Per l'industria e l'esportazione i miliardi della finanziaria bis

Per l'industria e l'esportazione i miliardi della finanziaria bis La legge approvata il 7 agosto è entrata in vigore da mercoledì Per l'industria e l'esportazione i miliardi della finanziaria bis Stanziamenti per l'occupazione giovanile e l'agricoltura • Mille miliardi all'Enel - Le compagnie di assicurazione dovranno versare allo Stato una percentuale di ogni premio Rc-auto ROMA — La cosiddetta finanziaria «bis», il provvedimento che contiene una serie di norme stralciate dalla legge finanziaria del 1982. è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì. La legge, approvata il 7 agosto e pubblicata con il nome di «provvedimenti urgenti per lo sviluppo dell'economia; contiene, tra l'altro, una serie di disposizioni in materia sanitaria: tra queste, quella che prevede che le imprese autorizzate al- l'esercizio delle assicurazioni per la responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli sono tenute, a decorrere dal 1982, a versare annualmente e direttamente allo Stato un contribuito da determinarsi in una percentuale del premio incassato per ciascun contratto relativo alla Rc-auto. La misura del contributo e le modalità di versamento saranno determinate annualmente con decreto presidenziale, su proposta del presi dente del Consiglio e dei ministri dell'Industria, del Commercio, del Tesoro e della, Sanità, sentita l'organizzazione sindacale delle imprese di assicurazione. Nella legge sono poi previsti interventi finanziari in diversi settori: tra gli altri, 500 miliardi di lire an nuali per il 1982 e il 1983 per l'occupazione giovanile: 2290 miliardi al fondo contributi costituito al Mediocredito Centrale per agevolare le operazioni di esportazioni a pagamento differito; 350 miliardi per la ricostruzione delle zone terremotate del Friuli-Venezia Giulia. La legge prevede poi, sempre per il 1982. che i conti correnti, liberi o vincolati, aperti alla Tesoreria centrale dello Stato siano infruttiferi, ad eccezione di quelli della Cassa Depositi e Prestiti e degli istituti di previdenza amministrati dal Tesoro. Nell'82, inoltre, anche le contabilità speciali fruttifere aperte nelle tesorerie provinciali dello Stato a favore delle province e del Comuni saranno infruttifere. Si riconferma poi la possibilità per il ministro del Tesoro di emettere, se necessario, Bot indicizzati e titoli denominati in «Ecu» (l'unità di conto europea). La finanziaria «bis» contiene poi le disposizioni per l'utilizzazione del «Fondo investimenti e. occupazione», con la ripartizione del fondi del fondo stesso: 1400 miliardi per la costituzione alla Cassa Depositi e Prestiti di un fondo di rotazione per investimenti mobiliari; mille miliardi all'Enel; 300 miliardi per maggiori detrazioni sull'Iva; 870 mtllar di per il finanziamento di interventi inf ^strutturali o sul territorio o di rilevante inte resse economico anche per l'agricoltura; 1100 miliardi per interventi nel settore industriale pubblico e privato cento miliardi per interventi (come previsto dalla legge 675 sulla riconversione e ristrutturazione industriale) a favore di imprese cooperative; 50 miliardi per la meccanizzazione in agricoltura; cento mi Hardt per la concessione del concorso nel pagamento di interessi su prestiti agrari.

Persone citate: Hardt

Luoghi citati: Friuli, Roma, Venezia Giulia