La madre, i due bambini e i nonni morti nell'auto che torna al Sud

La madre, i due bambini e i nonni morti nell'auto che torna al Sud Una famiglia distrutta venerdì sera nello scontro con un trattore La madre, i due bambini e i nonni morti nell'auto che torna al Sud In gravi condizioni il padre che guidava la 128 - E* ricoverato all'ospedale di Melfi ■ Lui 27 anni, lei 23, stavano riaccompagnando al paese d'origine, San Fele (Potenza), i genitori dell'uomo Monte Bianco; sono per 1200 metri i e e a Ancora sangue sulle strade delle vacanze. Un'intera faiglia distrutta a mezz'ora di strada dalla meta. Hanno perso la vita madre, due figli, 1 suoceri. Si è salvato il capofamiglia, Giuseppe Graziano, 27 anni, via Rlsmondo 23. E' ricoverato all'ospedale di Melfi con gravi lesioni al capo e al torace, ma i medici sono ottimisti. Sull'auto, una 128. che si è schiantata alle prime ombre della sera contro un carro agricolo privo di luci, hanno trovato la morte Celestina Ardesl, 23 anni. Michele, 4 anni, Daniele, un anno, Michelangelo Graziano. 72 anni e Caterina Di Giacomo, di 53. La sciagura è avvenuta verso le 21 di venerdì su un lungo rettilineo tra Rionero in Vulture e Atella. in provincia di Potenza. Giuseppe Graziano, che ha già guidato per mille chilometri, scorge troppo tardi la sagoma del trattore carico di tronchi condotto da Donato Mecca. Lo schianto è {tremendo. Tutti i familiari muoiono all'istante. Il conducente del trattore è arrestato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Giuseppe Graziano stava tornando a San Fele, un paese a 20 chilometri dal luogo dell'incidente. Lo aveva lasciato dieci anni fa per cercare lavoro al Nord. S'era sistemato alla Fiat, aveva sposato cinque anni fa Celestina Ardesl e aveva trovato casa a Mlraf lori Sud, in via Rlsmondo. Da un anno aveva lasciato la fabbrica per un posto di meccanico a Beinasco. I genitori. Michelangelo e Caterina, a Torino da un mese, erano venuti a trovare i parenti: un fratello di Michelangelo che vive in corso Pa lermo, il figlio Giuseppe e un'altra figlia. Avrebbero dovuto tornare in treno, lasciando il posto in auto alla figlia e ad altri due nipotini. All'ultimo momento hanno cambiato idea, preoccupati dall'affollamento di questi giorni, e hanno scelto l'auto. «Entrambi scout, nemmeno 15 giorni fa avevano guidato u un gupp d agatour sul Monte Bianco, una gita con meta poco distante dal luogo dove, venerdì, si sono sfracellati dopo una caduta di 1200 metri. Giuseppe Re, 24 anni, e la moglie Sandra Gritella. di 23, via Breglio 23. sposati da poco più di un anno, esperti alpinisti, nulla hanno potuto contro il campo magnetico provocato dal temporale che 11 ha uccisi vicino alla cresta del Rochef ort. Erano ospiti, con i genitori d di lui (11 padre, Domenico, è dipendente dei Trasporti To rinesi), della famiglia Gran già a' Entrèves. L'altra matti na, 1 due giovani sono saliti in funivia al rifugio Torino con l'intenzione di raggiungere, dalla «gengiva» del Dente del Gigante, il Dòme de Roche' fort. L'ascensione si è svolta sen za difficoltà, ma al ritorno il tempo è cambiato repentina mente: è salita la nebbia, il vento ha incominciato a sof¬ fiare fortissimo creando 1 presupposti di un temporale estivo particolarmente pericoloso in alta montagna. Poco di- stanti procedevano Emilio Pagliolico e la figlia Cristina, pure loro torinesi, che, quando si sono girati per raccomandare al due giovani di piantare bene i ramponi nel ghiaccio, hanno visto Giuseppe Re scivolare, la moglie tentare di trattenerlo con la corda e, a sua volta, letteralmente scaraventata in aria dallo strappo. Il Pagliolico e la figlia sono scesi a precipizio al rifugio Torino e da Chamonix si è alzato un elicottero, ma quando i due corpi sono stati avvistati non c'era più nulla da fare. Giuseppe Re e la moglie, entrambi programmatori elettronici (lui lavorava all'Olivetti di Ivrea) erano molto conosciuti nel quartiere dove vivevano. Frequentavano la parrocchia di San Vincenzo de' Paoli dedicandosi ai giovani della zona. A I ladri, penetrati nell'appartamento di Giovanna Messina in Mazzaglia, 55 anni, che abita a Foglizzo, in via Principessa Jolanda 2, si sono impadroniti di pellicce e preziosi per un valore di 70 milioni. Sandra Grìtella, 23 anni, e il marito Giuseppe Re, di 24