e lunedi, se ne sono andati sema poter mettere il naso in un museo». Mezza Italia in autostop I sette giorni della giovane francese sono un'eccezione. Per lo più 1 turisti passano e si fermano in città da tre ore a mezza giornata al massimo. Cosa cercano, cosa trovano? Lionel McLeod, irlandese, operalo tessile, ha percorso mezza Italia con l'autostop. Dice: 'Devo arrivare a Parigi in un paio di giorni e sono a Torino per caso. Ho pensato che valesse la pena di guardarmi attorno, ma è difficile orientarsi, sapere dove conviene entrare e cosa c'è da vedere qui olà. "Perché non mettono dei cartelli con diciture in inglese e altre lingue? Ho appena scoperto che il museo egizio è molto importante e lei mi parla ora della Palazzina di Stupinigi. Trovo che si perde parecchio tempo a domandare informazioni, e le stesse guide sono poco aggiornate». Manuel e Dolores Barrerà, coniugi di Barcellona in luna di miele a Roma e Firenze. Viaggiano in auto. Lunedi erano a Torino e si sono accorti che dovevano fare 11 pieno di gasolio: «C/te affanno! Ci hanno mandato da una parte verso un grande ospedale ma tutti i distributori erano chiusi. Siamo dovuti andare verso l'autostrada per Milano e finalmente abbiamo potuto fare rifornimento. Poi siamo tornati in città per una visita alla Sacra Sindone: ce ne avevano parlato dei parenti venuti qui peri'os tensione'. Tanti spagnoli quest'anno in transito per la città. Al bus delle informazioni parcheggiato a lato di Palazzo Madama l'addetto spiega stupito: •Cercano materiale elettronico, dischi, apparecchi e accessori per stereofonia. Un mistero. Sabato, uno che accompagnava un gruppo di giovani ha chiesto dove poteva rifornirsi di sussidi didattici». Helga Lang è di 8. Gallo (Svizzera) ed è aggregata ad una comitiva diretta a Venezia. *Ho chiesto di fare una sosta a Torino, anzi una deviazione perché dalla Valle d'Aosta avremmo tagliato fuori la città. Adesso anche gli altri sono soddisfatti. ; Hanno comprato parecchi vestiti, peccato che' troppi negozi sono chiusi. Sappiamo che a Venezia 0 a Milano i saldi sono limitari, qui invece è stata una vera scoperta trovare cose belle a prezzi davvero convenienti». Le scarpe o I monumenti? I più esperti sono i francesi, che prima di tornare in patria sostano a Torino proprio per acquisti. 1 monumenti? Gliene importa poco, preferiscono le scarpe a metà prezzo. Stesso discorso per 1 tedeschi. Torino insomma come Chiasso o Como. 'Meglio — commenta Helga —, perché li costa il doppio». Lamentela corale di quanti sono passati tra sabato e lunedi: 'Almeno i musei dovrebbero essere aperti». Inutile spiegare che succede non solo a* Torino: sgranano gli occhi, scuotono la testa, i commenti sono Immaginabili. p. p. b.

Persone citate: Dolores Barrerà, Gallo, Helga Lang, Lionel Mcleod